Pubblicato nel 1929, questo libro è una rivisitazione "goliardica" della celeberrima opera di Alessandro Manzoni trasposta nell'attualità degli anni Venti. Guido da Verona sostituisce nel romanzo di Manzoni gli elementi manieristici e futili con passaggi erotici e politici. Lucia è una tipica bellezza di provincia, parla francese e, per farsi strada a ogni costo, non si rifiuta a nessuno, tranne che a Renzo… Quest'ultimo viaggia su una Fiat 525, mentre Don Rodrigo su una Chrysler e Don Abbondio va a letto con la "perpetua"… La monaca di Monza, infine, è lasciva e un po' lesbica.
Bellissima revisione goliardica evoluta di Guido da Verona (1929!) rilanciato on line da Tiemme Digitali da Ferrara, a cura di Riccardo Roversi. Un testo sacro della letteratura italiana, desacralizzato, demitizzato, de-italianizzato , dopo ormai secoli di esegesi covenzionali- che spesso- sia ben chiaro al di là dei Promessi Sposi originali di Manzoni- l'hanno trasformato, nella percezione nazionale, in un simblo, come disse Piero Angela, nella Cultura passatista di Manzoni anzichè di Marconi, per indicare l'eterno medioevo del Bel Paese... A suo modo, questo Promessi Sposi adattato ai tempi (e persino quelli del fascismo, culturalmente piu aperto di ogni altro regime di ieri e di ...oggi..., un omaggio all'edizioe originale e al Manzoni stesso. (R.G.)
Collana di letteratura (narrativa, poesia, teatro) della casa editrice Tiemme Edizioni Digitali. ted.onweb.it |