giovedì 18 novembre 2021
Pierluigi Casalino: Dove va la Cina.
Futurismo e Moda: Le sciarpe Guerrazzi di Sylvia Forty
La moda futurista fu fin dai gilet di Balla e i vestiti antineutrali, Depero e Volt, una delle principali intuizioni futuribili dell'avanguardia di Marinetti. Da tempo la stessa celebre Laura Biagiotti (oggi gli eredi) si ispira al futurismo, il tentativo di elevare a arte una dinamica di costume affascinante fin dalle origini, almeno nella modernità, ma contaminata da superficialità e velleitarismi...
Anche "oggi", qualche neofuturista segue la matrice futurista: su vari siti-shopping specializzati:
E-BAY:
https://www.ebay.it/itm/115096154574?hash=item1acc43f1ce:g:Hr0AAOSwTj1hkh2~
SUBITO.IT:
KIJIJI.IT:
in vendita, e sempre con sguardo critico contro certa moda troppo convenzionale e pseudoavanguardistica: 2 SCIARPE FUTURISTE GUERRAZZI, a cura della poetessa cosmica e esperta in gossip al quadrato Sylvia Forty, autrice di Biancaneve a New York, Biancaneve su Marte e varie antologie di spicco. SCIARPE futuriste infatti minimaliste pop, essenzialiste, misto lana con civettuole frange, m 1.70 circa, di speciale dinamismo concreto e mentale. Intenzionalmente imperfette (Futurdocet). Firmate Guerrazzi, noto ancora recentemente anche ai media nazionali e controculturale: si veda Il Pensiero del Terzo Millennio eccentrico e armato del taser futurista:
Infine a suo tempo intervistato proprio sulla moda futurista e L. Biagiotti:
https://www.ferraraitalia.it/laura-biagiotti-roby-guerra-e-la-moda-futurista-27837.html
L’ex ‘gucciniano’ Manuzzi e Contiero tolgono i veli al loro nuovo progetto discografico | estense.com Ferrara
Sgarbi/Sutri,corona di fiori per ricordare l’«Eccidio di Sutri», 17 avieri sardi uccisi dai soldati tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale
Sutri, corona di fiori per ricordare l'«Eccidio di Sutri», 17 avieri sardi uccisi dai soldati tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale
SUTRI – (Viterbo) – Su direttiva del sindaco Vittorio Sgarbi stamane una corona di fiori è stata deposta nel cimitero comunale, lungo la strada per Bassano Romano, per ricordare il cosiddetto «Eccidio di Sutri» (1943), ovvero la strage, compiuta dai soldati tedeschi durante la seconda Guerra Mondiale, in cui furono uccisi 17 avieri sardi e un giovane di Capranica.
Alla cerimonia erano presenti il vice sindaco di Sutri Lillo Di Mauro e i sindaci di Bassano e Capranica.
«Nel 2022 – commenta Sgarbi – attendiamo a Sutri la visita dei colleghi sardi per onorare la memoria degli avieri, giovani e carichi di una vita interrotta. Resta vivo l'impegno di Sutri per questa solenne commemorazione»
l'Ufficio Stampa
(Nino Ippolito)
+39 338 3695738
martedì 16 novembre 2021
FERRARA OFF - Questione di luce: Liguria | Domenica 21 Novembre 2021
21 Novembre 2021
Questione di luce: Liguria
A cura di Giacomo Cossio
Domenica 21 novembre, alle ore 17.30, presso il Teatro Ferrara Off, si svolgerà l'incontro dal titolo Questione di luce: Liguria, condotto da Giacomo Cossio. Secondo, e ultimo, appuntamento che anticipa la prossima produzione del Teatro di Viale Alfonso I d'Este 13, tratta dal carteggio tra Giorgio Bassani e Italo Calvino e realizzata con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, nell'ambito della L.R. n. 3/2016 sulla Storia e Memoria del Novecento. L'incontro di questa settimana, condotto da Cossio, è dedicato alla Liguria, regione che ha dato i natali proprio a uno degli scrittori e intellettuali più influenti del Novecento italiano: Italo Calvino.
Cossio continua il suo viaggio all'interno del territorio che si fa forma e si incarna nell'opera dell'artista che lo abita: "Cosa caratterizza un luogo? Quanto conta essere nati, o vissuti, in un luogo rispetto ad un altro? La longitudine e la latitudine cooperano al nostro immaginario e alla nostra sensibilità? Crescere a Ferrara o a Sanremo cambia il nostro immaginario?" – questi alcuni degli interrogativi che si pone Cossio e per i quali cerca una risposta che li colleghi alla nascita dell'arte – "Si può pensare all'impressionismo senza Parigi e la sua meteorologia? O Ingmar Bergman lontano dalla Svezia? Van Gogh staccato dalla Provenza? O Tiepolo estraneo ai tramonti veneziani?".
Analizzando la vita e le opere di artisti quali Calvino, De André, Gino Paoli, Bruno Lauzi, Scanavino, Van Dick, Rubens, Lucio Fontana, Monet e tanti altri, Giacomo Cossio cercherà di scoprire se la cultura che noi osserviamo e constatiamo in un luogo sia forse, nel suo concepirsi originario, un'esclusiva 'questione di luce'.
Per accedere alla lezione, è obbligatorio essere in possesso della personale certificazione verde (Green Pass). Ingresso unico 5 €. Per informazioni e prenotazioni: www.ferraraoff.it
Giacomo Cossio nasce a Parma nel 1974 e si laurea in Architettura all'Università di Ferrara. Dal 1993 il lavoro è ispirato alla volontà di ristrutturare la realtà oggettiva attraverso stratificazioni, sovrapposizioni, assemblaggi di materiali diversi. Fotografie, fotocopie, schiume, fiori sintetici sono gli elementi che compongono i collage oggettuali che spaziano dai 'paesaggi artificiali', rivisitazioni del tema della natura morta, alla ricostruzione di macchine, ruspe, scavatrici, scomposte e ricomposte. Questo lavoro viene spinto anche alla destrutturazione e ristrutturazione della figura umana, del paesaggio, di oggetti di uso quotidiano, riprendendo un tema caro alla Pop Art. Il lavoro si spinge dunque verso una soluzione scultorea e architettonica, mediante un uso tridimensionale dello spazio che lo porta a realizzare opere aggettanti e
sporgenti. Numerosissime le mostre personali e collettive, anche in spazi pubblici. Da anni tiene conferenze e seminari di Arte ed Architettura su invito di Istituzioni pubbliche e private. Per Ferrara Off ha ideato e curato il percorso di lezioni d'arte Spiegare l'Arte Contemporanea.
Ufficio stampa