domenica 4 febbraio 2018

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Domenica 4 Febbraio 2018

«Con gli amici di Forza Italia, Lega e Noi con l'Italia, lavoriamo per un'alleanza solida dove ciascuno di noi possa mantenere le proprie peculiarità e dare al contempo il proprio contributo per far ripartire l'Italia dopo anni di governi tecnici e governi di sinistra». A dirlo è stato Ignazio La Russa. 

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Ferrara, Spal verso la retrocessione, 2-0 per il Cagliari. Salta Semplici?

di AsinoRosso1


La Spal come nel girone d'andata sbaglia sempre e spesso perde gli scontri diretti con le avversarie per la lotta salvezza.

2-0 per il Cagliari che ora prende anche il largo per una delle peggiori Spal della stagione in Serie A. Anche Viviani e Antenucci e Floccari sottotonissimo, Meret debole nelle uscite a terra,  non si capisce Gomis in panchina...

Un goal per tempo per gli isolani (Cigarini e Sau), la Spal praticamente neppure una occasione da ricordare.

Ormai inutile illudersi:  squadra anche leziosa  oltre che fragile ed effimera e poco garibaldina. 

Salta Semplici? E' il calcio,  Semplici si conferma bravo e ottimo allenatore, Tecnico.., anche per la Serie A  e nessun paradosso: ma più adatto ad esempio per squadre tipo Bologna e Atalanta, non per club con unico obiettivo la salvezza.

Salvo svolte poco ora prevedibili, cambio di passo radicale e risultati fin dal prossimo incontro a Ferrara con il non irresistibile Milan (ma sempre Milan..) ovvero vittoria o sarà serie B. Lo stesso Semplici forse meglio già questa settimana una svolta societaria e un altro tecnico esperto in salvezze.


http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Cagliari/04-02-2018/cagliari-cigarini-sau-fermano-spal-25051220792.shtml





IL VATICANO E LA RUSSIA, UN RAPPORTO CONTROVERSO E SEGNATO DALL'AZIONE DI SPIE E DI AMBASCIATORI STRANIERI

Si è già avuto modo di trattare su Asino Rosso la questione delle relazioni russo-vaticane con particolare riferimento al discorso della libertà religiosa. In realtà, come accennato, i rapporti diretti tra la Roma papalina e la Russia degli zar risalono al XVII secolo, nonostante che ci fossero anche prima di quell'epoca contatti più o meno regolari, se pur segnati dalle divisioni tra la Cristianità occidentale e quella orientale iniziate con il Grande Scisma del 1054. Un momento di grande tensione tra le due parti si registrò, peraltro, agli inizi del XIX secolo a proposito del problema dell'Ordine di Malta. Quest'ultima interessava molto alla Corte dello zar in funzione anti-turca. E proprio per contrastare il Turco, l'eterno nemico della Russia, lo zar puntava al controllo dell'isola mediterranea. In vista di ciò lo zar Paolo I aveva creato il Priorato russo di Malta a San Pietroburgo, aperto all'adesione di elementi non cattolici. Se Malta interessava alla Russia, parimenti interessava alla Chiesa di Roma e agli inglesi: proprio per questo motivo Napoleone l'invase provocando l'indignazione del Gran Maestro dell'Ordine di Malta Hompesch; fu così che i cavalieri nominarono Gran Maestro lo zar Paolo I. In tale clima lo zar nell'anno 1800, tramite l'ambasciatore di Napoli a San Pietroburgo, fece pervenire al Vaticano la sua disponibilità a raggiungere un accordo, sotto l'incalzare delle idee rivoluzionarie portate avanti dalla Francia contro i troni e gli altari d'Europa. Lo zar confidò all'ambasciatore napoletano di sentirsi in cuor suo "cattolico" e di farlo sapere a Papa Pio VII. Gli storici russi, che definiscono lo zar Paolo I una sorta di Amleto, ritengono che il monarca russo fosse davvero intenzionato "ad oltrepassare i limiti" pur di estendere l'influenza russa sull'Ordine di Malta, incaricando la diplomazia della Santa Russia di lavorare per questo obiettivo. Il Pontefice romano sembrò vicino a rimuovere la guida spirituale vaticana dal governo dell'Ordine di Malta a favore di quella della Corte dello zar. Oggetto di tale propensione fu il colloquio tra Pio VII  e l'ambasciatore russo in Toscana, colloquio che venne segretato e cifrato in vista di una conclusiva risposta dello zar in carica. Tuttavia l'inviato russo, Akim Lizakevich, sensibile anche al denaro inglese e francese, probabilmente non fece molto per aggirare le spie di Madrid e di Vienna, ma nemmeno quelle inglesi, coordinate in Russia dal rappresentante di S.M. Britannica in quel Paese. Non è qui il caso di intrattenersi su tale negoziato riservatissimo e delle sue fasi, ma si sa che il messaggio vaticano giunse a San Pietroburgo troppo tardi, cioè ad aprile del 1801,dopo che lo zar Paolo era morto. Ed  è tuttavia certo che il documento fu intercettato dagli inglesi che finanziarono e sostennero il complotto di marzo, in occasione del quale lo zar venne assassinato e di conseguenza il progetto russo-vaticano sulla guida spirituale dell'Ordine di Malta venne abbandonato.

Inter penosa, pareggia anche con il Crotone di Zenga (1-1 al Meazza...)

di M. Cremonini


L'effetto Spalletti svanito nell'inverno "nucelare" nerazzurro. 10 partite senza vittoria, dal primo posto a rischio alto Champions out per il prossimo anno.  Anche il Crotone dell'ottimo Zenga, applauditissimo dai suo ex tifosi, ferma l'Inter.

Inter persino in vantaggio nel primo tempo, poi come con la Spal (altra squadra in zona retrocessione) raggiunta dagli avversari a inizio ripresa e anche incapace in questo caso di vincere comunque la partita.

Squadra dell'Inter a dir poco irritante, parliamoci chiaro, sembrava, facendo i complottisti, una partita fake per il calcio scommesse  magari a favore della sempre più discutibile proprietà cinese. Almeno così avrebbe una spiegazione logica l'involuzione dell'Inter.  Non da scudetto neppure prima, ma almeno altra ritmica...


http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Inter/03-02-2018/inter-crotone-1-1-barberis-risponde-eder-spalletti-non-si-sblocca-25035915567.shtml