mercoledì 7 gennaio 2015

Viaggio nelle riserva radioattiva

Redazione




Segnaliamo un brillantissimo e signifivativo reportage:  dal Sito Magazine...  Mondo in Cammino

VIAGGIO NELLA RISERVA RADIOATTIVA
Reportage del viaggio a Dubovy Log del 05/01/2015.

 
A questo link: http://www.progettohumus.it/public/forum/index.php?topic=2252.0
 

Buona continuazione di 2015
Massimo Bonfatti
www.mondoincammino.org




Ferrara, editi e inediti di Giorgio Bassani con R. Pazzi, G. Pontiggia...(Feltrinelli)


Redazione
*segnalazione di Silvia Onofri


FERRARA. Martedi 13 gennaio  importante presentazione:
(FELTRINELLI)
presso  la

Biblioteca Ariostea, via Scienze 17-Ferrara
  • dalle ore 17.00 alle ore 19.00




Il volume curato dal critico letterario Piero Pieri ed edito da Giangiacomo Feltrinelli editore, Milano, 2014, verrà presentato alla Biblioteca Comunale Ariostea di Ferrara, la stessa da cui l'ebreo Giorgio Bassani è stato allontanato in seguito alle leggi razziali del 1938

PRESENTAZIONE organizzata da Comune di Ferrara. Fondazione Giorgio Bassani e La Feltrinelli - Ferrara

Interverranno alla presentazione: Giulio Ferroni, Roberto Pazzi, Piero Pieri, Giancarlo Pontiggia, Roberto Rizzo e Alberto Rollo

Sarà presente Paola Bassani, presidente della Fondazione Giorgio Bassani

Si tratta del volume di editi e inediti che tanta parte dei lettori di Giorgio Bassani attende da tempo. In questa raccolta è testimoniata la lenta e formidabile formazione di uno dei nostri scrittori più grandi.
 
 

Ferrara, l'ebook di Luigi Bosi: Una manciata di niente

Este Edition/Ufficio Stampa

Una manciata di niente
Luigi Bosi
Este Editon, 2015 eBook 
È nato a Ferrara. Ha ricoperto per quindici anni il ruolo di primario di medicina generale presso l’Arcispedale S. Anna. È autore d’innumerevoli pubblicazioni a carattere scientifico, comparse su importanti riviste mediche italiane e straniere. Ha pubblicato raccolte poetiche e romanzi, fra i quali, per questa casa editrice, Le stagioni della memoria (2011), Al tempo dei lupi (2013) e Dove finisce il cielo (e-book, 2013).
  Nel difficile mondo delle pescose valli di Comacchio (FE), sulla metà dell’800, il giovane Filippo Mezzogori conduce la sua ordinata esistenza di grisolino, esercitando con bravura questo difficile mestiere, del resto assai apprezzato e ben remunerato, alle dipendenze dello Stabilimento Camerale addetto alla pesca delle anguille. La sua famiglia, pur se non agiata, è una di quelle che se la cava meglio, in un paese sperduto in mezzo alla laguna dove impera la miseria più nera. Quando, per una serie di terribili malintesi, si troverà a spasso dalla sera alla mattina, licenziato in tronco, si vedrà costretto ad entrare per forza a far parte del mondo spietato dei fiocinini, dei pescatori di frodo, di coloro cioè  che per mantenere i figli e la famiglia devono andare a prendere il pesce là dove si trova, affrontando ogni notte rischi e pericoli d’ogni genere. Avrà modo così di scoprire, e d’imparare ad apprezzare, questo mondo parallelo al suo del quale sapeva ben poco e che prima detestava.

INFO
 http://www.este-edition.com/prodotti.php?idProd=537


 

MAOMETTO E LA CONOSCENZA DEL CRISTIANESIMO.

E' storicamente accertato e risulta chiaramente dallo studio del Corano che Mohammed non ebbe altra conoscenza del Cristianesimo che attraverso i così detti Vangeli apocrifi, e specialmente quello dell'infanzia, oltre alla non meglio identificati fonte di un Vangelo di Barnaba, che ai suoi tempi erano molto diffusi dalle parti della Siria e della Palestina, con le quali il futuro Profeta dell'Islam venne a contatto, nonché nei deserti d'Arabia. Inoltre Mohammed ebbe conoscenza del Manicheismo, scambiandolo per una dottrina cristiana ortodossa (del resto lo stesso Sant'Agostino di Ippona inclinò a tale dottrina, prima della conversione al Cristianesimo). Mohammed si fece, dunque, del Cristianesimo un concetto errato o travisato, semplicemente perché le sue fonti di informazioni al riguardo erano materialmente false o per lo meno inattendibili. Infatti la controversia islamica a proposito del Cristianesimo prede di mira, di fatto, il Cristianesimo esoterico, non quello autentico, se pur segnato da elementi di grande spiritualità, ma anche da influenze gnostiche. Non altrimenti i cristiani credettero che l'Islamismo consistesse nelle goffe contraffazioni di esso, create dalla voce popolare e dai racconti di viaggiatori ignoranti. Perciò tutte quante le confutazioni cristiane dell'Islamismo, comprese quelle, a suo tempo, del Bellarmino e del Pascal, consistono in critiche di dottrine che Mohammed non ha mai professato, e nella facile confutazione di ridicoli "miracoli" che non sono stati mai, in realtà, "attribuiti" a Mohammed dai suoi seguaci. Perciò, per un dato rispetto, si può a giusta ragione affermare che i rapporti ideologici fra Cristianesimo ed Islamismo e fra questo e quello, furono, fin dall'origine, basati su di un deplorevole (e grossolano) equivoco generato dalla materiale ignoranza (non già solo incomprensione) delle reciproche dottrine.
Casalino Pierluigi, 7.01.2015