martedì 3 settembre 2019

Crocifissi e Schizofrenia ferrarese

di R. Guerra

Decenni di cattocomunismo e totalitarismo europeo  anche a Ferrara hanno de-generato il mondo reale, il mondo è alla rovescia.
Nello specifico  Il Re è nudo anche sulle folli attuali polemiche dei crocifissi, problema pare prioritario per media locali, insegnanti, soliti sindacalesi e politichesi, altro che pretesi problemi della scuola  di cui sono  invece flagrantemente responsabili!  Trovo vergognoso che in nome di un laicismo reificato che da decenni sottovaluta se non autocompiaciuto qualsiasi totalitarismo religioso anticristiano, certe anime diversamente pie, meramente ideologiche e quale si sa, certi media inclusi, siano turbate da quel che dovrebbe essere ovvio: anche Ferrara come l' Italia e come la vera Europa (non quella dei banchieri e della neolingua politicamente corretta, ecc.) ma quella culturale, è storicamente figlia anche del cristianesimo, non solo della tradizione ebraica o del paganesimo greco romano, oltre che della rivoluzione scientifica e l'Illuminismo. Semplicemente normale che nelle scuole il crocifisso sia presente, come simbolo delle nostre radici affettive più ampie, non come teocrazia: è soltanto miseria psicologica negarlo e contestarlo, sintomo di menti vuote, meramente compartamentiste, prive di profondità storica, mai sentito parlare di archetipi? Jung, Mircea Eliade,Max Weber e tanti altri?  Prevedibile per certi politici pseudo progressisti da decenni ignoranti e schizofrenici (già poi sempre genuflessi a tal Bergoglio, papa pseudocristiano, o al suo emulo locale certo Perego), ma gli Insegnanti oggi
che cosa insegnano? Storia dell'Islam o dell'antifascismo dell'anno 3000?
Appunto il Re è nudo anche a Ferrara: abbiamo nelle scuole insegnanti mediocri e ideologici  che si indignano per crocifissi simbolici a scuola, sarebbe tempo di indignarsi per questo livello  ideologico prevalente degli educatori ferraresi, che -come sempre fanno i sinistri- manipolano le nuove generazioni e uccidono il futuro, ciechi alla complessità della storia, in verità analfabeti in genere tecnoscientifici: prodotto non del cristianesimo, ma storicamente e politicamente  del Vaticano-DC  (che è da secoli e secoli è spesso  perversione del Cristianesimo-  Nietzche, Marx, Freud...) e dell'egemonia culturale comunista  obsoleta. alla faccia degli stessi Marx, Gramsci e altri,  mera vulgata  dopo la seconda guerra mondiale e tutt'oggi prevalente.. Si pensi anche nello specifico agli attuali radical chic della cosiddetta intellighenzia ferrarese,  appunto Presini, Baratelli e quasi tutti... che pontificano (sic!) da sempre in ambito culturale e sui media locali,  nell'era del computer.,. e  questi sarebbero  umanisti! del nostro tempo!


lunedì 2 settembre 2019

Laura Rossi ricorda il Maestro Gabriele Turola volato .. nei suoi quadri postdeperiani... *by Ferrara Italia


...."La cultura e l'arte ferrarese sono in lutto per l'improvvisa scomparsa dell'artista ferrarese "gentleman", poeta, giornalista e critico d'arte Gabriele Turola. Ha saputo farsi amare da tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e frequentarlo, compresa la sottoscritta, che si appresta a scrivere questo articolo con molto dolore. Era un artista del "sogno e del colore" che aveva frequentato il Liceo Classico Ariosto e l'Istituto d'arte Dosso Dossi di Ferrara. Grazie al padre Bruno, noto gallerista, ha potuto incontrare nel loro studio De Chirico, Morandi, Guidi e Carlo Levi. Numerosi i libri di poesie e gli articoli d'arte.
La sua pittura, pur essendo figurativa, rientra nella scuola delle avanguardie, in quanto recupera, con uno stile personale, la lezione del Futurismo, del Surrealismo, della Pop Art e dell'Arte Concettuale. Gabriele viveva in un mondo straordinario, in una realtà fuori dal comune, dove l'arte, come egli stesso era solito affermare, "è un gioco serio e molto importante. Il vero artista è un medico che, grazie alla medicina dei colori, diviene il guaritore delle anime tristi".
Le sue opere sono un vero e proprio labirinto di riferimenti: alla poesia, alla letteratura, ai fumetti, al cinema. Sono costruite in maniera certosina, quasi ossessiva nella ricchezza dei particolari che raccontano un universo in bilico tra realtà e finzione, pieno di animali, presenze misteriose e personaggi vari.
Desidero citarne alcuni: il gigantesco Gioco dell' Oca, che galleggia fra la Tour Eiffel e il Moulin Rouge; la Passeggiata del Mago, che tiene il Sole al guinzaglio come un cagnolino.
L'Unesco nel 2003 ha ricavato da un quadro di Gabriele Turola, dal titolo " L'Arca di Noè", una cartolina d'auguri tradotta in tutte le lingue e spedita in tutto il mondo.
Sarà l'amicizia con Lisa Ponti, figlia del noto Gio Ponti, che lo ospitava spesso nella sua casa milanese, a fargli conoscere artisti provenienti da ogni parte del mondo.
Bellissimo il catalogo "Fantasie del Mondo Naturale", promosso dalla galleria torinese Biasutti & Biasutti, contenente racconti e opere dello stesso Turola.
Le sue opere non vanno solo viste, ma interpretate come espressioni di una visione cosmica che collega l'uomo alla bellezza e alla magia dell' universo.
Numerosi artisti negli anni si sono pregiati di una delle sue critiche, e ora senza dubbio sentiranno il vuoto da lui lasciato. Arrivederci Gabri, spero che il paradiso sia come tu lo avevi dipinto. Un abbraccio."

LAURA ROSSI

Nota di R. Guerra

..Gabriele, come ben evidenzia Laura Rossi è stato un protagonista di rara sobrietà, discrezione,eleganza e anche rigore critico come artista e critico d'arte fin dagli anni '70 del secolo scorso:  negli anni duemila ad un certo punto decollato a Milano e poi altrove per mostre anche internazionali  era ovviamente meno presente a livello locale: numerose e su diverse riviste il Turola critico,  le cover per libri di Liberty House di L. Scardino,  anche per il nostri l'Ariosto sulla Luna e il Futuro del Villaggio...(1988 e  2001), anche come prefatore recensore.  Nel 2007 sua anche la locandina. sempre in stile deperiano (ma anche un Bosch minimalista-pop) per l'evento Futurismus Renaissaince , anteprima del centenario del Futurismo (Bar Tiffany)  con una mostra da Noi e altri curata- che - vedi teatro org e exibart-  incluse all'epoca circa trenta artisti visivi dell'allora avanguardia ferrarese.  Gabriele Turola è stato sempre sottovalutato in vita a Ferrara, mentre invece proprio per la sua peculiare cifra postfuturista- di vera matrice Deperiana (come spesso ha dichiarato) è stato uno dei più grandi a Ferrara, tra fine secolo e inizio duemila e  uno degli ultimi eredi del futurismo storico su scala nazionale

*Cover versione Poesia Visiva (2008)

vedi anche video relativo alla mostra del 2007 (by Eugenio Squarcia. R. Guerra, G. Verdoia)


intervista a Gabriele Turola



Vittorio Sgarbi - Conte e il nuovo governo di Criptochecche...


"

Il critico d'arte è scatenato e, questa volta, ad andarci di mezzo sono stati i protagonisti del nuovo esecutivo e il giornalista Klaus Davi.

Nel corso dell'ultima puntata di StaseraItalia, infatti, il conduttore Giuseppe Brindisi interpella Sgarbi circa l'idea del neo premier Giuseppe Conte di creare un "nuovo Umanesimo". "Non credo che Conte sappia cos'è l'Umanesimo- è stata la risposta pronta del critico- È una scelta ipocrita per parlare di umanità insieme a gente che non ne ha".

Ma non è finita qui e Sgarbi rincara la dose, proponendo al conduttore della trasmissione Mediaset (che nella scorsa puntata ha raggiunto il record stagionale) che sarebbe interessante "parlare delle cripto checche di cui questo governo è pieno". E di Giuseppe Conte cosa pensa? "Lui è il primo delle cripto checche". Pronta la risposta del conduttore che ha smorzato l'animo di Sgarbi.

Ma nel frattempo, Klaus Davi si era fatto sentire: "Ahia, volano le querele". E Sgarbi, in tutta risposta, ha rincarato la dose di insulti, comprendendo nel calderone anche Davi: "Abbiamo anche una checca non cripto come Klaus"."


+ Video  interno..al link

domenica 1 settembre 2019

Politica e... Ferrara: Franceschini, uno "scheletro" nel grande armadio del prossimo Sparlamento PD+5 Stelle?

""Per una volta Beppe Grillo è stato convincente" D. Franceschini..... apologia fanta politica della Mediocrità


""Una sfida così importante per il futuro di tutti non si blocca per un problema di 'posti'", ha twittato Dario Franceschini suggerendo, "per riuscire a andare avanti" nell'accordo, a "eliminare entrambi i posti da vicepremier". Un messaggio netto che va a colpire il capo politico dei Cinque Stelle ricompattando tutti i big del Nazareno. "Con questa proposta - commenta il segretario Nicola Zingaretti - possiamo far decollare esecutivo".

Crisi di Governo/ Sgarbi: «Il Pd uscirà a pezzi dall'accordo con i grillini. Quello che sta per nascere è solo un governo di opportunisti»



Da: VITTORIO SGARBI - (Ufficio Stampa)  
 

Crisi di Governo/ Sgarbi: «Il Pd uscirà a pezzi dall'accordo con i grillini. Quello che sta per nascere è solo un governo di opportunisti»

 

ROMA - Secondo Vittorio Sgarbi, deputato alla Camera, «il Pd uscirà a pezzi dall'accordo con i 5 Stelle».

 

Commenta Sgarbi: «Ha ragione Calenda nella sua analisi. Come primo risultato, il Pd perderà dappertutto le elezioni regionali. Ormai è evidente a tutti che quello che sta per nascere, tra Pd e grillini, è solo un governo di opportunisti, compreso Beppe Grillo che oggi, dopo averlo coperto per anni di insulti, accetta senza fiatare il sostegno di Matteo Renzi»

 

Secondo Sgarbi «ognuno, da Di Maio a Zingaretti,  fa quello che ha sempre dichiarato di non poter fare. Chi potrà credere - si chiede il parlamentare e critico d'arte -  a chi mente solo per interesse ?»

 

Sgarbi si chiede poi «come conciliare le posizioni divergenti su TAV e riduzione dei parlamentari?»

 

l'Ufficio Stampa

(Nino Ippolito)

+39 334 3265383

press@vittoriosgarbi.it

 


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