mercoledì 15 maggio 2019

«la Biblioteca di via Senato» Rivista maggio 2019


Da: Fondazione Biblioteca di via Senato - Milano 
Online il nuovo numero de
«la Biblioteca di via Senato»
mensile di bibliofilia e storia delle idee
Speciale monografico centenario Stefano D'Arrigo (1919-1992)
anno XI - numero 5 (105) - maggio 2019
È online il numero di maggio 2019 de «la Biblioteca di via Senato», il mensile di bibliofilia e storia delle idee della Fondazione Biblioteca di via Senato: uno speciale monografico (a foliazione più ampia) dedicato a Stefano D'Arrigo (1919-1992), nella ricorrenza del centenario della nascita. Tanti gli articoli presenti in questo ricco fascicolo, tutto consacrato all'autore di Horcynus Orca (Mondadori, 1975), uno fra i romanzi più significativi del Novecento: a iniziare da un emozionante saggio di Walter PedullàTutta la terra in una goccia di mare, al quale fanno seguito altri testi dei massimi studiosi dell'opera darrighiana nonché articoli dedicati alle vicende editoriali dello scrittore siciliano, al suo archivio, alle sue letture...

Il monografico sarà anche oggetto di una presentazione, organizzata dal Gabinetto Vieusseux e dalla Fondazione Biblioteca di via Senato, che avrà luogo giovedì 6 giugno, alle ore 17.30, a Palazzo Strozzi (Firenze). Vi prenderanno parte: Franco Contorbia, Walter Pedullà, Gloria Manghetti e Gianluca Montinaro.

A coloro che desiderano ricevere a casa «la Biblioteca di via Senato» ricordiamo che è necessario attivare il servizio di abbonamento annuale, al prezzo di 50 euro (tutte le informazione sono rintracciabili sul sito www.bibliotecadiviasenato.it e nella pagina di gerenza della rivista), fermo restando che la pubblicazione continua a essere leggibile e scaricabile - in modo del tutto gratuito - in formato pdf, sul nostro sito.

Informiamo anche i nostri lettori che è attiva la pagina ufficiale della Biblioteca di via Senato su Facebook. Invitiamo tutti a visitarla e a iscriversi: un ulteriore mezzo per essere informati in tempo reale su tutte le nostre attività.

Buona lettura!
Scarica la rivista in pdf
Main sponsor:
           
Scarica la rivista in pdf
Copyright © 2019 Fondazione Biblioteca di via Senato, All rights reserved.
You are receiving this email because you opted in via our website.

Our mailing address is:
Fondazione Biblioteca di via Senato
Via Senato 14
Milano, Mi 20121
Italy

 

Milano, indagine su Bonometti e Comi. Sgarbi: «Criminalizzazione del finanziamento trasparente»



Da: VITTORIO SGARBI - (Ufficio Stampa)  
 

Milano, indagine su Bonometti e Comi. Sgarbi: «Criminalizzazione del finanziamento trasparente»

«Il solo reato - attacca Sgarbi - è la diffamazione di due persone oneste»

 

ROMA - Vittorio Sgarbi, deputato del «Gruppo Misto» alla Camera dei Deputati, bolla come «inchiesta politica» quella della Procura di Milano che vede indagati il presidente di Confindustria Lombardia Marco Bonometti e l'euro deputato di Forza Italia Lara Comi, per un presunto finanziamento illecito al partito.

 

Commenta Sgarbi: «Ennesima intollerabile inchiesta politica a Milano. La dimostrazione è nella criminalizzazione del finanziamento trasparente, e lecito, del presidente di Confindustria Lombardia Bonometti a Lara Comi, parlamentare europeo di Forza Italia, candidata e senza possibilità di difesa, additata come colpevole per distrarre da lei i voti degli elettori. Una gravissima interferenza politica con un danno di immagine che configura un solo reato, la diffamazione di due persone oneste, Bonometti e Comi, da parte dei magistrati. L'unico reato visibile e reale è questo, ed è intollerabile davanti alla costituzione e alla autonomia dei poteri.

«Spero che Bonometti e Comi - conclude Sgarbi - denuncino il giudice davanti al tribunale ordinario e il Csm. Quando Bonometti e Comi saranno assolti, il danno grave della azione giudiziaria sarà compiuto. Siamo dunque in flagranza di reato a parti rovesciate»

 

l'Ufficio Stampa

(Nino Ippolito)

+39 334 3265383

press@vittoriosgarbi.it

--
 

 

martedì 14 maggio 2019

Sandro Battisti La sconfitta fluisce nella Rete (da Noi Robot)

Lo spettacolo organizza magistralmente l'ignoranza di 

ciò che accade e, subito dopo, l'oblio di ciò che 

comunque siamo riusciti a sapere. 

(Guy Debord



Quando la feccia sposa un mito preparatevi a un 

massacro o, peggio ancora, a una nuova religione. 

(Emil Cioran



Tra i due eccelsi cardini qui sopra riportati si muove la dinamica dello scenario storico attuale, quella scaturita dal crollo del Muro di Berlino, dal confronto di muscoli, ideologie e strategie di due contendenti di cui, però, soltanto uno è rimasto vivo – e ciò è paradossalmente la nostra disgrazia. 

La prima delle due citazioni, quella di Guy Debord, è originata da un sentimento di ribellione continuo: una protesta sfuggente, ideologica ma anche pratica, un rifiuto netto di qualsiasi forma di fascismo e rivoltante commercialità, un afflato contrario a qualunque logica di sopraffazione, a idolatrie del Business incastonate in un'ellittica inumana di Male arcaico – il Male inteso come qualcosa di pernicioso all'umanità. 

L'altra citazione, quella di Cioran, è la seconda stella binaria che ci avvinghia al nostro destino umano e rappresenta l'abbruttimento ideologico di un qualsiasi credo religioso e quindi politico: uomini tenuti volutamente nell'ignoranza e nella superstizione non possiedono gli strumenti adatti per poter anche soltanto vagheggiare le trascendentali vastità cognitive. 

Questo cardine ha ascendenze antichissime, affonda nelle prime civilizzazioni avvenute migliaia di anni fa e, in un momento in cui l'economia prende il sopravvento sulla politica, il rischio di generare orde di malfattori che si gettano affamate sulla vittima sociale è altissimo. Il primo vincolo si pretende di riformarlo plasticamente ogni pochi lustri: attraverso riorganizzazioni politiche ed economiche sempre più finte si vuole coprire l'erosione del welfare e del benessere con manovre di mercato a favore del regime liberista, il cui unico scopo è generare profitto. 

Se quindi vi dicono che le vostre idee di giustizia, libertà ed eguaglianza sociale sono sorpassate, che non reggono il passo coi tempi, che c'è bisogno di rimodularle in favore di una maggiore flessibilità e aggiornamento del welfare, sappiate che stanno per fregarvi: un'altra consistente porzione del vostro inconsistente benessere andrà a favore del liberismo inumano e degli oligarchi da business che comandano fittiziamente questo circo. 

La citazione situazionista di Debord, con cui si apre quest'articolo, ma anche il successivo aforisma cinico di Cioran, continuano perciò a conservare un'inossidabile e salutare freschezza anarchica, sane ideologie che sfidano il tempo rimanendo al contempo moderne e adatte anche alla nostra vuota epoca iperliberista, governata dai numeri del finto iperbolico profitto della Death Economy, come l'immenso Sergio Altieri aveva ben esposto anni fa sulle pagine di CarmillaOnLine. 

Se fate mente locale, i recenti fatti di Facebook (ovvero lo scandalo dei dati trafugati e girati a vantaggio di chi manipola i gruppi di opinione a favore di entità politico-economiche mondiali) non fanno altro che rendere evidenti le devastanti falle operate da un sistema finanziario mondiale che non ha più rivali, essendo l'avversario estintosi trent'anni fa col fragore del crollo del muro berlinese: le grosse entità liberiste sono sempre più capaci di maneggiare il nulla spinto degli assurdi bilanci, un'inconsistenza materiale talmente roboante da somigliare sempre di più al grembo delle abissali creature lovecraftiane, pronte a irrompere nel nostro mondo con i loro tentacoli, in grado di ghermire il nostro continuum dai loro nascondigli nelle sacche quantiche di altre realtà a noi sconosciute. 

Ancora da CarmillaOnLine prelevo questo estratto sul Situazionismo: Come ben sintetizza Peter Marshall nel suo libro "Demanding the Impossible: A History of Anarchism""I Situazionisti sostenevano che il capitalismo aveva ridotto ogni relazione a una transazione e la vita a 'spettacolo', in cui i lavoratori erano divenuti meri consumatori". … La visione letteraria e politica del Situazionista Manchette aggiorna e ribadisce, o forse idealizza e ideologizza, quella del suo più grande ispiratore, Dashiell Hammett:

: "…Nel romanzo criminale violento e realista all'americana (il Noir vero e proprio), l'ordine del Diritto non è equo, è transitorio e in contraddizione con se stesso. In altre parole, il Male domina storicamente. Il dominio del Male è sociale e politico. Il potere sociale e politico è in mano a delinquenti. Più precisamente, capitalisti senza scrupoli, alleati o identici ai gangster delle organizzazioni criminali, hanno assoldato politici, giornalisti e altri ideologi, come pure magistrati e poliziotti, senza dimenticare i sicari. Così avviene ovunque e questa gente, divisa in clan, lotta con ogni mezzo per accaparrarsi mercati e profitti. Si riconosce qui un'immagine grossomodo analoga a quella che la critica rivoluzionaria ha della società capitalistica in genere…. Il Giallo è la grande letteratura morale della nostra epoca. O, più esattamente, dell'epoca che sta ormai volgendo al termine, quella della controrivoluzione che regna incontrastata". Gli strumenti narrativi e immaginifici del Fantastico (in senso lato) vengono qui sopra confermati come caleidoscopi del Reale: enfatizzando la visione del tangibile si ottiene un'amplificazione dei particolari; essi così vengono apprezzati meglio e la realtà stessa appare trasfigurata, aumentata, ancora più vera, notevolmente più cruda e dura. 

Il Noir sembra essere perciò un ottimo strumento di sopravvivenza al Liberismo, e il cinismo usato in dosi massicce ci aiuta sicuramente a vivere meglio e più disincantati; aggiungerei però a questi strumenti d'indagine anche la tecnologica Realtà Aumentata, tecnica di enfatizzazione propria della Fantascienza cyberpunk: l'Augmented Reality sembra scandagliare meglio – o forse insuperabilmente meglio se coordinata con altre branche del Fantastico come appunto il Noir – gli stilemi del nostro tempo, amplificandone a dismisura le contraddizioni, le devianze, le orrende consuetudini della nostra realtà. 

Nulla di nuovo in tutto ciò, si sa che la Fantascienza proiettando nel futuro il presente, regala visioni del nostro tempo come nessun altro genere è in grado di fare; portando però all'estremo la nauseante vertigine, la continuità dei nostri guai sociali, ci sarà possibilità infine di affondare questo sistema economico? Quando sarà pensabile instaurare un regime vitale, incarnato, tuttavia scevro dal Male? Riuscirà il Fantastico a indicarci la via per la salvezza? 

Come capita con l'assunzione del cibo industriale apparentemente ghiotto, ma in realtà sintetico e progettato prima in laboratorio e poi prodotto nelle lontane fabbriche per risparmiare sui costi, allo stesso modo ora non si riesce più a fare a meno di un modello di vita che impone la crescita senza fine e che la Fantascienza, tramite la distopia, indaga spesso: l'impegno nel rifiutare le logiche iperliberiste – che qualcuno può pure confondere col concetto di raggiro – respingendo l'ipocrisia opportunista della religione, usando l'etica del rifiuto di un'economia iperbolica senza appiglio sul reale, individua lo stretto percorso per evadere dalle follie di quest'economia di mercato che realizza fragili prodotti (i globalizzatori Romani, almeno, producevano manufatti che sono tuttora in piedi). 

Essere aumentati, postumani e tutt'altro che ligi alle leggi di mercato (il tecnofascismo gerontocratico è sempre dietro l'altro angolo, disinnescarlo sarà un'altra delle linee guida per la liberazione e non per condannarci) genererà le prossime sfide sociali: ci sarà bisogno di menti nuove per comprendere come procedere pacifici, ma determinati, per liberarci definitivamente dalla religione (intesa come politica, non come misticismo) e per affrancarci dai devastanti condizionamenti in cui ogni aspetto della nostra società è comandato dal Mercato. 

Per quanto riguarda le nostre generazioni, però, ho paura che la sfida sia stata definitivamente persa fin da quando la TV commerciale ha dominato i nostri bisogni e abbiamo deciso poi, con leggerezza, di cedere il controllo della Rete alle multinazionali e all'asfissiante logica del profitto; in cambio abbiamo ottenuto la libertà (direi meglio la comodità) di acquistare rapidamente qualsiasi cosa ci venga subdolamente suggerita. 

Il prezzo da pagare per tutto ciò è la dismissione dei nostri diritti sociali e del welfare, ma ricorderei anche che abbiamo capitolato ogni nostro dato, pure quelli intimi, a chi comanda il business in Rete: loro sanno esattamente chi siamo, cosa facciamo e cosa pensiamo, siamo inesorabilmente prevedibili e per questo già sconfitti. Possiamo quindi consolarci con l'acquisto a prezzo di svendita di un bene inutile, dallo stracciato costo di produzione e bearci di ciò: pensiamo sia davvero una vittoria, questa? 

La Rete è diventata realmente il nostro nemico, e la conoscenza è stata barattata con la futilità; il concetto dello spettacolo divenuto merce (per sintetizzare Debord ma anche Baudrillard) chiude perfettamente il circolo di questa società inumana che ha spersonalizzato ogni cosa umana convertendola in profitto astratto: siamo dati strapazzati dentro un contenitore universale di business, in cui qualcosa di inumano schiaccia ogni singulto umano. 

Sembriamo dei burattini manovrati dai tentacoli di Cthulhu e la sorte che le prossime generazioni dovranno sovvertire è simboleggiata dalla conquista della nostra autodeterminazione e non, come è ora, dal subire il limbo esistenziale del commercio; insomma, la via che percorriamo dovrebbe portarci al non dover essere più delle merci, ma esseri senzienti e autodeterminati come bellissime entità divine! 


Every man and every woman is a star. 

These are fools that men adore; 

both their Gods & their men are fools. 

(Aleister Crowley) 


*da NOI ROBOT IN  ZOLTAN ISTVAN  MADE IN ITALY (Asino Rosso eBook, 2019) 



Sylvia Forty Oceani perduti di Pensiero (da Biancaneve su Marte)

Tu sei il mio compagno

disperato e perduto

Tu sei il porto

ultimo rifugio

alle tempeste attraversate

Anima vagabonda

su mari senza orizzonti

dimentica di ieri

Veleggio riparata da insenature

su oceani di pensiero

Ti riprendo e ti abbandono di nuovo

Dissacrante speranza

Ultimo traguardo della vita

distante nel tempo


SYLVIA FORTY


*DA BIANCANEVE SU MARTE, Asino Rosso eBook, 2018)


🌌 Galassie primordiali e gli appuntamenti con il cielo dei prossimi giorni! ⭐🌔  Notiziario astronomico



Da: Coelum Astronomia  
 
 
Newsletter Coelum | Leggi online
h3d.png
Galassie primordiali più luminose del previsto
 

Per scrutare appieno nell'epoca della reionizzazione, all'alba dell'universo, servirà il futuro telescopio spaziale James Webb della Nasa. Il fratellino Spitzer, che osserva sempre nell'infrarosso, gli ha spianato la strada, determinando che stelle e galassie primordiali sono più brillanti di quanto si pensasse.
In un nuovo studio pubblicato su Mnras, un gruppo internazionale di ricercatori riferisce l'esito dell'accurata osservazione di un centinaio fra le prime galassie dell'universo, formatesi circa un miliardo di anni dopo il Big Bang. I dati mostrano che...  continua 
banner-01
banner-02

...avete già letto l'approfondimento dedicato alla prima immagine dell'ombra di un buco nero?

👉 La prima immagine dell'ombra di un buco nero di Stefano Schirinzi
👉 La "foto del secolo" raccontata da Luca Perri di Luca Perri
👉 Alcune domande e curiosità… Intervista a Ciriaco Goddi (EHTC) di Redazione Coelum Astronomia
👉 Il getto di plasma di M 87 di Stefano Schirinzi
👉 Sua maestà, la galassia ellittica gigante M 87 di Gabriele Marini
👉 La prima simulazione di un buco nero di Stefano Schirinzi


Ma anche alcuni spunti "a tema", come
🔭 L'osservazione in visuale di M 87 (di Salvatore Albano)
🌌 La rubrica dedicata alle "meraviglie del cosmo" di Barbara Bubbi, che in questo numero ci parla del Mistero dei getti dei buchi neri supermassicci. 

banner-02
Appuntamenti con il cielo per i prossimi giorni

In attesa del prossimo appuntamento di nota del 20 maggio, con una bella congiunzione tra Luna e Giove, ecco alcune configurazioni per i prossimi giorni, anche se ampie, tra una Luna ormai quasi Piena e alcune tra le stelle più brillanti, e i principali passaggi della Stazione spaziale internazionale.

⭐🌔 16 maggio, ore 3:50. La Luna (fase del 95%) farà visita all'azzurra Spica (mag. +0,95), stella alfa della
Vergine. In questo caso la congiunzione sarà ampia, con la Luna a ben 8° 30' a ovest della stella, posizionata quasi nel cuore della vergine celeste.


⭐🌕 19 maggio, ore 22:20. La Luna (fase del 99%) incontrerà anche la rossa Antares (Alfa Scorpii, mag. +1,05), in una congiunzione ampia poco più di 7°. 
 
🛰️  dal 17 al 20 maggio: la ISS, la stazione Spaziale Internazionale ci regalerà alcuni bei passaggi, se quelli dal 18 al 20 saranno ad orari non proprio comodi (tra le 3 e le 4 del mattino), il 17 e il 19 maggio ci aspettano invece due bei passaggi attorno alle 22 (il 19 i transiti di nota sono due, uno al mattino e uno alla sera). 
Per individuare velocemente i transiti più spettacolari potete dare uno sguardo alla rubrica di Giuseppe Petricca, ma come sempre converrà poi controllare con app o software appositi i corretti orari per la propria località. Qui di seguito i link per alcune località sparse sul territorio, ma basterà impostare la propria su "Change your observing location", per avere le circostanze precise.

 

...e ancora su Coelum.com:


Insight. La talpa marziana sta bene
HP3 PRONTA A RIPARTIRE Dopo quasi un mese di silenzio, nel quale il team ha compiuto un'analisi approfondita della situazione ed elaborato una strategia per superare l'ostacolo nel quale la talpa della missione InSight sembra essere incappata, l'esperimento è pronto per ripartire con quello che viene chiamato martellamento diagnostico, i cui risultati serviranno per capire come procedere nella penetrazione del suolo marziano
Hayabusa2 trova il "suo" cratere
Giunta a poco più della metà della sua missione esplorativa di un anno e mezzo, la sonda giapponese Hayabusa2 è riuscita a scattare delle immagini del nuovo cratere scavato sulla superficie dell'asteroide Ryugu lo scorso 4 aprile.
Una nuova supernova nella galassia Messier 100
Nella notte del 29 aprile il bravo astrofilo polacco dal nome impronunciabile Jarosław Grzegorzek mette a segno la sua scoperta numero 11 individuando una supernova di mag. +16,5 nella stupenda galassia a spirale M 100. Si tratta di una delle più belle galassie a spirale del catalogo di Messier, vista di faccia e distante circa 55 milioni di anni luce nella costellazione della Chioma di Berenice 


 
 







This email was sent to astronave3000@hotmail.it
why did I get this?    unsubscribe from this list    update subscription preferences
MAASI Media S.r.l. · Via Nino Bixio, 31, Siena, Italy · Siena, Tuscany 53100 · Italy