venerdì 10 maggio 2019

Ferrara, pericolo neocomunista altro che paleofascisti...

 Forse una elegante risposta allo scoop giornalista di Estense com  contro Naomo Lodi di questi giorni (in ogni caso si vince con argomenti e non ,  a pochi giorni dalle elezioni- con l'eterno metodo Berja di Soviet Memoria..) è non rimuovere quel è successo recentemente a Ferrara,  assai più grave di eventuali scheletrini nell'armadio (quale Politico non ne ha e soprattutto quali scheletri nell'armadio  ha il PD dopo decenni di "Regime" local?) I Santi esistono solo in Vaticano e Cartesio ride da ...secoli...
Salvini a Ferrara nei giorni scorsi. Pericolo neofascista come certo degrado dei Dem proclama ormai come unico argomento pre-elettorale?  Nei fatti Ferrara si è segnalata a livello nazionale per scritte eversive rosse contro il Ministro degli Interni in troppe zone della città, Centro Storico, Via Bologna ecc.  Non ultimo geniale il prefetto che ha autorizzato una manifestazione concomitante contro Salvini, legittima ma perchè non il giorno prima o dopo secondo logica della sicurezza?
Incredibile silenzio  del sindaco Dem di tutti i  PD e affini estrema sinistra, centri sociali (sic) infinite associazioni d'area,  femministe incluse, il vescovo: nessun documento ufficiale nella sostanza di condanna  di tutta certa Ferrara, intellighenzia e media amici compresi, da anni sempre solerte contro persino una Nutria che svoltasse a destra davanti allo scalone municipale (iperbole per intenderci).
Si dice vaghi anarchici? In realtà espressione di certo andazzo di certa Ferrara , chè poi quella che ancora governa la città, "istituzionalmente" e "spiritualmente" secondo banale logica - psicologia collettiva.  Basta ricordarsi del biennio rosso, degli anni di piombo, magari delle pagine straordinarie in merito degli stessi stessi W. Reich e E. Fromm, persino di Enrico Berlinguer..
In poche parole è già flagrante; in caso di svolta politica "probabile" con le prossime elezioni locali, quelle scritte (lasciando perdere i più "moderati" (sic!)politici, intellettuali, giornalisti ecc) contro Salvini sono già un monito: non contro un immaginario pericolo neofascista ma al contrario di un pericolo  reale neocomunista, proprio gli Untorelli Furiosi rossi pre terrorismo rosso a suo tempo  diagnosticati dallo stesso "Eurocomunista"... Enrico Berlinguer!

Roby Guerra futurista  info minima recente


 

Legalcommunity Week 2019: più eventi, più speakers, più ospiti

 

Da: Newsletter Inhousecommunity.it < 


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Newsletter N° 158 de l 10 maggio 2019

Legalcommunity Week 2019: più eventi, più speakers, più ospiti



Manca un mese alla Legalcommunity Week, l'evento, giunto quest'anno alla terza edizione, organizzato da Lc Publishing Group, che si svolgerà a Milano dal 10 al 14 giugno col patrocinio del Comune di Milano (qui il link alla pagina dell'evento).

Cinque giorni fitti d'incontri, conferenze e tavole rotonde che vedranno tra i relatori le principali personalità del mondo dell'imprenditoria e della finanza e i protagonisti dei più importanti studi legali d'affari.

I 25 appuntamenti trovano spazio, oltre alle discussioni sui principali temi di attualità in chiave business ? mercoledì 12 giugno, ci sarà, ad esempio, una conferenza sulla Brexit ? anche alcuni appuntamenti all'insegna dell'intrattenimento, come la Corporate run, due ore di jogging nella prima mattinata di mercoledì di con partecipazione aperta a tutti, o il Corporate music contest nella serata del 12 giugno: una sfida tra band del mondo legale, della finanza e dell'impresa.


Un programma molto vasto, che coinvolgerà 85 speaker e 50 ospiti internazionali, con il supporto di 49 enti tra partner e sponsor. Attesi dunque 5mila partecipanti, per un'edizione, la terza, notevolmente ampliata rispetto alle precedenti.


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Fusioni e Acquisizioni

Nice acquisisce Coldline, in campo il team in house

Nice ha acquisito, tramite la sua controllata TheNiceKitchen, la maggioranza di Coldline da Gradiente sgr e dai soci Alessandro Bagante e Gianluca Bagante



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Nomine

AIGI: Catalano eletto presidente

Catalano è stato nominato l'8 maggio dal Consiglio Generale dell'associazione. L'incarico sarà valido per i prossimi tre anni.

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Oscar Bartoli: NATASHA SCRIPTURE FOR MAN FAST: A MEMOIR

 

Da: oscarbartoli  
 

NATASHA SCRIPTURE FOR MAN FAST: A MEMOIR

https://oscarb1.blogspot.com/2019/05/man-fast.html

 

MAN FAST at Kramerbooks in Washington D.C. (Dupont Circle) on June 12 at 6:30 pm.

 

blog "Letter from Washington".  ( www.oscarb1.blogspot.com)

 

 

 

 

[Marco Vannini] Novità in libreria - Maggio 2019



Da: Marco Vannini  
 

In libreria...

Roberto Boldrini . VademecumRoberto Boldrini: Vademecum, Lorenzo de' Medici Press, euro 12,00
Il Vademecum è nato dal desiderio di racchiudere in una sintesi, scritta sotto forma di aforismi, quanto l'autore ha avuto modo di sperimentare nel corso della sua quarantennale ricerca spirituale. In­tende essere una sorta di guida pratica da meditare ogni giorno con in­dicazioni precise sulla pratica meditativa e l'indagine sulla propria vera natura. Non è però da confondere con un manuale di esercizi meditativi finalizzati ad un superficiale benessere, quanto piuttosto un testo che ci richiama ad una radicale "conversione esistenziale" indispensabile per co­noscere se stessi. Il Vademecum vuole essere anche un promemoria che ci ricorda in ogni istante della vita chi siamo veramente soprattutto quando tendiamo ad essere emozionalmente coinvolti nelle situazioni che la vita ci presenta. È un aiuto a mantenerci radicati nel nostro profondo attraver­so una continua e spontanea auto-indagine. È un libro da meditare e da tenere con sé, da mettere in pratica nel crogiuolo della propria vita, non da leggere come un saggio da riporre poi in libreria. Va letto e meditato nei momenti di ritiro e di profondo silenzio interiore!
Roberto Boldrini guida attualmente gruppi di meditazione improntati all'indagine sul Sé presso "La Sala di Meditazione" di Ancona, secondo la tradizione di Ramana Maharshi, nel cui ashram, in India ha avuto modo di soggiornare. Nella sua giovinezza è stato allievo del maestro zen Engaku Taino, ma in seguito la sua ricerca spirituale si è aperta anche alla tradizione della mistica cristiana e a quella dell'Advaita Vedanta. In India ha soggiornato anche nell'ashram camaldolese di Shantivanam. Dopo tali percorsi attualmente non appartiene ad alcuna delle tradizioni religiose menzionate. Ha lavorato come psicologo-psicoterapeuta ed è stato didatta di psicoterapia sistemi­co-relazionale. Ha pubblicato con le Ed. La Parola E m'illumino di ignoranza e Cuore Nudo. È autore anche di due testi di poesia haiku. Ulteriori informazioni sul sito www.meditazioneancona.it e su Facebook: Meditazione ed indagine sul Sé.

Meister Eckhart: Il nulla divinoMeister Eckhart: Il nulla divino, Lorenzo de' Medici Press, euro 12,00
Il domenicano Meister Eckhart (1260 -1328 ca.) fu sentito dai contemporanei come il magister per eccellenza - di qui appunto l'appellativo di Meister - ed è universalmente riconosciuto oggi quale figura normativa di vita spirituale, punto di riferimento essenziale del mondo cristiano anche nei confronti di bud­dhismo e induismo.
La condanna papale di alcune sue tesi, con la Bolla In agro dominico del 1329, ebbe la conseguenza di cancellarne per secoli quasi del tutto la memoria, ma una circolazione per così dire sotterranea del suo insegnamento c'è sempre stata, grazie soprattutto a quell'ambiente monastico femminile in cui !'«amabile maestro, cui Dio nulla ha nascosto», aveva esercitato la sua predicazione.
Proprio prevalentemente a questo ambiente si deve la trasmissione anche dei te­sti straordinari, di genere poetico, che qui presentiamo. Frutto della penna di Eckhart, o comunque di quella di suoi diretti discepoli, maschi o femmine che fossero, essi sviluppano la tematica, assolutamente centrale nel pensiero del mei­ster, del nulla divino, ossia un'idea della "divinità" (gotheit), impersonale, priva di ogni determinazione, e dunque pensabile solo come nulla, o - meglio - impensa­bile, «lontana da Dio (got) quanto il cielo lo è dalla terra».
Questa paradossale concezione si spiega comprendendo che il Dio determinato in questo o quel modo, in questa o quella immagine, corrisponde agli accidentali, mutevoli, sentimenti, volizioni del piccolo ego, mentre il divino come nulla corri­sponde all'essenziale, immutabile fondo dell'anima (grunt der sêle) ovvero a ciò che l'uomo veramente è. È perciò la medesima operazione di distacco, che rimuove dall'anima tutto lo psichismo, a condurre sia alla beatificante scoperta della nostra vera realtà spirituale, sia alla altrettanto gioiosa esperienza del nulla divino.
«Il fondo di Dio è il mio fondo, e il mio fondo è il fondo di Dio. Qui vivo secondo il mio essere proprio, come Dio vive secondo il suo. Chi riesce a gettarvi uno sguardo anche solo un attimo, per lui mille marchi d'oro sono come un soldo falso», ovvero tutto il resto non vale nulla, in quanto ha trovato se stesso, scrive il maestro domenicano, per indicare la beatitudine dell'uomo completamente distaccato. In parallelo, un'ano­nima suora recita: «Il saggio Meister Eckhart I vuole parlarci del nulla; I chi non lo comprende I può lamentarsene con Dio; I in lui non ha brillato I la luce divinai», ed esorta le consorelle: «Siate distaccate, I percepite Dio in voi, I sprofondatevi nel suo essere, I e sarete così allietate» (cfr. p. 101).
Questa edizione - rivista e ampliata con due sermoni - del precedente (1999) omonimo libretto, è curata da Marco Vannini, cui si deve la traduzione italiana delle opere sia latine sia tedesche di Eckhart, e che in questa stessa collana ha pubblicato l'antologia: Meister Eckhart, La via del distacco (2017).

Salone del Libro/ Sgarbi: “Io sto con Altaforte. Difendo il diritto di dire: io sono fascista”.

 
Salone del Libro/ Sgarbi: "Io sto con Altaforte. Difendo il diritto di dire: io sono fascista".

TORINO- Vittorio Sgarbi scende in campo a difesa di Francesco Polacchi e della sua "Altaforte Editore", la casa editrice esclusa dal Salone del Libro per una presunta "apologia del fascismo"

"Dopo Mimmo Lucano - osserva Sgarbi - mi tocca difendere anche Altaforte e Francesco Polacchi.
Se non recassi danno al Salone del Libro, avrei adottato la stessa posizione di Ginzburg. Come lui difendo la libertà, ma per me la libertà è libera e non è la libertà solo di una parte. Per questo difendo il diritto di Francesco Polacchi e della sua casa editrice di essere al Salone del Libro.
Difendo il diritto di dire "io sono fascista": solo se una tale dichiarazione impedisse ad altri di esprimere la propria convinzione, lotterei, fino alla morte, per combatterla. 
La politica non può sostituirsi alla magistratura e, supponendo un "reato", rendere esecutiva una "pena" non uscita da nessun dibattimento.
Chiedo ai censori politici: Impediranno all'editore di pubblicare ancora libri? Ma soprattutto: può essere impedito il diritto di parola a un editore che pubblica il garante del rispetto della Costituzione, il Ministro degli Interni, che, oggi, si chiama Matteo Salvini?"

L'Ufficio Stampa
(Nino Ippolito)
+39 334 3265383


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