https://criticaimpura.wordpress.com/2020/11/14/rumore-pulsione-tra-poesia-suono-arte-storie/
La vita antica, come scrive Luigi Russolo nel suo manifesto futurista su L'Arte dei rumori (1913), "fu tutta silenzio. Nel diciannovesimo secolo, coll'invenzione delle macchine, nacque il Rumore"...
Le scritture del desiderio si estendono sulla pelle di ogni possibile supporto. Le loro imprevedibili segnaletiche si animano nei propri interni ritmi, nelle proprie distorsioni, nel proprio essere lingua e brusio di infinite lingue: fino alla fuoriuscita sonora come polifonia.
(…) Demetrio Stratos (musicista e cantante) scrive: "Tra le pieghe-piaghe del linguaggio esiste comunque un microcosmo sonoro inesplorato". La voce diviene un vero e proprio strumento musicale per Suonare la voce (1978), con cui rintraccia il predominio del significante fonico rispetto al significato.