Il destino di Toulouse Lautrec.


 
Da: Pierluigi Casalino 
 
 Si è detto che  Toulouse Lautrec avrebbe dovuto condurre una vita da nobile aristocratico e che invece si ritrovò a vivere da artista  bohemien in un contesto agli antipodi rispetto a quello d'origine. Henry e stato un artista versatile, passando  con disinvoltura al disegno e alla grafica. E' soprattutto in questo campo che la sua creatività tocca livelli altissimi, con una produzione premiata dal favore del pubblico che allora come oggi è conquistato dai manifesti eseguiti per  il Moulin Rouge e per le  vedettes delle folli notti di Montmartre. Quando Lautrec approda alla litografia nel decennio che va dal 1891 al 1901,anno della sua morte, questa tecnica e' in definitiva ancora piuttosto recente. Nel caso della litografia a colori le distanze si accorciano ulteriormente, visto che l'introduzione del colore nella pratica litografia risale al 1890 e si deve ai Nabis (Bonnard,   Vauillard , Denis, ecc). L'attività di Lautrec litografo coincide quindi con la nascita della litografia a colori e del suo uso sperimentale nel settore dell'illustrazione dei libri,delle riviste e nei primi esempi di pubblicità. Durante la Belle Époque, Parigi conosce un vero e proprio boom sia della stampa popolare e sia di quella di alto livello. La coaborazione dell"artista a giornali e riviste di quegli anni e' intensa.  Lautrec diventa famoso e scrive una pagina straordinaria della sua vicenda creativa, non meno importante di quella per la quale è più noto.
Casalino Pierluigi


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