giovedì 21 gennaio 2021

Fazi Editore: Prime novità dell'anno in libreria



Da: Fazi Editore

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Care lettrici e cari lettori,
vi presentiamo le nostre prime due uscite dell'anno, da oggi in tutte le librerie: Potenza e Bellezza
 di Elido Fazi e Cuori vuoti di Juli Zeh.

potenza e bellezza

In un'afosa giornata di luglio del 1796, a Bologna, due uomini s'incontrano per combinare un matrimonio. Il primo è Costantino, un inquieto agricoltore del Piceno, che oltre a essere sensale di nozze produce fucili e sciabole. Il secondo è Monaldo, giovane conte di Recanati, mite e ben educato, che aspira solo a metter su famiglia e a coltivare i suoi studi. Intanto la città è in fermento per l'arrivo di un certo Bonaparte, il "generalino francese" che a soli 26 anni ha già sconfitto i Piemontesi e gli Austriaci. L'Italia è fragile e divisa, e dietro alla bandiera della "Libertà" si cela il desiderio di conquista dell'ennesimo invasore straniero. Quanto tempo passerà prima che i Francesi arrivino anche nelle Marche? E chi difenderà il papa? Costantino è pronto a imbracciare le armi e già si prepara ad arruolare un piccolo esercito di insorgenti tra i montanari delle sue terre. Monaldo invece è più cauto: da poco è entrato a far parte del Consiglio Comunale di Recanati e il suo primo desiderio è quello di salvaguardare la sua famiglia e la sua città. Ma la Storia travolge tutto e tutti. Mentre la guerra infuria in Europa, sconvolgendone l'assetto politico, la quiete delle Marche è scossa insieme agli animi dei suoi abitanti. Tra questi anche i figli di Costantino e Monaldo, che condividono lo stesso nome di battesimo. Il primo Giacomo, ardimentoso come il padre, ne seguirà le orme entrando nella resistenza, mentre il secondo, geniale fin dall'infanzia, è destinato a lasciare il segno nella letteratura italiana e nel pensiero politico del suo tempo…
In Potenza e Bellezza, Elido Fazi racconta due storie parallele. Da un lato, seguendo la parabola di Napoleone e rivelando l'uomo nascosto all'ombra dell'imperatore, denuncia con lucidità e minuzia la follia del potere, che non può mai saziarsi perché si nutre solo di se stesso. Dall'altro, attraverso un ritratto intimo e appassionato delle Marche e della sua gente, evoca la gioia e la pienezza che riceviamo in dono dalla natura, dalla poesia, dall'arte, e che dovremmo custodire come il nostro tesoro più prezioso. Perché, come scrive Giacomo Leopardi a soli 17 anni, nell'Orazione per la Liberazione del Piceno, «Se questo fosse vero, e cioè che il paradigma per valutare la felicità degli Stati è la Bellezza e non la Potenza, probabilmente non esisterebbe al mondo un popolo più felice di quello degli Italiani».

«Questa è la storia di Monaldo e Costantino, Giacomo e Giacomino, dell'ascesa e del declino di Napoleone I e Gioacchino».

cuori vuoti

Germania, 2025: un futuro prossimo ancora più incerto del presente. In un'epoca post Trump, Brexit e Frexit, il paese è sconvolto da una crisi finanziaria globale, da migrazioni di massa e dal trionfo di un movimento ultrapopulista che è salito al governo. Disillusi e pragmatici, Britta e il socio Babak si sono affermati con successo: insieme hanno fondato uno studio di counseling alternativo, il Ponte, che li ha resi ricchi. Fortunatamente, nessuno sa bene cosa ci sia sotto: dietro un'apparente normalità, Britta e Babak tentano di intercettare soggetti inclini al suicidio grazie a un algoritmo e, ai più determinati, offrono la possibilità di morire per una giusta causa con azioni eclatanti ma programmate in modo quasi chirurgico. Le cose vanno a gonfie vele – fra i clienti del Ponte c'è anche l'ISIS – e Britta si pregia del fatto che, grazie al suo studio, ha messo fine all'anarchia terroristica. Fino a un misterioso attentato all'aeroporto di Lipsia: quando il Ponte intravede la minaccia di una concorrenza pericolosa, Britta fa tutto il possibile per eliminare gli sconosciuti avversari. Ma li ha sottovalutati.
Feroce romanzo distopico e al tempo stesso avvincente thriller politico, Cuori vuoti esamina questioni urgenti dipingendo lo scenario inquietante di una società totalmente votata all'efficienza e in cui l'empatia non è contemplata: Juli Zeh conferma il suo talento nello sviluppare grandi temi di attualità in una narrazione che lascia ampio spazio all'approfondimento psicologico senza mai perdere il suo ritmo serrato.

«Juli Zeh è riuscita ancora una volta a trasformare la sua saggia analisi sulle contraddizioni della nostra società in un romanzo emozionante».
«Die Zeit»

«Cuori vuoti è avvincente come un thriller… L'accuratezza della satira mette i brividi, così come la diagnosi sul nostro malessere moderno».
«The New York Times»

«Intrigante. Il lettore si troverà a voltare pagina in maniera compulsiva. Zeh rende facile sospendere l'incredulità in questo ritratto di un futuro a sangue freddo».
«Publishers Weekly»

«Juli sa raccontare, eccome!».
«Der Bund»

 
 
 

Stormi in volo sull'oceano Formato Kindle di Italo Balbo (Tiemme Digitali/TED)

In questo libro Italo Balbo racconta, in forma semplice e avvincente, la storia della straordinaria impresa aviatoria che egli stesso ideò, organizzò e diresse. Poco dopo la mezzanotte del 17 dicembre 1930, dodici idrovolanti Savoia-Marchetti «s.55.a» si levarono in volo dalla baia di Orbetello alla volta di Rio De Janeiro, dove arrivarono - non senza lutti e incidenti - il 15 gennaio 1931. Gli idrovolanti di Balbo compirono così la prima crociera aerea transatlantica di gruppo. (Sinossi)

Eccellente ristampa web di TED.. (a cura del noto scrittore... Riccardo Roversi) per il libro storico di Italo Balbo, cronaca della grande transvolata di fama mondiale, equivalente nel divenire del volo umano allo sbarco sulla Luna del 1969.
E memoria epocale dimenticata ideologicamente e attualmente con quel Balbo ancora incredibilmente osteggiato dalla fine storica stessa della sinistra, democratici americani inclusi , più reazionaria della cosiddetta Destra, figurarsi quelli ferraresi. In nome del pensiero unico. (RG)


Sgarbi sulla Segre



Da: VITTORIO SGARBI - (Ufficio Stampa)  


Crisi di Governo/ Sgarbi sulla Segre: "Da un senatore a vita ci si aspetterebbe l'astensione"

Il parlamentare ricorda poi l'impegno del marito, Alfredo Belli Paci, nel MSI.


ROMA - Vittorio Sgarbi critica la decisione del senatore a vita Liliana Segre di annunciare il voto di fiducia al Governo Conte.


"Conosco il rischio delle mie parole - osserva Sgarbi - e mi pare lecito che in democrazia chiunque possa votare a favore o contro un Governo. Ma un senatore a vita avrebbe il dovere di astenersi, non solo per l'evidente ragione  che non è eletto, ma perché la sua autorevolezza e la sua scelta possono assumere, come nel caso della Segre, un significato morale.

Per questo, ammesso che il suo voto sia favorevole al Governo, la giustificazione per cui la senatrice ha deciso di votare assume il senso di un orientamento a senso unico con il disprezzo per chi non lo condivida: "Di fronte a questa situazione - ha dichiarato la Segre- ho sentito un richiamo fortissimo, un misto di senso del dovere e di indignazione civile''.


Questi due moti - argomenta Sgarbi - ispirano anche chi, per inadeguatezza del governo  (la senatrice si affiderebbe a un autista senza patente?) ritiene di sfiduciare Conte per avere un premier più adeguato ai tempi difficili che stiamo vivendo.  

Nel caso mio ascolterei le indicazioni del ministro della Sanità se fosse Palù e non Speranza, e mi pare legittimo voler sostituire ministri impreparati e confusi, e cambiare Governo".


Sgarbi ricorda poi l'impegno politico del marito della senatrice a vita, Alfredo Belli Paci, nel Movimento Sociale Italiano: "Conoscendo i suoi sentimenti e la sua condivisibile concezione della libertà e dell'antifascismo - aggiunge Sgarbi - mi chiedo: "Ha mai manifestato, la Segre, la sua indignazione civile per la candidatura del marito, alle elezioni politiche del 1979, nel MSI?"


Conclude Sgarbi: "In democrazia ogni voto è legittimo e motivato da un profondo 'senso del dovere'. Un senatore a vita, con i suoi meriti, astenendosi,darebbe un segnale di responsabilità democratica; votando a favore del Governo non dovrebbe fare prevalere la sua autorità morale, nel ritenere  'indegni' ,con la sua indignazione a senso unico ,i deputati che non votano la fiducia"


l'Ufficio Stampa

(Nino Ippolito)

press@vittoriosgarbi.ti

+39 338 3695738



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martedì 19 gennaio 2021

On line il libro Psicanalisi del futuro | estense.com Ferrara

On line il libro Psicanalisi del futuro | estense.com Ferrara: Una analisi del futuro alla luce della psicanalisi culturale e dell'avanguardia italiana storica e non solo del Movimento rivoluzionario di Marinetti...

Raccolta di interventi di Roby Guerra degli ultimi 25 anni

On line per Tiemme Digitali (Ted, a cura dello scrittore Riccardo Roversi) Psicanalisi del futuro- L’homme Machine Futurista, di Roby Guerra, futurista, una analisi del futuro alla luce della psicanalisi culturale e dell’avanguardia italiana storica e non solo del Movimento rivoluzionario di Marinetti.

Tranne dove indicato nei singoli capitoli, i saggi contenuti in questo “tanto dissidente quanto erudito e futurista/futuribile libro”, come lo definisce la presentazione, sono tratti da interventi apparsi negli ultimi 25 anni, nelle loro versioni originali, in opere precedenti di Guerra o in vari magazine e testate on line.

Tra i saggi attualissimo quello su Thomas Szasz, antipsichiatra e psicanalista eretico, dal titolo “Lo Stato terapeutico”, chiaramente connesso vuoi allo scenario corrente del Covid, vuoi proprio al Futurismo come antivirus artistico di libertà.

domenica 17 gennaio 2021

Pensa Libero- Se viene meno il paravento di Renzi


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Da: Pensalibero.it  

 

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In questo numero di Pensalibero

Testo alternativo
  • Se viene meno il paravento di Renzi
    Conte, che ora cerca addirittura di fare il suo terzo governo, la sua grande occasione l'ha già persa. E' successo quando non ha saputo interpretare il bisogno di unità del paese, quando si è trovato di fronte, contemporaneamente la crisi sanitaria e la crisi economica. di Nicola Cariglia
  • Un terzo governo per concludere la Legislatura
    Si potrebbe ipotizzare una nuova maggioranza politica composta da due forze di centrosinistra, il Partito Democratico e Italia Viva, e da due forze di centrodestra, la Lega e Forza Italia. Come guida un professionista della navigazione politica e parlamentare: Pierferdinando Casini. di Livio Ghersi
  • Sembrò strano cambiare governo: eppure vincemmo la guerra dopo Caporetto
    Il governo fu sostituito da un altro di unità nazionale. Ma non fu questo il fattore decisivo perché un governo unitario serve a poco se poi si litiga al proprio interno. I fattori decisivi furono l'unità d'intenti e la scelta di priorità su cui intervenire. di Gabriele Parenti
  • La democrazia può morire poco per volta
    Democrazia e parlamentarismo sono certamente in crisi ed è necessario, nell'era globale, agire sulla questione della diseguaglianza che rende la democrazia estranea a molti: cosa offre agli ultimi, agli esclusi, agli invisibili? di Beppe Facchetti
  • Governo. Le bufale del premier Conte
    E' la tecnica che si usa per le comunicazioni sociali: fare una affermazione apodittica alla quale un popolo di creduloni dà seguito, poi, le dimostrazioni di quanto siano fallaci, lasciano il tempo che trovano. di Primo Mastrantoni
  • Governo e Regioni. Coronavirus: scuole aperte o chiuse?
    La ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, dichiara che le scuole sono sicure, ma diverse Regioni sono di avviso contrario. Se le scuole sono sicure è il contorno che non lo è: gli assembramenti e i trasporti. di Primo Mastrantoni
  • Il radicalismo americano ha spiazzato GOP e Dem
    Si è riprodotto un clima di fanatizzazione di massa quale non eravamo più abituati a vedere dopo la caduta delle dittature populiste, sia di stampo fascista che comunista. di Valentino Baldacci
  • Dalle siringhe nel braccio alle siringhe nel cuore
    Nel rinchiuso torpore di un piccolo appartamento, si possono scatenare le più abbiette perversioni; una piccola farfalla indifesa brutalizzata sotto gli occhi di una madre altrettanto indifesa, ma anche incapace di reagire. di Carlo Eugenio Casini

 


 

 
 

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