domenica 16 aprile 2023

Macro Storia, il Pensiero Unico totalitario "rosso"

 https://culturaidentita.it/storia-e-storiografia-la-dittatura-del-pensiero-unico/

ESTRATTO...

Il crollo del muro di Berlino il 10 novembre dell’89 configura la fine del comunismo.

Seguirono la riunificazione tedesca, libere elezioni in Polonia, Ungheria, Bulgaria e Cecoslovacchia, un trapasso violento in Romania e l’esplodere di guerre nazionalistiche in Iugoslavia. Poi nel ’91 fu la fine dell’URSS.

Ma ciò che avvenne allora non fu che la diretta conseguenza di quanto già era maturato sul piano ideologico, economico e politico, perché quel modello non si era dimostrato in grado di competere con le democrazie.

«La rivoluzione — aveva scritto anni prima Augusto Del Noce — doveva coincidere con la soppressione dello Stato e doveva avere un carattere mondiale», ma è successo tutt’altro! Lo slancio palingenetico si è tramutato in serratura totalitaria, in arroccamento della rivoluzione su se stessa, in arresto della storia. Un’elefantiasi di Stato si è insediato e la burocrazia ha sovrastato gli individui. La società è stata imprigionata in una morsa ideologica. Per mezzo di una coercizione brutale è implacabile è stata imposta l’uniformità e sono state conculcate le più elementari libertà, tant’è che si doveva pensare e agire allineati a quei canoni e si era pregiudicati se non lo si faceva.

Ne è derivato un conformismo peggiore del passato, nella misura in cui quello era«un conformismo delle risposte, mentre questo risultava da una discriminazione delle domande per cui le indiscrete erano paralizzate quali espressioni di “tradizionalismo”, di “spirito conservatore”, “reazionario”, “antimoderno”» (Del Noce). Pertanto, si è reso impossibile il dissenso «non per vie fisiche, ma per vie pedagogiche» (Eric Voegelin).

Quando già la crisi era palese e la rivoluzione si era rivelata un obbiettivo mancato, una perfezione sfuggita marchiata però da una violenza reale, si è imposta una sorta di “obbligo alla menzogna”. Perché di fronte al fallimento la storiografia marxista non ha potuto far altro che falsificare il passato, come il presente.

L’intransigentismo rivoluzionario è divenuto allora intransigente innanzitutto storiograficamente. Ne andava del prestigio del comunismo. Sarebbe stato infatti come ammettere che la prassi, su cui quello aveva gettato l’onere della prova, non può salvare e che la storia è consegnata ad una regia superiore, oltre le verità di circostanza e le menzogne politiche, in direzione di una libertà personale che spezza ogni totalità.

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Ferrara, cultura deludente, nonostante Sgarbi e...Springsteen

Nonostante Sgarbi, le sue grandi mostre (da Sgarbi al Rinascimento), il grande evento imminente rock  Springsteen, ecc., la cultura a Ferrara appare deludente un mero cocktail confusionario quantitativo: tranne poche eccezioni la qualità è un optional...10000....pittori, scrittori, fotografi, cantanti, associazioni, un eccesso di informazioni entropico a scapito anche di una meritocrazia culturale che svanisce nel caos... Certo, la Lega è partito più del fare che del pensare, d'altra parte nulla si è fatto per equilibrare la casta culturale sempre comunista  che domina da sempre in città.... come pure ha ben dichiarato  su scala nazionale la stessa premier nazionale Meloni (Flli d'Italia) , una nouvelle droite di  destra evoluta che pure esiste e da decenni...anche in città....
E qua nei resti della sinistra,  pensano solo all'antifascismo e boicottare Sgarbi eccetera e mai a valorizzare lo stesso demonio culturale faxista, sdoganato altrove almeno parzialmente nelle arti e in architettura e non solo...

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Roberto Guerra
 

Stefania Romito, nasce il Nuovo Rinascimento, collana editoriale


È ufficiale. L'Associazione "Verso un Nuovo Rinascimento APS", nel corso della settima edizione del Festival del Nuovo Rinascimento, patrocinata dal Comune di Milano, appena conclusasi con uno straordinario successo e che ha visto la partecipazione di importanti personalità del mondo della cultura italiana come Massimo Recalcati, Lorenzo Beccati, Mauro Valentini, ha annunciato la nascita della nuova Collana editoriale riservata agli autori selezionati e iscritti all'Associazione e a tutti gli scrittori che desiderano entrare in contatto con questa splendida realtà culturale.

L'annuncio è stato fatto dalla Presidente stessa dell'Associazione, dott.ssa Rosella Maspero, con l'artista e scrittore Davide Foschi, Vicepresidente e Fondatore dell'Associazione e la giornalista e scrittrice Stefania Romito, consulente letteraria della stessa Associazione e Presidente dell'Associazione culturale "Ophelia's friends Cultural Projects".

La prestigiosa Collana del Nuovo Rinascimento, nata dalla collaborazione con Passerino Editore, è diretta da figure di altissimo spessore culturale come Pierfranco Bruni (scrittore pluripremiato a livello nazionale e internazionale, già direttore Mibact e candidato al Premio Nobel per la Letteratura 2023) in veste di curatore scientifico di Collana; Rosella Maspero, direttore di Collana; Davide Foschi, curatore del progetto letterario; Stefania Romito, curatore di Collana e figure professionali che seguono le varie fasi del processo editoriale, dalla consulenza redazionale, all'editing, dal progetto grafico di copertina all'impaginazione fino ad arrivare alla stampa del libro in cartaceo e al suo inserimento nelle principali piattaforme di vendita di libri on line.

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Roberto Guerra
 

Ferrara: Paolo Sturla Avogadri

 
 

La casa editrice Tiemme Edizioni Digitali, nella persona del suo direttore Riccardo Roversi, esprime "profondo cordoglio per la scomparsa del caro amico e storico di lungo corso e chiara fama Paolo Sturla Avogadri, esperto di storia delle Crociate, storia dei Templari, della prima e seconda guerra mondiale e molto altro ancora".

Con questa casa editrice Sturla Avogadri ha negli ultimi anni pubblicato saggi di indubbio rigore, validi approfondimenti della storia ferrarese: "I Cavalieri Templari a Ferrara" (2017), "I Cavalieri di Malta a Ferrara" (2017), "Cinereporter di guerra. Un Soldato Ignoto" (2020), "Ferrara nell'Unità d'Italia e nella Grande Guerra" (2020), "I Pionieri della CRI. Croce Rossa Italiana" (2020), "In quella notte d'aprile… L'Operazione Herring" (2020), "Lucrezia Borgia. L'epitalamio di Celio Calcagnini per le sue le nozze con Alfonso d'Este" (2021); ha inoltre collaborato con rarissime documentazioni al volume di Paolo Micalizzi "Antonio Sturla. Pioniere del cinema italiano" (2018); si segnala infine anche "Scritti segreti" (2020), opera della sua compianta moglie Milena Volta. I succitati libri (ebook) sono tuttora disponibili in tutte le librerie del Web.

 

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Roberto Guerra
 

Sgarbi e Bassani....mostra dossier a Ferrara


ESTRATTO....

Il 13 aprile del 2000 moriva a Roma Giorgio Bassani. Ferrara, a distanza di 23 anni, lo omaggia con una mostra in biblioteca Ariostea, che indaga il legame dello scrittore con Pasolini e Testori, e la comune influenza del loro maestro, Roberto Longhi.

Nata da un'idea di Vittorio Sgarbi e curata da Francesca Bini e Alessandro Gnocchi, la mostra-dossier "Arte e letteratura nel nome di Roberto Longhi. Bassani, Pasolini, Testori" è frutto di un accurato lavoro di ricerca d'archivio: lettere, manoscritti, fotografie, disegni e filmati d'epoca testimoniano il denso scambio tra i protagonisti della vita culturale italiana del Novecento e gettano le basi per future ricerche.

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Roberto Guerra