giovedì 18 novembre 2021

Pierluigi Casalino: Dove va la Cina.



                    Da:  Pierluigi Casalino 
   
Il confronto tra Cina ed Occidente è più aperto di quanto sembri, nonostante che lo si riconduca al contesto (o schema) da guerra fredda non solo economica: un confronto che rischia di sottovalutare la Russia e i suoi tentativi di dividere le democrazie dell'Occidente e di destabilizzarle. Ma questa è un'altra storia. Per tornare alla Cina, va detto chiaramente che il confronto con l'Occidente non consente di comprendere adeguatamente come la Cina si sia posta in posizione dialettica con il modello occidentale e per quale via sia giunta all'attuale ruolo di superpotenza pur nel solco del suo classico solco di dispotismo orientale che l'accomuna alla Russia di sempre per il tipo di vocazione pilitica e storica che condivide con i regimi moscoviti. L'importante è, infatti, per una consapevole analisi della Cina, esaminare i concetti di popolo, di democrazia, sviluppo, spirito, potenza, nazione e altro ancora e verificarne l'interpretazione che a tali concetti viene data in Cina. E tutto ciò, senza dimenticare le tante contraddizioni ideologiche e politiche della Cina di oggi. Se è vero, a questo riguardo, che il termine chiave è sicuramente fuqiang (prosperità e potenza), teorizzato dall'antico filosofo Han Feinzi, e che la Cin mira sempre all'obiettivo della propria potenza e superiorità, alla continua ricerca della consacrazione di quel ruolo imperiale che è nel DNA cinese fin dalle origini. Un DNA che è ostile a quanto è straniero. Un Celeste Impero che ambisce ad essere l'Unico. Solo in questo modo Pechino tenta di annullare i propri traumi identitari. Con la sconfitta ad opera dei Giapponesi, la Cina si sentì relegata ad una posizione di inferiorità e a percepire la necessità di una rivalsa. Forse il solo atteggiamento di ammirazione e di stima la Cina lo ebbe nei confronti dell'Impero Romano, che ben conosceva e con il quale aveva contatti non irrilevanti. Il 2021 e' stato l'anno del centenario della nascita del Partito Comunista Cinese, anche non più pedissequamente uniformato al pensiero maoista. Se mai l'odierna RPC rappresenta la pragmatica continuazione dell'impero cinese in salsa confuciana e marxista. Non è un caso, in tale ottica, che le altre parole chiave per capire la Cina sono hexie( armonia) e wenming (spirito), sulla scia appunto del marxismo legato alle tesi di Li Dazhao nel 1923, intese ad orientare il Paese "verso un infinito futuro". All'inizio della riforma capitalistica di Dengxiaping del 1978, dopo lo strappo definitivo con l'Urss, la Cina ha vissuto un costante balzo in avanti, attraverso continue mobilitazioni alla ricerca di una fusione del sapere occidentale con l'anima cinese sulle basi di un socialismo pragmatica che ha rinunciato alla visione circolare della Storia. La Cina, peraltro, resta uno dei Paesi più deficitari dal punto di vista del rispetto dei diritti umani; e infine non è  da trascurare la possibile lotta di potere che si potrebbe aprire nel momento in cui entreranno in vigore i limiti di età per assumere incarichi in seno al Partito Comunista e sul fatto che anche il leader supremo debba misurarsi con essi. Uno scenario sul quale riflettere.
Casalino Pierluigi 

Futurismo e Moda: Le sciarpe Guerrazzi di Sylvia Forty

 

La moda futurista fu fin dai gilet di Balla e i vestiti antineutrali, Depero e Volt, una delle principali intuizioni futuribili dell'avanguardia di Marinetti. Da tempo la stessa celebre Laura Biagiotti (oggi gli eredi) si ispira al futurismo, il tentativo di elevare a arte una dinamica di costume affascinante fin dalle origini, almeno nella modernità, ma contaminata da superficialità e velleitarismi... 

Anche "oggi", qualche neofuturista segue la matrice futurista: su vari siti-shopping specializzati: 

E-BAY:

https://www.ebay.it/itm/115096154574?hash=item1acc43f1ce:g:Hr0AAOSwTj1hkh2~

SUBITO.IT

https://www.subito.it/abbigliamento-accessori/2-sciarpe-futuriste-guerrazzi-di-sylvia-forty-ferrara-411032614.htm 

KIJIJI.IT

https://www.kijiji.it/annunci/altro-abbigliamento/ferrara-annunci-ferrara/2-sciarpe-futuriste-guerrazzi-di-sylvia-forty/168083104 

in vendita, e sempre con sguardo critico contro certa moda troppo convenzionale e pseudoavanguardistica: 2 SCIARPE FUTURISTE GUERRAZZI, a cura della poetessa cosmica e esperta in gossip al quadrato Sylvia Forty, autrice di Biancaneve a New York, Biancaneve su Marte e varie antologie di spicco. SCIARPE futuriste infatti minimaliste pop, essenzialiste, misto lana con civettuole frange, m 1.70 circa, di speciale dinamismo concreto e mentale. Intenzionalmente imperfette (Futurdocet). Firmate Guerrazzi, noto ancora recentemente anche ai media nazionali e controculturale: si veda Il Pensiero del Terzo Millennio eccentrico e armato del taser futurista: 

https://www.ilgiornaleoff.it/2018/10/17/il-pensiero-del-terzo-millennio-eccentrico-e-armato-del-taser-futurista/

Infine a suo tempo intervistato proprio sulla moda futurista e L. Biagiotti: 

https://www.ferraraitalia.it/laura-biagiotti-roby-guerra-e-la-moda-futurista-27837.html  

L’ex ‘gucciniano’ Manuzzi e Contiero tolgono i veli al loro nuovo progetto discografico | estense.com Ferrara

L’ex ‘gucciniano’ Manuzzi e Contiero tolgono i veli al loro nuovo progetto discografico | estense.com Ferrara: Venerdì 19 novembre presso il Vinyl Store di Ferrara sarà presentato alla stampa il nuovo progetto discografico dell’inedita coppia musicale formata da Roberto Manuzzi (ex componente del gruppo del cantautore Francesco Guccini, docente presso il Conservatorio di Ferrara) e Giuseppe Contiero

Roberto Manuzzi (ex componente del gruppo del cantautore Francesco Guccini, docente presso il Conservatorio di Ferrara) e Giuseppe Contiero, appassionato di musica elettronica ed estimatore di sonorità vintage degli anni ’70 e ’80 di ambito jazz – Rock e progressive



Sgarbi/Sutri,corona di fiori per ricordare l’«Eccidio di Sutri», 17 avieri sardi uccisi dai soldati tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale



Da: VITTORIO SGARBI - (Ufficio Stampa)  
 

Sutri, corona di fiori per ricordare l'«Eccidio di Sutri», 17 avieri sardi uccisi dai soldati tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale

 

SUTRI – (Viterbo) – Su direttiva del sindaco Vittorio Sgarbi stamane una corona di fiori è stata deposta nel cimitero comunale, lungo la strada per Bassano Romano, per ricordare il cosiddetto «Eccidio di Sutri» (1943), ovvero la strage, compiuta dai soldati tedeschi durante la seconda Guerra Mondiale, in cui furono uccisi 17 avieri sardi e un giovane di Capranica.

Alla cerimonia erano presenti il vice sindaco di Sutri Lillo Di Mauro e i sindaci di Bassano e Capranica.

 

«Nel 2022 – commenta Sgarbi – attendiamo a Sutri la visita dei colleghi sardi per onorare la memoria degli avieri, giovani e carichi di una vita interrotta. Resta vivo l'impegno di Sutri per questa solenne commemorazione»

 

l'Ufficio Stampa

(Nino Ippolito)

press@vittoriosgarbi.it

+39 338 3695738


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martedì 16 novembre 2021

FERRARA OFF - Questione di luce: Liguria | Domenica 21 Novembre 2021


post in Asino Rosso
Da: Comunicazione Ferrara Off Teatro  
 
Gentilissimi,
si allega il comunicato relativo alla lezione d'arte, condotta da Giacomo Cossio, di domenica 21 novembre 2021, dal titolo Questione di luce: Liguria.

21 Novembre 2021 

Questione di luce: Liguria 

A cura di Giacomo Cossio 

 

Domenica 21 novembre, alle ore 17.30, presso il Teatro Ferrara Off, si svolgerà l'incontro dal titolo Questione di luce: Liguria, condotto da Giacomo Cossio. Secondo, e ultimo, appuntamento che anticipa la prossima produzione del Teatro di Viale Alfonso I d'Este 13, tratta dal carteggio tra Giorgio Bassani e Italo Calvino e realizzata con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, nell'ambito della L.R. n. 3/2016 sulla Storia e Memoria del Novecento. L'incontro di questa settimana, condotto da Cossio, è dedicato alla Liguria, regione che ha dato i natali proprio a uno degli scrittori e intellettuali più influenti del Novecento italiano: Italo Calvino.

 

Cossio continua il suo viaggio all'interno del territorio che si fa forma e si incarna nell'opera dell'artista che lo abita: "Cosa caratterizza un luogo? Quanto conta essere nati, o vissuti, in un luogo rispetto ad un altro? La longitudine e la latitudine cooperano al nostro immaginario e alla nostra sensibilità? Crescere a Ferrara o a Sanremo cambia il nostro immaginario?" – questi alcuni degli interrogativi che si pone Cossio e per i quali cerca una risposta che li colleghi alla nascita dell'arte – "Si può pensare all'impressionismo senza Parigi e la sua meteorologia? O Ingmar Bergman lontano dalla Svezia? Van Gogh staccato dalla Provenza? O Tiepolo estraneo ai tramonti veneziani?".

 

Analizzando la vita e le opere di artisti quali Calvino, De André, Gino Paoli, Bruno Lauzi, Scanavino, Van Dick, Rubens, Lucio Fontana, Monet e tanti altri, Giacomo Cossio cercherà di scoprire se la cultura che noi osserviamo e constatiamo in un luogo sia forse, nel suo concepirsi originario, un'esclusiva 'questione di luce'.

Per accedere alla lezione, è obbligatorio essere in possesso della personale certificazione verde (Green Pass). Ingresso unico 5 €. Per informazioni e prenotazioni: www.ferraraoff.it

 

Giacomo Cossio nasce a Parma nel 1974 e si laurea in Architettura all'Università di Ferrara. Dal 1993 il lavoro è ispirato alla volontà di ristrutturare la realtà oggettiva attraverso stratificazioni, sovrapposizioni, assemblaggi di materiali diversi. Fotografie, fotocopie, schiume, fiori sintetici sono gli elementi che compongono i collage oggettuali che spaziano dai 'paesaggi artificiali', rivisitazioni del tema della natura morta, alla ricostruzione di macchine, ruspe, scavatrici, scomposte e ricomposte. Questo lavoro viene spinto anche alla destrutturazione e ristrutturazione della figura umana, del paesaggio, di oggetti di uso quotidiano, riprendendo un tema caro alla Pop Art. Il lavoro si spinge dunque verso una soluzione scultorea e architettonica, mediante un uso tridimensionale dello spazio che lo porta a realizzare opere aggettanti e

sporgenti. Numerosissime le mostre personali e collettive, anche in spazi pubblici. Da anni tiene conferenze e seminari di Arte ed Architettura su invito di Istituzioni pubbliche e private. Per Ferrara Off ha ideato e curato il percorso di lezioni d'arte Spiegare l'Arte Contemporanea.



Resto a disposizione per qualsiasi informazione e per fornire ulteriore materiale utile.
Ringraziandovi per la collaborazione e per la diffusione dell'evento in oggetto,
porgo i miei più cordiali saluti,

Alice Merighi

Ufficio stampa