Crocifissi e Schizofrenia ferrarese

di R. Guerra

Decenni di cattocomunismo e totalitarismo europeo  anche a Ferrara hanno de-generato il mondo reale, il mondo è alla rovescia.
Nello specifico  Il Re è nudo anche sulle folli attuali polemiche dei crocifissi, problema pare prioritario per media locali, insegnanti, soliti sindacalesi e politichesi, altro che pretesi problemi della scuola  di cui sono  invece flagrantemente responsabili!  Trovo vergognoso che in nome di un laicismo reificato che da decenni sottovaluta se non autocompiaciuto qualsiasi totalitarismo religioso anticristiano, certe anime diversamente pie, meramente ideologiche e quale si sa, certi media inclusi, siano turbate da quel che dovrebbe essere ovvio: anche Ferrara come l' Italia e come la vera Europa (non quella dei banchieri e della neolingua politicamente corretta, ecc.) ma quella culturale, è storicamente figlia anche del cristianesimo, non solo della tradizione ebraica o del paganesimo greco romano, oltre che della rivoluzione scientifica e l'Illuminismo. Semplicemente normale che nelle scuole il crocifisso sia presente, come simbolo delle nostre radici affettive più ampie, non come teocrazia: è soltanto miseria psicologica negarlo e contestarlo, sintomo di menti vuote, meramente compartamentiste, prive di profondità storica, mai sentito parlare di archetipi? Jung, Mircea Eliade,Max Weber e tanti altri?  Prevedibile per certi politici pseudo progressisti da decenni ignoranti e schizofrenici (già poi sempre genuflessi a tal Bergoglio, papa pseudocristiano, o al suo emulo locale certo Perego), ma gli Insegnanti oggi
che cosa insegnano? Storia dell'Islam o dell'antifascismo dell'anno 3000?
Appunto il Re è nudo anche a Ferrara: abbiamo nelle scuole insegnanti mediocri e ideologici  che si indignano per crocifissi simbolici a scuola, sarebbe tempo di indignarsi per questo livello  ideologico prevalente degli educatori ferraresi, che -come sempre fanno i sinistri- manipolano le nuove generazioni e uccidono il futuro, ciechi alla complessità della storia, in verità analfabeti in genere tecnoscientifici: prodotto non del cristianesimo, ma storicamente e politicamente  del Vaticano-DC  (che è da secoli e secoli è spesso  perversione del Cristianesimo-  Nietzche, Marx, Freud...) e dell'egemonia culturale comunista  obsoleta. alla faccia degli stessi Marx, Gramsci e altri,  mera vulgata  dopo la seconda guerra mondiale e tutt'oggi prevalente.. Si pensi anche nello specifico agli attuali radical chic della cosiddetta intellighenzia ferrarese,  appunto Presini, Baratelli e quasi tutti... che pontificano (sic!) da sempre in ambito culturale e sui media locali,  nell'era del computer.,. e  questi sarebbero  umanisti! del nostro tempo!