Nota di B. Guerrazzi- Gaffe cosmica quasi del solito Saviano, da tempo prigioniero del suo sopravvalutato personaggio: come palese da questa razionalizzazione sconcertante, al massimo un buon ottimo scrittore sociale, ma poi regredito con certo controtransfert troppo promiscuo a certa sinistra antisemita persino che inconsciamente, come la Boldrini stessa spalleggia gira e rigirando, foraggiando l'accoglienza indiscriminata e il benismo buonismo da scemi del villaggio europeo... proprio il terrorismo islamico e persino la neolingua orwellliana dominante. La Mafia finanzia l'Isis e non certa finanzocrazia direttamente araba, emiri e sultani vari con i rubinetti di palatino? L'Occidente ha certamente le sue responsabilità storiche in certe dinamiche oggi tragicamente plateali, ma soprattutto oggi ha la grave omissione di non fare e vincere e le guerre con cognizione di causa, favorendo non un nuovo imperialismo ma l'evoluzione democratica dell'Iraq e l'Afghanistan prima, della cosiddetta Palestina da decenni, e dei paesi musulmani o terzomondialisti in genere (Africa ecc.). Tale omissione dell'Occidente, dell'Europa e dell'Onu, è esplosa proprio con il supercentralismo della Germania e dell'Unione Europea e dell'America di Obama. Saviano, lasci perdere, in questo caso la sua ossessione sulla criminalità storica italiana, se la prenda con la Merkel e un certo Obama, disastrosa la politica estera del presidente afroyankee! Anzi, forse sarà la mafia a salvarci da possibili blitz dell'Isislam in Sicilia o Sud Italia. Saviano con la sua prosa fuori luogo rivela anche l'impotenza di certa intellighenzia letteraria semplicemente fuori di cranio, sindrome di Stoccolma doc.
fonte Il Secolo d'Italia
di E. Miles
Ha scelto la giornata meno adatta, Roberto Saviano, per fare buonismo a buon mercato. «L'unica risposta possibile all'orrore è accogliere. Il terrorismo si combatte solo con l'integrazione», scrive Saviano su Twitter, commentando gli attentati di Bruxelles e linkando un intervento sulla sua pagina Facebook. «Voglio correre il rischio di essere impopolare. Voglio che sfoghiate qui, su questa pagina, paura e frustrazioni. Ma dopo, vorrei che vi fermaste a ragionare». E cosa giunge dal "profondo" ragionamento del "guru" di Gomorra? La solita sequela di banalità, decisamente irritanti in questa giornata di lutto, dolore e orrore. «Guardate i video e le immagini degli attentati di oggi a Bruxelles», sentenzia Saviano. «Vedrete persone come voi e come me che corrono o stanno rannicchiate in un angolo. In preda al terrore. Quello stesso terrore che stiamo provando nelle nostre case, aspettando che arrivi il nostro turno». Scongiuri a parte, "rannicchiati" in casa ci saranno i suoi amici. La gente normale è certo preoccupata, ma non ha smesso di viaggiare, di andare al cinema, di cenare al ristorante. Il tono di Saviano si fa a questo punto grave. «Possiamo stare così, in attesa. Possiamo guardare tutto con quel senso di ineluttabilità e impotenza che toglie speranza e finanche il respiro. O possiamo reagire non cedendo alla paura, non ascoltando chi ci dirà che siamo stati invasi e per questo vulnerabili. Poi, dopo aver guardato le immagini dell'orrore odierno, guardate il video che ho postato. È l'album di una piccola disegnatrice che si trova nel campo di Idomeni. Lo ha mostrato in televisione Gazebo domenica scorsa. Questi disegni ci indicano la soluzione: accogliere. Accogliere i profughi che arrivano da lontano per sfuggire a chi sta terrorizzando anche noi. Rendere legale la loro presenza in Europa, facilitare la loro integrazione». Ma mi facci il piacere, direbbe Totò. «Solo insieme a loro, uniti, ci sentiremo forti. Solo se l'Europa, compatta, non cede a ricatti. Solo se l'Europa, compatta, non scende a patti con dittatori per nuovi lager. Non abbiamo scelta, dobbiamo essere uniti contro questa bestia che l'Occidente ha tollerato a lungo – conclude Saviano su FB – e che ora è pronta a sbranare la mano stessa che l'ha nutrita: la nostra». Laura Boldrini, per questo intervento, lo inviterà sicuramente alla Camera, a pontificare come è suo solito. Applausi, sdilinquimenti, parole alate. Intanto il terrorismo islamista continua a mietere vittime.
http://www.secoloditalia.it/2016/03/terrorismo-saviano-proprio-fuori-testa-lunica-risposta-accogliere/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=nl
fonte Il Secolo d'Italia
di E. Miles
Ha scelto la giornata meno adatta, Roberto Saviano, per fare buonismo a buon mercato. «L'unica risposta possibile all'orrore è accogliere. Il terrorismo si combatte solo con l'integrazione», scrive Saviano su Twitter, commentando gli attentati di Bruxelles e linkando un intervento sulla sua pagina Facebook. «Voglio correre il rischio di essere impopolare. Voglio che sfoghiate qui, su questa pagina, paura e frustrazioni. Ma dopo, vorrei che vi fermaste a ragionare». E cosa giunge dal "profondo" ragionamento del "guru" di Gomorra? La solita sequela di banalità, decisamente irritanti in questa giornata di lutto, dolore e orrore. «Guardate i video e le immagini degli attentati di oggi a Bruxelles», sentenzia Saviano. «Vedrete persone come voi e come me che corrono o stanno rannicchiate in un angolo. In preda al terrore. Quello stesso terrore che stiamo provando nelle nostre case, aspettando che arrivi il nostro turno». Scongiuri a parte, "rannicchiati" in casa ci saranno i suoi amici. La gente normale è certo preoccupata, ma non ha smesso di viaggiare, di andare al cinema, di cenare al ristorante. Il tono di Saviano si fa a questo punto grave. «Possiamo stare così, in attesa. Possiamo guardare tutto con quel senso di ineluttabilità e impotenza che toglie speranza e finanche il respiro. O possiamo reagire non cedendo alla paura, non ascoltando chi ci dirà che siamo stati invasi e per questo vulnerabili. Poi, dopo aver guardato le immagini dell'orrore odierno, guardate il video che ho postato. È l'album di una piccola disegnatrice che si trova nel campo di Idomeni. Lo ha mostrato in televisione Gazebo domenica scorsa. Questi disegni ci indicano la soluzione: accogliere. Accogliere i profughi che arrivano da lontano per sfuggire a chi sta terrorizzando anche noi. Rendere legale la loro presenza in Europa, facilitare la loro integrazione». Ma mi facci il piacere, direbbe Totò. «Solo insieme a loro, uniti, ci sentiremo forti. Solo se l'Europa, compatta, non cede a ricatti. Solo se l'Europa, compatta, non scende a patti con dittatori per nuovi lager. Non abbiamo scelta, dobbiamo essere uniti contro questa bestia che l'Occidente ha tollerato a lungo – conclude Saviano su FB – e che ora è pronta a sbranare la mano stessa che l'ha nutrita: la nostra». Laura Boldrini, per questo intervento, lo inviterà sicuramente alla Camera, a pontificare come è suo solito. Applausi, sdilinquimenti, parole alate. Intanto il terrorismo islamista continua a mietere vittime.
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