mercoledì 11 novembre 2020

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Fazi editore: Due novità in libreria, N. Mitchison e I. Manook



Da: Fazi Editore  
 
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Care lettrici e cari lettori,
vi presentiamo le nostre due novità, da oggi in tutte le librerie:
Il viaggio di Halla di Naomi Mitchison e Askja di Ian Manook.

il viaggio di halla

Per la prima volta in Italia un classico della letteratura fantasy del Novecento scaturito dalla penna di una scrittrice tutta da riscoprire, grande amica e prima lettrice di J.R.R. Tolkien.
Questa è la storia di Halla, figlia di un re che decide di abbandonarla nei boschi. Qui viene accudita dagli orsi e poi cresciuta dai draghi sulle montagne rocciose; ma il tempo dei draghi, minacciati dagli odiosi e crudeli esseri umani, sta per finire. Odino, Padre di tutte le cose, offre ad Halla una scelta: vivere alla maniera dei draghi, accumulando tesori da difendere, o viaggiare leggera e attraversare il mondo con passo lieve? Iniziano così le fantastiche avventure della ragazza, che girovagherà alla scoperta di nuove terre e antiche leggende, in mezzo a creature incredibili, luoghi misteriosi e magie dimenticate. La sua conoscenza di tutti i linguaggi, sia quelli umani che quelli animali, la aiuterà ad andare oltre le apparenze, ma anche a mettere in discussione ciò in cui ha sempre creduto, mentre affronta, una dopo l'altra, le nuove sfide sul suo cammino. Mitchison ci prende per mano e ci conduce in una favola senza tempo, dove le divinità dei miti nordici convivono con i personaggi della letteratura fantasy per mostrare il valore di comprensione e tolleranza.
Il viaggio di Halla è un racconto agile, profondo e divertente che trasporterà il lettore in un mondo dove si può incontrare un basilisco nella steppa, dove gli eroi vengono portati nel Valhalla dalle valchirie, e dove si può fare fortuna chiacchierando con il cavallo giusto. Più di una semplice fiaba: una volta giunti alla fine, questo romanzo si dimostra una vera e propria mappa di vita.

«Familiare in modo disarmante, come un ricordo per metà dimenticato. Amerete questo libro».
Holly Black

«Una vecchia amica ospite a casa mia ha letto Il viaggio di Halla, e qualche ora dopo mi ha detto: "Oh, magari avessi saputo dell'esistenza di libri del genere quando ero giovane!". Quindi, leggetelo subito! Pensate a tutti gli anni che avete perso».
Ursula K. Le Guin

«Una combinazione del meglio di J.K. Rowling e Philip Pullman, pieno di magia e fantasia collocate all'interno di una realtà spigolosa».
«The New Review»

«Nessuno sa intessere una favola meglio di Naomi Mitchison».
«The Observer»

askja

Dopo la Mongolia della trilogia di Yeruldelgger – 100.000 copie vendute in Italia – Ian Manook ci accompagna nei meandri più oscuri dell'Islanda.

Nel deserto di cenere dell'Askja, nel cuore dell'Islanda, viene avvistato il corpo imbrattato di sangue di una donna. L'ispettore Kornelíus Jakobsson, della polizia criminale di Reykjavík, non fa in tempo ad arrivare sul posto che il corpo è già scomparso nel nulla. Negli stessi giorni, nei pressi della capitale, la giovane poliziotta Botty sta indagando su uno scenario simile: delle tracce di sangue e una bottiglia di vodka in frantumi sono stati rinvenuti sul fondo di un cratere ma, di nuovo, il corpo non si trova. Altro fatto curioso: in entrambi i casi, la memoria dei testimoni lascia alquanto a desiderare. Questi crimini ricordano all'ispettore Kornelíus il fiasco giudiziario che aveva sconvolto l'Islanda a metà degli anni Settanta: due crimini senza cadaveri, senza prove materiali, senza testimoni, solo dei presunti colpevoli che alla fine avevano confessato senza avere il minimo ricordo dei fatti. Nel frattempo, un cecchino semina il panico…
Ian Manook ci porta questa volta in una Islanda più selvaggia, in mezzo agli ingranaggi di una macchinazione politica che rivela il lato oscuro di questa nazione solo apparentemente perfetta. Dopo Heimaey, il secondo capitolo della trilogia islandese: un viaggio sorprendente attraverso luci e ombre di un paese dai mille segreti.

Di Heimaey, primo libro della serie, è stato scritto:

«I libri di Manook sono sempre anche un invito a viaggiare e per chi non conosce l'Islanda Heimaey è una formidabile esca. Per chi invece ha visto quest'isola vulcanica, l'itinerario dei Soulniz scatena la voglia di tornare per capire se sul lago Mývatn o a Gullfoss si resterebbe disorientati».
Cristina Nadotti, «il Venerdì di Repubblica»

«Sottosopra. Heimaey di Ian Manook ti lascia sottosopra… L'Islanda è un paese che sviluppa la fantasia di giallisti come Arnaldur Indriðason e Yrsa Sigurðardóttir. E che ora ingaggia un francese, magistrale nel descriverlo».
Lorenzo Cresci, «TTL – La Stampa»

«Come la Mongolia nella saga di Yeruldelgger, l'Islanda è in Heimaey ben più che un semplice scenario, ma una protagonista a pieno titolo».
Gaia Rau, «la Repubblica»

store fazieditore

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La Metafisica di Tresigallo by Meteo Web


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A metà strada tra Ferrara e le Valli di Comacchio, immersa nel verde della pianura ferrarese, c'è una città utopica e ideale: Tresigallo. Palazzi di mille colori, torrette, portici di marmo, cilindri, coni, parallelepipedi, archi che si perdono all'orizzonte, Tresigallo è la capitale del razionalismo italiano e un unicum, tra le città di fondazione che vennero realizzate durante il ventennio fascista, per la sua modernità architettonica e urbanistica. È stata progettata con una tale cura da ricevere il riconoscimento di Città d'Arte e la definizione di "città metafisica".

È nata negli anni '30 del 1900 da un progetto sociale di Edmondo Rossoni, nativo di Tresigallo e allora Ministro dell'agricoltura e foreste, sul modello delle città nuove realizzate tra le due guerre. L'obiettivo di Rossoni era trasformare il borgo di 700 abitanti in una città industrializzata e intorno a 1930, progettò lo sviluppo futuro del paese insieme all'ingegner Carlo Frighi. Alla nuova costruzione di Tresigallo, non parteciparono architetti, progettisti o ingegneri celebri, ma giovani per lo più tra i 20 e i 30 anni, il più delle volte alle prime armi.

La città è stata costruita in stile razionalista, con palazzi a tinte pastello, simmetrie, linee pulite ed essenziali, geometrie perfette


......


Lo Stato...Terapeutico..uber alles... by Corriere Nazionale

(....)

di Roby Guerra
 

Dal marzo scorso il pericolo del virus è amplificato dalla presenza non solo in Italia di un evidente e orwelliano stato terapeutico, letterale, miscosciuto da politici, economisti, media e in primis CTS discutibili, nessun virologo o quasi (!), con una confusione sconcertante tra Politici e cosiddetti scienziati. Il Re è nudo, certamente una motivazione è il paradigma mentale dei vertici sanitari, meri scientisti senza talento psicosociale,  a parte i politici in sè da decenni non meritocratici, mediocri, e i Media che già quasi tutti totalitari anche prima del virus, amplificano il caos e il terrorismo sanitario: un lokdown totale con una iperbole proprio sui media  televisivi e cartacei soprattutto sarebbe un purificazione fondamentale, realisticamente nuovi codici deontologi sull'informazione sarebbero  necessari.

In questa seconda ondata un paradossale salto di qualità pro Stato Sanitario: come dal link sopraindicato, fautori di un nuovo lookdown generalizzato e suicidale sono ufficialmente gli esperti medici dell'Ordine (evidentemente medievali…) e inquisitori dell'Ordine dei Medici nazionale!


......


Invece dalle riaperture post prima ondata, non dovevano tutti i sedicenti esperti nell'ordine riaprire a/e dall'estero, le Regioni (a parte per le attività produttive), le Movide, il Campionato di Calcio, la Scuola: andava applicato il Rasoio di Ockam, puntare all'automazione semitotale per dove era già possibile, ipersemplificare, puntare ai sintomatici senza perdere tempo e risorse con i sedicenti asintomatici, rivoluzionre la sanità e  i trasporti, porsi come obiettivo a medio-lungo termine un minimo reddito universale, tranquillizzare la popolazione anzichè colpevolizzarla con uno stato di polizia, puntare al turismo  circoscritto e diversamente autarchico. (Regione per Regione circoscritto). 

Giuliana Berengan : Il pensiero della Luna - Wall Street International



Da: Giuliana <berengan

Care amiche, cari amici,

 

vi invito a seguirmi in un percorso

che è ad un tempo di visione e di

lettura, di ascolto e di immaginazione.

Una storia che unisce il piacere di

entrare in altri mondi alla sacralità

della parola che ci aiuta a scoprirli.

Un invito a creare una vostra storia

sull'onda delle immagini.

 

Sul Wall Street International

Magazine da questo 9 di Novembre

con il seguente link:

 

https://wsimag.com/it/trame/63940-il-pensiero-della-luna

 

Sarò lieta se vorrete condividere

queste suggestioni con i vostri 

amici di rete.

 

Un caro saluto

 

Giuliana Berengan

 

 


Mail priva di virus. www.avast.com