domenica 10 gennaio 2021

Maria Corti e Dante. Un contributo ancora attuale.



Da: Pierluigi Casalino 
 
Maria Corti, critica letteraria e profonda studiosa di Dante, ha affrontato senza pregiudizi il discusso rapporto tra Dante e l'Islam, indicando punti non contestabili dell'influenza non solo filosofica, ma anche escatologica, del mondo musulmano sul Sommo Poeta. Un'analisi, quella della Corti, che ha trovato da ultimo attendibili conferme da parte di un altro studioso come Luciano Gargan. Entrambi questi studiosi, ora scomparsi, hanno lasciato una traccia profonda in un tema così delicato e suggestivo, al punto da essere opportunamente rivisitati durante le celebrazioni dantesche del 2015-2021. In qualche modo, peraltro, va ricordata la Corti per un suo libro, oggi un po' datato, La Felicità Mentale. L'Autrice qui entra in Dante, svelandoci dunque straordinari risvolti del pensiero del Poeta, nel senso che, come già la precedente opera dedicata al De Vulgari eloquentia e alla filosofia della lingua che vi è esposta, la Corti intende ricostruire quello che l'universo delle idee, di letture, di concezioni della letteratura, della filosofia e della storia, che Dante usa nelle sue opere- soprattutto la Vita Nuova e il Convivio) e sviluppa e impronta ai suoi progetti di scrittura. L'attività della Corti intorno a Dante appare esemplare proprio perché costituisce il vertice di una richiesta dedicata al mondo medievale che Dante accoglie e svolge nella sua opera, libera da tutti quei pregiudizi che tanto a lungo hanno messo la filosofia, e, in genere, il pensiero del Medioevo in base a criteri di gretto razionalismo, ma anche dalla non meno assurda pretesa di poter capire il significato della produzione dantesca con una lettura impressionista, intuitiva  senza contatti con la realtà autentica del pensiero di Dante e dei suoi tempi, anzi volutamente aliena dall'indagarla e dal conoscerla. De Sanctis, Croce, una buona parte della critica italiana del Novecento e oltre, erede di quell'ignoranza della tradizione biblica e cristiana, che è caratteristica della nostra cultura: e sarà, allora, da dire che le indicazioni preziose di Eliot, di Singleton, di Lagercrantz, di Malato, di Pasquini e di altri sulla Commedia hanno le radici anche nel fatto che tutti partecipano di una cultura in cui la conoscenza della Bibbia è tuttora diffusa. Insomma, in un modo o nell'altro, per via di profonda consonanza di poeti o di pazienza e impegno di critici, l'opera di Dante viene  a costituire ancora un'esperienza centrale per il lettore di oggi, come appare evidenza anche a chi si accontenta di vedere la questione dall'esterno e di giudicare dalla frequenza e dalla qualità dei libri che le sono dedicati in queste celebrazioni: a smentita definitiva di chi, seguendo le modo e gli attuali sconforti, vorrebbe che il mondo della letteratura fosse ridotto alla superficialità e alla banalità delle idee e delle opere correnti. Anche per tali motivi il contributo di Maria Corti allo studio di Dante resta ancora di grande spessore e attualità. 
Casalino Pierluigi 

Giorgia Meloni, futura premier contro il Regime pandemico Conte





Da: ROBY GUERRA
  


Il 2021 inizia apparentemente bene, più vaccini antivirus sono già operativi, ma in Italia, dopo una gestione globale deficitaria pandemica, il governo giallorosso di sinistra in Italia continua il suo virus parallelo politico, il suo stato terapeutico e antidemocratico  innestato assieme al virus, sempre con dei capolavori  mediocri e inetti.  
Hanno esteso amplificando il loro cromatismo patologico, come noto, con il recente natalizio lockdown anche a Gesù Cristo e la Befana (e a tutti gli italiani, ma non ai migranti - questi liberi dopo la folle abolizione dei decreti Salvini): Franceschini, Conte ecc., giocano ora quasi al Monopoli, solo per le poltrone, vagheggiando ulteriormente zone bianche, verdi, il governo e il sedicente CTS, manipolano i dati con i loro 21 criteri, quasi tutti incomprensibili, l'algoritmo RT sedicente e discutibile è come un Dio tecnocratico  accusano  gli italiani di fare aumentare i contagi con i loro assembramenti apparentemente consentiti e ipotetico, mentre tra brevissimo, di questo passo questo supposto problema non ci sarà più, visto, effetto dei lock down solo improvvisati e non flessibili, chi farà shopping o altro quando negozi ecc- saranno chiusi per il disastro economico imminente?  
Come gli stessi da sempre purtroppo decessi nelle RSA e anche per i contagi negli ospedali: prima del virus la maggioranza non rispettava già norme igienico sanitarie decenti (ricordate legionella e infezioni periodiche e costanti?), figurarsi dopo il virus!
Insomma governo giallorosso fin da subito, con il golpe pd e 5 stelle, dopo il governo iniziale Lega-5 Stelle, fallimentare, figurarsi dopo il virus e sempre appeso a un filo, ora, altro capolavoro di quest'ultimi mesi , anzichè lavorare per una minima strategia antipandemia non poltronesca, in un anno intero neppure quello, governo ufficialmente in crisi. Mattarella ameba o meno, altro che solidarietà per il virus ancora pericoloso, e scenari pretesi apocalittici bis per un cambio di governo, persino le elezioni. Anzi, o si fa questo nel futuro immediato, o anche la distribuzione di massa dei vaccini, dai prossimi mesi, con il governo Conte-Di Maio sarà un flop! Come appunto Fratelli d'Italia sta chiedendo in parlamento con una raccolta firme ottimmente avviata.
Inoltre i sondaggi sono chiari, il centro destra sarebbe chiaramente in vantaggio persino netto, gli italiani pur fondamentalmente gregari, sono agri e incazzati (e sempre più poveri) dopo un anno di governo dittatoriale che rivela su scala storica la fine della sinistra all'italiana di matrice comunista: a parte Cacciari e Sansonetti, è un deserto di creatività, direbbe persino Marx, un branco di poltronai  schizofrenici e reificati, alienati, e lo sarà per 50 anni se non per sempre, questo tipo di sinistra, anti italiana, per migranti e islamici, fautore della decrescita felice (tranne i suoi bancomat) folle e tutto il campionario internazionale che sta emergendo da certo cosiddetto Grande Fratello Reset sotterraneo al virus ... (vedi il libro eloquente e nei fatti censurato dai soliti media filogovernativi in Italia, di Ilaria Bufarini).
Quindi, è tempo di rivoluzioni radicali in Italia: ma, unica  attenzione, non si passi dalla padella alla brace...  Per il Centro Destra se è vero che Fratelli d' Italia e la sua ancora giovane leader Giorgia Meloni è in forte emersione elettorale, la Lega a parte Salvini, Zaja e qualcun altro è sempre caratterizzata da scandali vari. Mentre Forza Italia, nonostante anche un commovente ormai vecchio leader Berlusconi, è destinata a una lenta estinzione.
Un conto i numeri iniziali per la prossima tornata elettorale vincente, ma in prospettiva... Nè Salvini ha la stoffa del leader, va benissimo nel suo campo come ministro degli interni e al governo, ma il nuovo premier può essere soltanto la giovane leader di Fratelli d'Italia, proprio Giorgia Meloni, per tante motivazioni e personalità, futura leader dell'oltre destrasinistra del nostro tempo in divenire.... Ben oltre anche, a suo tempo,  la stessa Le Pen a livello europeo, Europa  da almeno riformattare, dopo l'ennesima conizzazione tedeca (e anche francese, altro che Unione Europea) con in vaccini che gli stati membri non possono trattare unilateralmente con le multinazionali, tranne ovviamente la Germania che l'ha già fatto ( e siamo già gli ultimi in Europa per numero di vaccini (fatti e  a disposizione, almeno attualmente)!
Via in certo senso Berlusconi, certo equivoco non sarebbe più un nodo, la destra 2.0  cosiddetta della Meloni (in ottica come accennato oltre l'ideologismo e le classiche categorie politiche obsolete) è destinata a uno tsunami elettorale simile a quello leghista salviniano di pochissimi anni fa, ancora non esaurito.
La stessa ondata Leghista è destinata a un ridimensionamento nel futuro non immediato, se Berlusconi in certo senso passerà lo scettro residuo alla sua più evoluta ancora giovane diversamente erede postpolitica...
Si tenga presente- e questo il clamoroso boom della Lega di Salvini, che quest'ultima è quasi l'opposto della Lega di Bossi, a lungo andare la Meloni è -per tanti motivi- è più adatta al ruolo di leader; Salvini resterà a lungo come Uomo PostPolitico d'alta levatura, sia ben chiaro, come già si intravede, l'asse anche futuro Salvini-Meloni probabilmente un giorno sarà ricordato come la svolta epocale per l'Italia del Duemila, capace di liberarsi della Vecchia Unione Europea e , prima o poi, ma dopo stagioni necessarie (come una terapia), per una Nuova Europa dei Popoli, persino realmente simile a quella dei Padri Fondatori utopici come Spinelli (ma altro anche paradigma e come una consolle tipo superGoogle ultra dinamica e "cibernetica").  
L'Italia nel mondo del futuro!


Nonostante un Salvini già statista e dalla parte degli Italiani (il simulacro Migranti caro al Pd sta realmente svanendo... fino a quando l'anomalo leghista reggerà..)  il governo del cambiamento continua a vacillare: anzi, praticamente regge per merito di Salvini,  Conte e Di Maio sbandano a  intermittenza, o si danno una regolata sul serio, Di Maio non solo appunto a intermittenza, prima o poi sarà la stesso Salvini a rischiare ma con buona congettura, a dire stop e provare a rivoluzionare con nuove elezioni e un nuovo governo più armonico l'Italia.
In questa fase e stagione, in ogni caso il vero leader è Salvini, e a scanso di equivoci, il suo in ogni caso è un ruolo duraturo e strutturale e inoltre per il governo attuale la X prioritaria è sempre quella, questa Unione Europea nata vecchia, debole superpotenza nello scacchiere geopolitico mondile, soprattutto semitotalitaria: piano piano il mito dell'Unione Europea e dell'Euro stesso, come quello migrantico, diventa chiaro all'opinione pubblica, la futura Brexit concreta e senza condizioni con l'anemica e bulimica Unione Europea, con l'Usa di Trump grande partner commerciale con la Gran Bretagna   sarà scenario persuasivo.  Le eresie economiste dell'italiana Bifarini e altri in tutta Europa  sveleranno che superare 'Unione Europea - se non intende cambiare- non è un passo regressivo storico come ci si ostina a credere, ma il Futuro desiderabile.  Ci saranno poi altri futuri e decenni per rifondarla con ben altro paradigma...
Tornano sul fronte italico, come congettura verosimile e desiderante, pur auspicabile se necessario un futuro quasi presente  dall'autunno o inverno prossimo, un nuovo governo a matrice Lega Fratelli D'Italia e magari ancora Berlusconi per intenderci, con chiaramente-  numeri verosimili già da oggi- Salvini premier, a medio termine  il futuro è  di..Giorgia Meloni.  
L'equivoco se non altro anagrafico (ma ben altro al di là dell'anziano leader) di Berlusconi ovvero di Forza Italia sarebbe una mina pericolosa per un asse Salvini-Meloni, foraggerebbe ancora l'accanimento terapeutico del PD in via d'estinzione nella sostanza (ma non ancora purtroppo nei numeri) con quel Vaneggiatore di Zingaretti che del divenire della storia non capisce una virgola....
Anche perché gli scenari desiderabili apparentemente più remoti, ma diciamo dal 2020 al 2030, tenuto conto che un soggetto progressista 2.0  difficilmente si manifesterà  con persuasione (troppe le autocritiche che già in questi mesi il PD è geneticamente incapace di fare e ammettere..figurarsi la stessa Intellighenzia passatista), già indicano, 

La vastità del cuore di Giuliana Berengan *Wall Street International



Da: Giuliana <Berengan 



Care amiche, cari amici,

 

in questo inizio d'anno

ho sentito forte l'esigenza

di interrogarmi sul senso

dei tempi che ci troviamo

a vivere, e, per farlo, ho scelto

come interlocutrice una

giovane donna che abbia

ancora davanti a sé un lungo

cammino di cose da salvare,

da custodire, un'amica con

la quale condividere la

speranza del cuore e la

vastità dello sguardo.

Ma sono domande alle

quali ognuno di noi può

rispondere

 

Ecco il link per leggermi

sul Wall Street International

Magazine da questo

9 di Gennaio

 

https://wsimag.com/it/trame/64555-la-vastita-del-cuore

 

Grazie se vorrete condividere

queste parole con i vostri

amici di rete,

 

un cordiale saluto

Giuliana Berengan

 

Tiemme Digitali: Dina Ferri, Quaderno del nulla



Da: Riccardo Roversi 


 ....disponibile l'ebook dell'importante scrittrice del primo Novecento, Dina Ferri, oggi pressoché dimenticata, morta ventiduenne di malattia nel 1930, in pieno Ventennio, riscoperta meritevolmente dall'editore, scrittore, giornalista, critico d'arte: Riccardo Roversi, curatore di Tiemme Digitale/TED   eBook in formato kindle

«"La mia vita fino ad oggi? È un libro di quattro pagine", scriveva di sé Dina Ferri [1908-1930] pochi giorni prima che la morte cogliesse il fiore dei suoi vent'anni» (Piero Misciattelli). Oggi semidimenticata dagli annali della letteratura italiana, Dina Ferri ha vissuto la sua breve vita in provincia di Siena, in una famiglia poverissima, mandata fin da piccola per i pascoli montani ad accudire le pecore. Completò gli studi magistrali ed ebbe subito un certo successo… ma non visse abbastanza per goderne. Questa antologia di suoi testi è articolata in due parti: Poesie e Prose.

I progetti museali del Maf in una rivista scientifica internazionale edita da Unibo | estense.com Ferrara

I progetti museali del Maf in una rivista scientifica internazionale edita da Unibo | estense.com Ferrara: Gli itinerari culturali del Maf per la divulgazione della ruralità nel ferrarese e nella realtà padana sono descritti nell'ultimo numero della rivista internazionale 'Didattica della Storia. Journal of Research and Didactis of History'