lunedì 26 agosto 2019

Armando editore news, FRATELLO ANGELO. Di Sofia Rutbäck Eriksson

*in uscita fine agosto

FRATELLO ANGELO. Di Sofia Rutbäck Eriksson


pag 32, prezzo 8,00. Con illustrazioni

Morris è un bambino allegro e vivace, ma i suoi genitori hanno paura che possa sentirsi solo. Morris però ha un segreto: ha un "fratello angelo" che rende ogni sua giornata unica e speciale. Un libro che tratta di amore, tristezza ed elaborazione del lutto il tutto mescolato con una buona dose di fantasia e buon umore.

Sofia Rutbäck Eriksson, svedese, è autrice di libri per bambini. Fratello angelo è la sua prima pubblicazione tradotta in italiano.


https://www.ibs.it/fratello-angelo-libro-sofia-rutback-eriksson/e/9788860812247

 


Poesia: Miranda Baccini, Senza te Amore

Senza te amore


Che ne hai fatto della mia poesia?

Delle parole che

nascono dall'anima incantata

e viaggiano libere

nell'aria

cercando cuori?

L'hai chiusa

in una gabbia

per impedirle di volare

negli spazi infiniti,

rubare luce alle stelle

per rivestirne i giorni

senza sole.

Chi raccoglie ora

rugiada

per farne collane di cristallo?

Chi ascolta il grido dei gabbiani

e narra delle foreste

che prestano voce al

vento?

Muoio ogni giorno un

poco

senza te amore

mia sola poesia.


(Miranda Baccini)


Info   https://asinorossoferrara.blogspot.com/2019/07/dinanimismo-x-intervista-miranda-baccini.html

 

Ferrara, Tiemme digitale (a cura di R. Roversi) Il De Profundis di Wilde, genio della Bellezza

De Profundis: Scritti dal carcere Formato Kindle

di Oscar Wilde (Autore) Euro 3.00
Il De Profundis, composto dai brani più significativi di una lunga lettera scritta da Oscar Wilde mentre era in prigione e indirizzata a un amico, è il poema di dolore di un'anima macerata dal carcere, dove Wilde trascorse due anni (1895-1897) a causa di una condanna per "perversione sessuale".
L'ultimo capolavoro dell'eterno Wilde, cantore del Rinascimento moderno e dell'esteta autodiretto e libero contro la miseria dell'uomo massa alienato, in nome della Bellezza-Verità. Dal Wilde già "terminale" e distrutto dall'infame buon senso sociale inglese e vittoriano, moralista (erano altri tempi anche per le supposte "perversioni") una Lezione di Virtù senza Morale alla Nietzsche, una prosa per nulla solo estetizzante, ma umana troppo umana. Persino i secondini, si narra, l'ascoltavano ancora in carcere, ammirati. Una lezione anche in nome dell'eventuale differenza sessuale al volgare genderismo contemporaneo oltre che sempre un Maestro dell'arte come vera Scienza Umana, anche nel divenire elettronico e tecnoutopico della storia. (R.G.)




Grande Spal ma si arrende alla Dea Atalanta, da 2-0 a 2-3...

 di Marco Cremonini

Peccato, davvero un peccato l'ouverture del nuovo campionato di Serie A contro la pur "Champions" Atalanta "Dea" di soprannome e probabilmente di fatto.  Una grande Spal  dopo neppure 30'  va sul 2-0: Di Francesco, sostituto del'ex Lazzari decollato a Roma con la Lazio- e prossimamente in nazionale..- subito in goal su sublime assist di Petagna che poi raddoppia su fantastica azione di Igor dalla sinistra,  condizionando in modo quasi decisivo- e clamorosamente- la partita.  Berisha dal canto suo si dimostra già portiere  di livello internazionale, tutto insomma lascia prevedere comunque un risultato finale positivo.
Poi la Spal si sfila, l'Atalanta torna alla grande già prima dell'intervallo, 1-2, finisce il primo tempo così, la Spal ha un ultimo sussulto ma Valoti  da pochi passi è fermato di testa dal numero 1 dell'Atalanta.
Secondo tempo, tutto da.. Champions, per la Dea, la svolta al 10' con l'ingresso di Muriel. che con due reti facsimile, dopo altre prodezze di Berisha e una traversa, da fuori area centrale, colpevolmente non marcato, capovolge la partita. 
Ripetiamo, un peccato: ottima Spal comunque, da quasi zona Uefa.., ma 0 punti e in Serie A, anche contro le grandi,  farsi rimontare e perdere da un 2-0  è inaccettabile. 
Si dice, manca un difensore centrale sulle palle alte, ma in realtà, il problema sono i limiti soliti di Semplici, pochi perché è un allenatore da Uefa sul serio, tuttavia i soliti bachi: come nella scorsa stagione, certe punte "fuoriclasse" avversarie  vano marcate a uomo e non a zona e incomprensibile anche certe scelte tecniche: la Spal ha in organico la miglior punta proveniente dalla Serie B, un certo Moncini, giovane,  reduce da molti goal in poche partite (se non erriamo una quindicina in 20 partite) ma  Semplici non lo vede. 
Sul 2-3, perché il pur glorioso Floccari in campo e non questo talento ? E lo stesso Jankowic, altro talento, con la Spal nel secondo tempo con le pile scariche?
Peccato, anche se è una ottima Spal, con il brasiliano Igor, talento degno di altri palcoscenici, entusiasmante.