lunedì 27 maggio 2024

Ferrara, Ronchi---contro la cultura provinciale---

Asino Rosso  Eventi eccessivi e senza qualità? L'attuale governo local? Ronchi, ecc., ex Assessore anche regionale, tuona contro i limiti della Giunta attuale.. il Pd comunque non pervenuto nei fatti......................
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Roberto Guerra
 

L'Unione europea: un voto per la sopravvivenza



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Da: Angelo Giubileo <angelogiubileo6@gmail.com>

L'Unione europea: un voto per la sopravvivenza

A due settimane dal voto per la formazione del prossimo Parlamento europeo, che resterà in carica per cinque anni, parafrasando la citazione di cui ancora oggi s'ignora il primo enunciatario, possiamo dire con certezza che l'Unione Europea è morta (tuttalpiù moribonda) e neanche l'Europa sta tanto bene.

L'Istituzione europea, la UE, che regge da circa trent'anni, è soltanto decollata sul piano economico ma non è mai neanche decollata sul piano politico. In tutti questi anni, l'asse di governo e rappresentanza dell'UE si è infatti sempre basato su un'alleanza politica tra le due decisamente più grandi famiglie europee dei popolari e dei socialisti o socialdemocratici, forze che tuttavia nei diversi ambiti nazionali hanno agito e agiscono comunque separatamente o addirittura in contrapposizione l'una verso l'altra.

A conferma di tale situazione, va altresì detto che l'organismo principale dell'UE non è il Parlamento bensì la Commissione europea, organo esecutivo e promotore finanche del processo legislativo. E allora si capisce meglio che non sia stato e non sia per niente facile chiamare a una decisione politica i rappresentanti di ventisette Paesi membri, governati da maggioranze, come accennato, di diversi e finanche opposti schieramenti.

Nel corso soprattutto dell'ultimo decennio trascorso, si è insistito molto – a livello direi di propaganda e nient'altro – sul significato negativo di termini quali sovranismo e populismo, mettendo l'accento sul fatto che occorresse, per il fantomatico bene dell'UE, superare le logiche del sovranismo e del nazionalismo. E invece: resta il fatto che, in base alle norme dei Trattati in vigore, sono proprio i rappresentanti dei singoli parlamenti nazionali a decidere le linee d'azione politica dell'UE. In trent'anni, all'indomani del Trattato di Maastricht del 1992, L'UE – un'unione mercatale attuale di ventisette nazioni – non è mai decollata a livello politico, perché bloccata e impedita da opposte visioni politiche incapaci di sintesi; tranne che per decisioni poco impattanti concernenti i diritti della persona e dell'ambiente e pochissimo altro.

A ulteriore riprova di ciò, l'UE ha vissuto due fasi di crisi economica o meglio di bilancio economico: la prima crisi di debito pubblico dei PIIGS (Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna) nel 2007-8 a seguito della crisi dei mutui subprime staunitensi e la seconda crisi sanitaria a seguito del Covid19. In entrambi i casi, si è quindi trattato di adottare misure di bilancio "comunitarie" che derogassero ai vincoli di debito e di deficit fissati nei Trattati di funzionamento. Null'altro di particolare.

E invece, con l'emergenza delle guerre in Ucraina e in Israele, che hanno fatto seguito ad altri scenari bellici internazionali, il quadro politico dell'UE è completamente saltato; dato che ogni singolo Stato membro e nazionale ha pensato innanzitutto, com'è stato ed è giusto che sia, alla difesa dei propri interessi militari e quindi di sicurezza dei propri confini interni ed esterni, già peraltro minacciati, in particolare per i Paesi mediterranei, dall'immigrazione clandestina extraeuropea.

E quindi, a due settimane dal voto, l'UE ha innanzitutto come obiettivo – se vuole sopravvivere (!) – quello di acquisire e rafforzare una propria maggioranza politica, capace di fare scelte adeguate sul piano dell'intero scacchiere internazionale. E, a tale scopo, potremmo anche aggiungere che, nel complesso dei ventisette Paesi membri, la maggioranza degli elettorati e quindi dei governi nazionali è senz'altro orientata verso il centro-destra.

Ma, prescindendo da questo che è il principale dato di riscontro politico attuale, resta il nodo centrale di un'Istituzione che non sia più politicamente spettatrice di quanto accade nel mondo, bensì una UE che possa e sappia prendere parte al processo delle decisioni politiche che immediatamente si rendono e si renderanno, già all'indomani del voto europeo, ancor più necessarie.

Angelo Giubileo


cover libro A,Giubileo
Privo di virus.www.avast.com


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Roberto Guerra
 

domenica 26 maggio 2024

[SRI] PRESS RELEASE: SRI stands on the side of NSS, mourning our beloved Anita Gale



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Da: Adriano V. Autino, SRI, Founder <adriano.autino@gmail.com>
 


SPACE RENAISSANCE INTERNATIONAL

PRESS RELEASE

- for immediate release - 

Los Angeles (USA), May 23rd  2024

SRI stands on the side of NSS, mourning our beloved Anita Gale

Space Renaissance International wants to pay tribute to Anita Gale for her achievements as an engineer working on the space shuttle programme, as a space role model for women and as a dedicated leader at the National Space Society. She has been a great inspiration for many, and an engaging and positive person in number of space initiatives, including the SDG18 Space4All with NSS partnering with Space Renaissance. We shall bring Anita in our heart and memories during our ventures on Earth and beyond Earth.

Bernard Foing, SRI President

It is very sad that we now have one competent woman less, and no longer at our side, in the fight for expansion into space.

Marie-Luise Heuser, Head of Space Renaissance Academy Philosophy Laboratory

The passing away of Anita is an unrecoverable loss for the space expansionist movement. SRI is standing on the side of NSS, mourning our friend and colleague. Anita wanted the NSS to be a partner proposer of the Space 18th SDG, in memory of the late David Dunlop. We will continue your restless work, Anita. Wherever you are bringing your extremely brilliant and supportive thoughts and actions, have a safe and joyful trip to the stars! Ad Astra!

Adriano V. Autino, SRI, CEO and Founder

Anita was an intelligent, gracious, and wise person. Her gift was being able to see the big picture and not get bogged down in trivial details of little consequence. That is why she was an excellent leader. As a friend, she was generous and thoughtful. I am already missing her greatly.

Alfred Anzaldúa, NSS, International Committee; SRI, Board of Directors

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Roberto Guerra
 

sabato 25 maggio 2024

Momentum, fantascienza (2003) recensione



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Da: Roby Guerra <guerra.roby@gmail.com>
 


Buon film,di James Seale  anche se labile il pretesto trama,creativo superomista..." Cosa succede se hai il potere di cambiare le cose con la sola forza della tua mente? Zach è un uomo dotato di straordinari poteri telecinetici e dell'abilità di causare distruzioni catastrofiche con il solo movimento delle mani. Non è il solo: un gruppo di altre persone "speciali" è capeggiato da un pazzoide che ne ha fatto una vera e propria setta votata al crimine e alla distruzione. Tuttavia, per certi aspetti bioetico ,ma anche biopolitico evoluto, per il ruolo occulto banalmente distruttivo del governo Usa (e un reparto paranormale). Elogio della diversità creativa in chiave sci fi, in certo senso grazie a un "personaggio" mutante", biofilo e non prevedibile. Che salva anche un' agente dell'  FBI, anch'essa in origine contro gli eretici Psi... (Roby Guerra)

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Roberto Guerra
 
 
 

Ferrara Terra e Acqua, progetti archvio C. Savonuzzi

https://www.ferraraterraeacqua.it/it/fe rrara/eventi/manifestazioni-e-iniziative/mostre/progetti-archivio-carlo-savonuzzi
La mostra di elaborati originali "L'architettura nei particolari - Progetti dall'archivio di Carlo Savonuzzi", a cura della Professoressa Rita Fabbri del Dipartimento di Architettura di Unife e Direttrice del Fondo Archivistico Carlo Savonuzzi (FACS), realizzata in collaborazione con il Sistema Bibliotecario di Ateneo.
L'esposizione fa seguito alla mostra virtuale "L'attenzione per il dettaglio. Carlo Savonuzzi e le arti applicate",  con cui Unife ha partecipato anche quest'anno alla Giornata nazionale degli Archivi di architettura 2024, disponibile sul portale Virtual Heritage Unife.
Entrambe le mostre illustrano le modalità di progettazione di Carlo Savonuzzi (1897-1973), ingegnere capo del Comune di Ferrara e libero professionista, sensibile alla cura dei dettagli architettonici e decorativi, con uno sguardo attento alle linee generali del progetto. Le opere di Savonuzzi sono conservate nel FACS, custodito nella Biblioteca del Dipartimento di Architettura dell'Università di Ferrara.
"La mostra di elaborati originali di Savonuzzi prevede una selezione di disegni già visibili nella mostra virtuale, offerti a visitatrici e visitatori per goderne 'dal vivo' – afferma la curatrice Rita Fabbri - Si tratta di disegni a china e a matita (in qualche caso anche pastelli) realizzati su carta da spolvero e da lucido, ma anche eliografie e radex, fotografie in bianco e nero. Vengono messi in luce particolari di architettura con disegni molto precisi e dettagliati, abbastanza grandi per rappresentare ogni singolo componente, costruttivo o artistico, e ottenere in questo modo il controllo accurato del risultato finale. Alcuni disegni, troppo grandi per essere contenuti nelle teche, saranno in parte arrotolati oppure riprodotti su pannelli a parete di dimensioni idonee per far cogliere la qualità grafica e progettuale. Il filo conduttore dell'esposizione seguirà un ordine cronologico, a partire dal villino della fine degli anni Venti, per giungere al palazzo in piazza Santo Stefano, della fine degli anni Cinquanta: nel percorso cronologico visitatrici e visitatori potranno apprezzare l'evoluzione del gusto nell'arco di circa tre decenni. I temi "chiave" dei materiali esposti sono il dettaglio dei paramenti esterni (in pietra e in mattoni), le scale, un tema a cui Carlo Savonuzzi dedica sempre grande attenzione e i serramenti (porte e finestre, ciascuno studiato ad hoc)"......................

Dove

Via Ghiara, 36 , Ferrara

Quando

Dal 27 maggio al 7 giugno 2024

Tariffe

Ingresso gratuito



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Roberto Guerra