lunedì 21 dicembre 2020

Fascino ed enigma di Dante



Da: Pierluigi Casalino  

 

Dopo più di 700 anni il fascino della Divina Commedia e di Dante è ancora intatto. Il monumentale e incantevole divin poema non smette mai di stupire per la sua attualità e per i suoi aspetti enigmatici. Uno di questi è sicuramente la numerologia, cara a Dante, che nella Commedia vede il suo tripudio − sembra il caso di dirlo − di perfezione. D'altronde il Divin Poeta il suo amore per i misteri non lo ha mai nascosto. Basti ricordare la famosissima terzina del IX canto dell'Inferno: O voi ch'avete li 'ntelletti sani,/ mirate la dottrina che s'asconde/ sotto 'l velame de li versi strani. Le 3 cantiche della Divina Commedia sono formate da 33 canti (l'Inferno ne ha 34, ma il primo è visto dagli studiosi come introduttivo, quindi 33+1) la somma dei quali dà 99, multiplo di 3, il più noto dei numeri sacri. E sommando il primo canto si arriva a 100, numero considerato "perfetto". Ogni canto a sua volta è diviso in terzine in uno schema metrico innovato proprio di Dante, in cui le rima ABA BCB CDC DED E, a parte le prime e le ultime, contengono 3 rime. Per capire quanto sia monumentale l'opera basti pensare che in totale è formata da 14.233 versi (Inferno: 4720; Purgatorio: 4755; Paradiso: 4758). Il canto più corto è formato da 115 endecasillabi, il più lungo di 160 versi. Inoltre, il 3 non è l'unico numero presente per il suo simbolismo, ma fanno capolino il 10, e anche il 7, altro numero che ha affinità sacre (i 7 giorni della creazione ecc). Nella Commedia, per esempio, le cantiche tra loro sono connesse numericamente e si trovano alcuni parallelismi. Tra i più noti i canti VI sono quelli a tema politico: nell'Inferno riferimenti a Firenze, nel Purgatorio all'Italia e nel Paradiso il riferimento più universale all'Impero. A conferma della connessione delle cantiche tra loro è ben noto che tutte si chiudono con la parola "stelle". Perché questi giochi numerici? Probabilmente per una questione di "ordine". Dal momento che il poema ha una struttura "architettonica" ben precisa, la presenza numerica doveva far parte di un corpo di costruzione altrettanto preciso. Anzi, era proprio questo che la rendeva precisa nella sua simmetria e nell'equilibrio sia numerico che delle forme per armonizzarsi al tutto.  In estrema sintesi − mi si lasci passare la volgarizzazione − non è altro che un valzer di numeri. Questi giochi numerici non sono solo presente nella Divina Commedia, ma sono presente un po' in tutte le opere di Dante. Il caso forse più evidente è Vita Nova, che già dal titolo ci indica a quale numero pensare, numero "amico" di Beatrice: il nove. In questo libello poetico Dante ci racconta il primo incontro con Beatrice avvenuto all'età di nove anni, è diviso in sezioni novenarie (il prima e il dopo la morte di Beatrice composte ciclicamente da canzoni, sonetti e ymaginatione), la parola nove si ripeterà nove volte. Il secondo incontro con Beatrice ricorrerà ben nove anni dopo il primo, e allo scritto 19 quello che in cui si capisce che Beatrice non è più, Dante ci narra del legame tra il numero e la donna amata e ora compianta. "E secondo l'usanza nostra, ella si partio in quello anno della nostra inditione, cioè degli anni Domini, in cui lo perfecto numero nove volte era compito in quello centinaio nel quale in questo mondo ella fue posta, ed ella fue delli cristiani del terzodecimo centinaio". Il Sommo Poeta − come abbiamo già visto − era ben conscio dell'attrattiva di tali intrighi e delle difficoltà di comprensione, tant'è che nelle Rime (LXXIX, Voi che 'ntendendo il terzo ciel movete) ci canta: Canzone, io credo che saranno radi/ color che tua ragione intendan bene,/ tanto la parli faticosa e forte.  Saran pure radi quelli che comprendono, ma sono in tanti che ne subiscono ancora.
Casalino Pierluigi 

Lockdown? Franceschini simbolo del PD totalitario by Corriere Nazionale

di Roby Guerra

Ci siamo, sbagliando persino la data sulla Gazzetta Ufficiale (dal 19 dicembre 2021!). Ecco il nuovo lockdown per Babbo Natale e la Befana e tutti gli italiani, tranne i migranti, previsto da mesi. Tutta una fiction l'incredibile farsa del governo giallorosso PD e 5 Stelle negli ultimi mesi, inclusi  esperti e CTS incluso, lockdown doveva essere e sarà. Nonostante si viva in uno stato orwelliano,  2+2 fa sempre 4.

Grande fautore e simbolo del lockdown nella seconda ondata è certamente Dario Franceschini (oltre a tutto il PD e gli stessi Speranza, Boccia, Orlando, Zingaretti ecc, oltre agli esperti in poltrona 5 stelle) che assieme agli altri ha imposto il nuovo lockdown allo stesso premier Conte.

Dario Franceschini in questi mesi ha ripetuto pubblicamente affermazioni, in primo piano nei media nazionali, come quella rilasciata a "Italia Oggi": "Abbiamo il dovere di intervenire oggi senza esitazioni per salvare vite umane domani" https://www.italiaoggi.it/amp/news/natale-in-casa-per-8-giorni-dal-24-al-27-dicembre-e-dal-31-fino-al-3-gennaio-202012161147241834. Insomma, il Ministro della Cultura Franceschini è un esperto virologo, uno scienziato.

Il suo curriculum è questo, criticamente parlando: lanciato a Ferrara in politica da giovane, democristiano doc,  in quanto sostenuto dall'onorevole Nino Cristofori, ferrarese ai vertici della Dc, pezzo grosso anche della DC ferrarese, DC poi sgominata da Mani Pulite negli anni '90. Poi Franceschini è passato a sinistra, PD, alfiere del cattocomunismo, persino segretario provvisorio del PD nazionale.

Franceschini sempre paladino del PD di turno, Veltroni…. fino a Bersani, bersaniano doc fino al giorno prima di Renzi, poi subito trasformista e renziano e ministro della cultura (il primo grave errore di Renzi, all'epoca trionfante nel PD e poi al governo  ufficialmente come Rottamatore, ma nei fatti a salve): finito Renzi… infine Franceschini perdente alle ultime elezioni nazionali, ma rieletto per cavilli elettorali,  e  con il ritorno del PD con lo stesso Conte al governo, nuovamente ministro della cultura.

Lo stesso filosofo Cacciari ha spesso duramente contestato Franceschini.



Sgarbi: "Ferrara comune decomunistizzato" | estense.com Ferrara

Sgarbi: "Ferrara comune decomunistizzato" | estense.com Ferrara: Ferrara è il primo comune decomunistizzato di Italia. Lo annuncia in un video dal sapore sarcastico Vittorio Sgarbi. Sollecitato da un introduzione in cui si sente la voce del suo assessore alla

.....Ferrara è il primo comune decomunistizzato di Italia. Lo annuncia in un video dal sapore sarcastico Vittorio Sgarbi. Sollecitato da un introduzione in cui si sente la voce del suo assessore alla cultura Marco Golinelli (“la questione di Moni Ovadia ha spaccato alla grande esattamente come dicevi tu”), Sgarbi coglie il ‘la’ e proclama la città estense “primo comune decomunistizzato di Italia”. E annuncia anche una cartellonistica ad hoc, “come per il nucleare: impedire il nucleare è importante tanto quanto impedire il diffondersi del comunismo”.

Il presidente di Ferrara Arte sostiene che “il comunismo ha portato una violenza inaudita, non tanto rispetto alla vita degli uomini come ha fatto il fascismo, ma alle menti”. E il comunismo avrebbe permesso di “sdoganare personalità come Baraldi, Ferraresi, Ronchi Stefanati (politici locali i primi due e docente e ricercatore ferrarese il terzo, che in questi giorni hanno criticato la nomina di Ovadia a direttore del teatro Comunale, ndr) eccetera eccetera”.

E quindi, “per evitare che le menti, compresa quella di Matteo Bianchi e di altre persone che potrebbero ragionare autonomamente ma non riescono a farlo, siano portate a perdere la ragione, è necessario decomunistizzare l’Italia partendo da Ferrara”.


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domenica 20 dicembre 2020

Pink Floyd - Another Brick In The Wall (Part 2) [PULSE Restored & Re-Edi...

Lockdown per Babbo Natale e la Befana! by Corriere Nazionale

di  R. Guerra


Cronache di Natale con il virus?  Il Covid 19  ha ucciso la mente dei Politici italiani!
Un unico fatto enorme, mostruoso, come Alien, è eloquente.  Il Virus ha già ucciso la mente dei politici italiani, in particolare il PD + 5 stelle, il governo, che già anche i media, definiscono schizofrenico (almeno quelli di destra), ma anche  insospettabili dell'opposizione, anche Zaja  che ha chiesto il lockdown per Natale.
De profundis e basta per i politici, lockdown rosso per natale, dopo l'ultimo dpcm per Natale (così avevano proclamato) di appena due settimane fa circa. Con l' OMS che raccomanda per Natale le mascherine in casa!   E in Italia  il  PD CON Franceschini, Speranza, Boccia, Zingaretti  ecc. che manco invochino   persino i  gulag come nell'Unione Sovietica comunista per punire gli italiani che avrebbero violato gli assembramenti  proibiti; oppure il papa Bergoglio che elogia un Natale finalmente vero (in Lockdown!) libero dal consumismo..
E il premier Conte, che rimangiandosi la parola come sempre, tentenna sempre (ma finge poi fa sempre il peggio), supino alla Germania di Merkel, da tutto il PD invocata, poi  nonostante le restrizioni, prima dell'Italia, hanno  ancora diecimila casi circa virus in più.
Insomma,  questi sono gli esiti attuali sotto Natale, di un Governo giallorosso in confusione mentale su tutto dal marzo scorso: ma anche di una opposizione incapace di fa saltare il governo in un modo o nell'altro lecito, anche di nessun giovane ... Pietro Micca  capace di far saltare il governo interno con stile risorgimentale.
Ma parliamo, per un attimo,  comunque del futuro: dopo il virus,  via dall'Unione Europea, dall'OMS, dall'Onu,  zombie viventi e un pericolo per l'umanità, esattamente come il virus.
Tutti gli Italiani saranno in Lockdown dal 24 dicembre al 7 Gennaio e di questo passo fino alla Primavera, si spera non inoltrata.. Altro che Orwell solo una metafora virtuale,  è  una dittatura  Reale.
Intanto  in Italia  sono riusciti a  mettere in Lockdown in un colpo solo  persino Gesù, Babbo Natale e per parità di genere anche la Befana.   Questa è sanità mentale o semplice follia?   Direbbe persino un bambino in prima elementare!