domenica 19 settembre 2010

Ferrara Cultura e Pneumatici

Secondo quanto comunicato dal sindaco in conferenza stampa, erano state “studiate numerosissime soluzioni e chiesti svariati preventivi”, scoprendo che aderivano imprenditori interessati alla costruzione di un nuovo impianto di smaltimento, “che porterebbe poi Ferrara a diventare il centro di smistamento pneumatici del Nord Italia”, portando così ad una soluzione peggiore del male stesso. Perché peggiore del male?

Che cosa ci sarebbe di così terrificante per Ferrara in un grande centro di smistamento pneumatici, se realizzato con reali criteri di sicurezza ambientali e di lavoro e gestito convenientemente?

Troppi posti di lavoro aggiuntivi, e magari altri lavori indotti, inadatti ad una città d’arte e cultura?

Il sindaco ritiene che il vicino petrolchimico con le sue torce sempre in funzione e le turbogas coloranti il cielo di ossidi d’azoto aranciati, o l’adiacente inceneritore bruciante 130.000 tonnellate annue di porcherie, se ne avrebbero a male per la minor attenzione prestata loro dai Comitati Ambientalisti? Ma questi si agitano solo per l’inquinamento! Per quanto bizzarro possa apparire all’Amministrazione, non è obbligatorio impiantare in città un centro di smistamento pneumatici inquinante, si può accogliere un impianto pulito. Basta assicurarsi che la VIA non sia redatta dal progettista o padrone dell’impianto, sia fatta controllare preliminarmente solo da chi lo sa fare, e seguire le indicazioni che ne verranno!

Sembra che ancora una volta si sia persa un’opportunità di incrementare posti di lavoro duraturi nel tempo (l’uso di pneumatici non sembra ancora soppiantato dalle ferrovie). Ne approfitteranno i costruttori di case per chiedere al sindaco altra terra da far sparire, altrimenti metteranno i muratori a spasso.

Paolo Giardini

 

Il Pdl Ferrara regola i conti con i finiani badogliani

*  SACROSANTA ESPULSIONE DI BRANDANI E LODI  asinorosso

Dopo un dibattito iniziato giovedì sera e durato fino all’una di notte, il coordinamento provinciale del Pdl di Ferrara si è concluso con l’approvazione all’unanimità di due documenti, il primo proposto dal coordinatore Alberto Balboni per “sancire l’incompatibilità dei finiani da ogni carica politica e istituzionale del partito” e per dare mandato ai gruppi consiliari di “provvedere di conseguenza”; il secondo proposto dal vice coordinatore vicario Giorgio Dragotto per “ribadire il sostegno all’azione del premier Berlusconi e a auspicare la massima unità del Pdl”.

S- ESTENSE COM

E.O. Wilson Premio Pulitzer Il romanzo scientifico anteprima

WILSON.jpgConto alla rovescia per uno dei titoli più attesi del prossimo mese: il romanzo Anthill (Elliot) del biologo (premio Pulitzer) Edward O. Wilson. Si dice che le prenotazioni dei librai siano molto, molto alte. Del resto, un grande scienziato che si «inventa» romanziere non è cosa da tutti i giorni, vista peraltro la qualità di scrittura dei suoi saggi.I quali, intanto, continuano a macinare copie vendute, come quelli pubblicati da Adelphi: da Creazione, del 2008, a Formiche (scritto assieme a Bert Holldobler) del ’97. Che pensavamo fuori catalogo, e invece sono ancora in libreria.

IL GIORNALE

Forlì: il Pd cala le braghe con l'Islam

*MASSIMO PANDOLFI

La Lega Nord mi ha invitato a moderare un dibattito a Forlì con il sindaco Pd della città romagnola, Roberto Balzani, e il sindaco leghista di Verona, Flavio Tosi. Ne è uscito un incontro,a parer di tutti, acceso e vivace. Ad un certo punto credo di aver fatto arrabbiare il sindaco di Forlì, Balzani, mostrando una fotografia, pubblicata quindici giorni fa dai giornali (e che pubblico anche su questo blog), che al sottoscritto ha assai stupito. 

S- QUOTIDIANO NET

 

Cyber-Umanesimo

* LUCA PAVANEL BLOG

Macchine parlanti, interpreti sintetici. Proprio così: i robot sono sempre di più sul palcoscenico. Intelligenze artificiali e musica in evoluzione; intelligenze artificiali e movimento corporeo. E viceversa. Si tratta di alcuni dei binomi più interessanti e innovativi del nostro tempo, in cui ci sono compositori che “scrivono” e coreografi che immaginano schemi anche con/per orchestre o interpreti che di umano hanno poco o niente, se non quel “lume” che l’uomo stesso dà loro attraverso le nuove tecnologie. 

S- CYBER-UMANESIMO