venerdì 23 agosto 2019

Angelo Giubileo : La stella caduta

 

La stella caduta

L'emergenza dal caos indistinto genera immediatamente le strutture fisiche (da cui deriva la parola inglese figura) che appaiono ai sensi e alla mente, e ancor prima, sembra proprio che dica Pitagora, in forma di suoni. Tali strutture importano quindi una relazione, per l'appunto necessaria e dunque necessitata, tra ciò che Plutarco dirà una parte, le parti e l'intero. Tutto diventa dunque studio e analisi della relazione o meccanica dei corpi terrestri e celesti. Dapprima fissando l'attenzione a ciò che appare immutabile, e invece non lo è; così che, annota saggiamente il Breasted (da G. de Santillana), il culto stellare ha preceduto il culto solare inaugurando e sviluppando anche in seguito un processo comune di catasterizzazione.

Tutto diventa movimento - direbbe Esiodo che è così che ha origine il tempo - o trasformazione, dirà poi invece Aristotele, ma più saggio di lui è Ovidio, che parlerà ancora di mutamento (metamorfosi); mentre ciò che permane immutabile è la forma. Sia anch'essa originaria del Caos o del Dio-architetto e poi fabbro, così che anche ciò che Anassimandro chiama in termini fisici il Substrato o la più antica progenie chiama il divino non è altro che forma. I medievisti avrebbero poi in qualche modo confermato dicendo che nomina nuda tenemos, ma riprendendo esattamente ciò che aveva detto Parmenide.

Il compito diventa dunque quello di svolgere la relazione, tra la sostanza – di lì a poco non più definita in termini anassimandrei ma aristotelici – e le forme eraclitee, originate dal sacro fuoco della tradizione vedica e prometeica, dell'essere parmenideo. Traendo sempre spunto dagli scritti di Giorgio de Santillana, Anassimandro dice che Se non possiamo stabilire un limite specifico, sarebbe meglio dedurre che non ve n'è alcuno. Il commento di de Santillana, che non si fa attendere, è il seguente. E tuttavia, prima mi corre l'obbligo di dire che tra parentesi è invece inscritto il mio diverso appunto.

E dunque: E' questo il modo di pensare che costituisce la forza e l'apertura della fantasia scientifica (episteme) in confronto ad altre forme: assume rischi calcolati, col crearsi le simmetrie sue proprie, può giocare con le possibilità; può dedurre ciò che è da ciò che non è, senza perdere la sua coerenza (ma finisce sempre con il perdere la coerenza).

Pitagora pensò di approfondire la relazione. E lo fece mediante la teoria del numero corrispondente alla teoria delle idee di Platone, che, dice bene Plutarco, sarà causa del fraintendimento per tutti i secoli successivi, determinando in qualche modo l'allontanamento dall'unica via tracciata da Parmenide in scia al percorso del carro guidato dal Sole, prima che anche il figlio Fetonte fosse assunto da Giove in cielo in forma di stella e con il nome di Auriga. Pitagora, invece, non sembrò che avesse lasciato fraintesi. Senza attendere quelle che saranno le conclusioni dei teoremi d'indecidibilità (1931) del matematico austriaco Kurt Godel, G. de Santillana, moderno Ippaso, rivela:

"Sta bene definire la realtà come corpo geometrico, il cosmo stesso, perfettissimo Essere concepito come racchiuso nel dodecaedro come in uno 'scafo' e delimitato dalla sfera del fuoco olimpico, tutta la realtà come plasmata dalla Decade (n.d.r.: Tetraktys divina) in una forma (il corsivo è mio) unificata e una distinta struttura; ma se qualcuno pone la domanda indiscreta 'Tutto questo in che cosa si trova?' il grande Archita è pronto ad affrontarla: 'Supponendo', egli dice, 'che io arrivassi ai limiti estremi dell'universo e spingessi fuori il mio bastone, che cosa troverei?'. La vaga risposta generica 'il nulla', rimane invalidata, poiché se in quel nulla ora è inserito un bastone, vuol dire che almeno esso può esservi contenuto. Quindi deve esserci uno spazio (il corsivo è mio), come qui. Siamo così tornati a quello che ci aveva suggerito il principio di ragion sufficiente – l'Illimitato". O altrimenti detto, e preferisco: il senza-limite di Anassimandro.

E cioè quella stessa forma originaria poi fisica del Substrato - così lo chiama Anassimandro, pervenuto alla fine, in breve, del discorso mitologico e all'inizio del discorso scientifico -, che in epoche remote aveva piuttosto assunto la forma del divino, come bene riassume Aristotele in un passo poco noto della sua Metafisica: I nostri progenitori delle più remote età hanno tramandato ai loro posteri una tradizione, in forma di mito, secondo cui questi corpi sono dei e il divino racchiude l'intera natura. Il resto della tradizione è stato aggiunto più tardi in forma mitica …

Ma, oggi, a che punto siamo della relazione? Già da qualche tempo, a partire direi dall'inizio del secolo scorso, è in corso un altro tentativo, che è quello che studia la meccanica dei corpi suddetti distinguendo tra "reali" e "virtuali", così che nuove forme si prospettano all'orizzonte fisico dellìessere.

In qualche modo, concludo allora e ancora con de Santillana: Creuzer (in riferimento al grande Pan) dichiarò subito che si trattava di Sirio, prima stella del cielo, perno dell'astronomia arcaica. Aristotele (Rhetorica, II, 24, 1401 a 15) dice che, volendo circoscrivere un 'cane', ci si poteva servire della 'stella-cane' (Sirio) o di Pan, perché Pindaro afferma che egli è 'il multiforme cane della Grande Dea' (da Il mulino di Amleto, prima edizione 1969). E, sempre in qualche modo, voglio qui dire al mio amico Roby, da qui sono passati solo cinquant'anni.

                                                                                                                                                             

Angelo Giubileo

 

Africa/ Sgarbi in Eritrea: “L’Italia sia parte attiva nella valorizzazione del patrimonio architettonico di Asmara, dal 2017 sito dell’Unesco”



Da: VITTORIO SGARBI - (Ufficio Stampa)  
 

Africa/ Sgarbi in Eritrea:  "L'Italia sia parte attiva nella valorizzazione del patrimonio architettonico di Asmara, dal 2017 sito dell'Unesco"


ROMA - Vittorio Sgarbi, deputato alla Camera, da alcuni giorni in Eritrea, ha ieri incontrato, nel corso dell'inaugurazione dell'Expo delle Culture, iil presidente dell'Eritrea Isaias Afewerki e l'ex Ambasciatore dell'Eritrea in Italia, Zemede Tekle, oggi Commissario per lo Sport e la Cultura,l


"Sono venuto ad Asmara per conoscere il patrimonio artistico della città, dopo i viaggi in Etiopia e Libia, in seguito all'inserimento  di Asmara come Patrimonio dell'Umanità nel 2017, World Heritage Unesco.


Il mio obiettivo, anche nell'incontro con il presidente Afwerki e il Commissario per la Cultura del governo eritreo,  Zemede Tekle, è  quello di coinvolgere in responsabilità diretta l'Italia nella valorizzazione e nella tutela del patrimonio artistico di Asmara che si aggiunge ai 55 siti italiani del'Unesco. Di fatto il 56esimo sito Unesco d'Italia.


Asmara può essere ,infatti, considerata non solo un sito eritreo, ma italiano.

Il primo atto di questa responsabilità culturale è sostenere l'impegno della nostra ambasciata e promuovere l'apertura dell'Istituto italiano di Cultura nella sede della "Casa degli italiani". In coordinamento e integrazione della azione dell'Unesco.


L'iniziativa dell'Unesco, con questa scelta, impone un'Italia parte attiva sul piano culturale nella difesa di Asmara.

Non si può chiedere solo agli eritrei di sostenere un patrimonio architettonico che è il primo insieme a quello di Milano, città simbolo dell'architettura del Novecento. Propongo a tal fine un gemellaggio con Milano ,così come l'elaborazione  di ricerche storiche e la documentazione audiovisiva  sul patrimonio Italiano ad Asmara.


L'incontro con il presidente ha avuto, inoltre, come oggetto la necessità di un intervento decisivo per la salvaguardia degli edifici bombardati a Massaua.


Molti altri sono i punti di gemellaggio con l'Italia, penso alla comune tradizione del caffè.

Ho chiesto infine ai dirigenti dell'Ambsciata italiana di valutare l'opportunità di un intervento di restauro per la pala d'altare con l'"Assunta" di Carlo Maratti, custodita nella cattedrale. Ho parlato anche con il padre superiore della cattedrale per concordare le modalita'del restauro"


(Nella foto da sinistra: il presidente dell'Eritrea Isaias Afewerki, Vittorio Sgarbi e l'ex Ambasciatore dell'Eritrea in Italia, Zemede Tekle, oggi Commissario per lo Sport e la Cultura)


l'Ufficio Stampa

(Nino Ippolito)

+39 334 3265383

press@vittoriosgarbi.it



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Grillini made in Ferrara...

Per fortuna qua a Ferrara, i grillini a suo tempo non si sono alleati con la Lega.  Il nuovo governo PD-5 Stelle è soltanto un'indecenza epocale, contro la volontà popolare attuale, in caso di elezioni 5 Stelle e PD apparterebbero all'archeopolitica. Pd-5 Stelle al governo è porno politica, questa la verità. " Anche se chiaramente se comincia parlare di sgomberi di nomadi o di problemi di mafia nigeriana abbiamo visioni piuttosto diverse" dice il leaderino locale grillino, su Fabbri e la Lega, appunto sta dalla parte del nomadismo e nega  la mafia nigeriana, esattamente come il PD,  elogio della psicopatia ... secondo il disegno europeo e delle mafie internazionali, l'Italia  area geopolitica destinata prima ai migranti (EuroAfrica) cavallo di troia per Eurabia,  stagione successiva con un futuro governo PD-5Stelle e questa Europa:  la Fallaci aveva visto il futuro regressivo della nostra Civiltà a medio lungo termine,  in nome del falso umanesimo, dell'eterno psassatismo italico, della decrescita felice antitecnologica e antiscientifica. Viva l'Afrofuturismo! I 5 stelle dopo la scompars di Casaleggio senjor, solo una fake news! Ferrrara?  C'era... una volta  Tavolazzi... la Morghen, Claudio Fochi...

mercoledì 21 agosto 2019

L'ALCHIMIA DELLA LETTERATURA di Pierfranco Bruni (Edizioni Nemapress) - ...

Giornalismo e Scienza a Ferrara...


Che centrano... etica e morale con la scienza? Questa è bioetica passatista...non si tratta (eccezioni  "etiche") di bombe atomiche o esperimenti pericolosi...  La Scienza, giustamente  non è "democratica"  (Piero Angela, non qualche giornalista...) per i fatti più verosimili di altri spesso pseudo fatti.  Altrimenti trattasi di abuso dell'informazione,  invasiva,  e della libertà (da un pezzo la fu sinistra è campione in ciò, vedi metodo Travaglio e simile). In realtà in questa sede, purtroppo, solare è la strumentalizzazione ideologica