domenica 21 giugno 2015

Giorgio Canali e i PostCSI e l'ecopunk music

di Anja Rossi  ESTENSE COM

Ferrara sotto le stelle è una realtà unica in Italia e per questo è stata scelta a rappresentare le eccellenze della regione Emilia Romagna per quest'anno di Expo 2015, insieme alla città estense che le fa da cornice. A riferirlo è stata Sabina Magrini, la segretaria regionale Emilia-Romagna del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, durante la presentazione della maratona musicale Gimme shelter (offrimi un rifugio), iniziativa promossa dalla Presidenza del consiglio dei ministri in collaborazione con il Mibact nell'ambito del progetto "Expo e territori".

Il progetto intende realizzare un viaggio, durante il periodo di Expo, alla scoperta dei tesori nascosti e delle eccellenze agroalimentari d'Italia, con lo scopo di collegare l'evento milanese ai differenti territori italiani, coinvolgendo 19 regioni e la provincia autonoma di Trento. Per l'Emilia Romagna, il Mibact e il Segretariato regionale hanno scelto Ferrara – città Unesco – per l'evento Excelland, che si terrà in città dal 19 al 21 giugno.

Per avvicinare maggiormente anche una fascia più giovane a questi temi legati al cibo e allo spreco, si è pensato a un concerto, dal titolo Gimmie shelter!, di cui saranno protagonisti i Post-Csi, i Bud Spencer blues explosion e i Fast animals and slow kids.

Ieri Sabato  20 giugno, infatti, ... sul palco di Ferrara sotto le stelle, in piazza Castello e a ingresso libero, i Post-Csi, gruppo che secondo il presidente dello storico festival Roberto 'Bobo' Roversi più di altri rappresenta l'eccellenza musicale della regione, per la sua poetica fortemente radicata nel territorio emiliano. "Li abbiamo scelti – spiega Roversi – perché i Csi, ai quali ora è subentrata Angela Baraldi alla voce, hanno saputo unire nella loro carriera la capacità visionaria di Ferretti all'emancipazione dai modelli musicali precostituiti, offrendo un suono peculiare che in Emilia e nel resto d'Italia, negli anni successivi, è stato largamente imitato e copiato. È stata una scelta in qualche misura obbligata – conclude Bobo Roversi – ma per noi di Ferrara sotto le stelle è stato anche un grande piacere".

Ad arricchire la serata, però, ci saranno anche altri due gruppi che proporranno generi diametralmente opposti. Da un lato Bud Spencer blues explosion, il cui chitarrista è considerato sia da Roversi che da Giorgio Canali dei Post-Csi "il miglior chitarrista italiano in assoluto", dall'altro i Fast animals and slow kids, che creeranno un aggancio con la musica del domani, per creare un collegamento con i gusti del pubblico più giovane presente..... Continua


ESTENSE COM

Ferrara, la Street Art "video" di Andrea Forlani

di Anja Rossi  ESTENSE COM

Riprendiamo da dove l'avevamo lasciato. Andrea Forlani – che avevamo intervistato qualche settimana fa per la sua personale "Da Gauguin a Gigi D'Alessio. Capolavori dal mondo della leggerezza appesantita" – è ritornato a esporre i suoi quadri e le sue stampe, questa volta per le vie del centro. Più di preciso, nei muri esterni de L'Osteria per la manifestazione "Via De' Romei in festa".

La festa di strada, pensata e voluta dai commercianti della via e che dalle ore 18 alle 24 sarà scena di concerti, aperitivi e spettacoli, vuole essere anche una possibilità per far uscire l'arte dagli spazi nei quali solitamente è rinchiusa. O almeno direbbe così Forlani, che ritorna a L'Osteria dopo un'esposizione del 2005, alla quale parteciparono anche il fotografo Paolo Zappaterra e il pittore e disegnatore Riccardo Furini.

Da Gauguin a Gigi D'Alessio doveva essere la mostra più breve del mondo. Ritorna oggi non più su un giardino, ma in una via del centro. Come mai questa scelta?

"Con Feno – Ugo Guidetti de L'Osteria – è tanto che siamo in contatto. Lui è mio amico, un mio collezionista, un filantropo. Ci piace divertirci insieme, soprattutto in manifestazioni come queste. Non volevamo fare il solito banchetto, ma dare alla via un respiro artistico, facendo qualcosa di piacevole. L'idea è quella di far uscire l'arte dalle gallerie d'arte, per evitare che la gente debba aprire una porta, quella della galleria, che spesso è molto, molto pesante".

Perché pesano così tanto, secondo te?

"Perché l'arte contemporanea è spesso inesplicabile, e nessuno crea un sistema per portarla alla comprensione di tutti. Questa porta pesa sia per la gente che vorrebbe vedere le opere, sia per chi quelle opere le crea. Quindi anche per l'artista. Una volta, quando pensavo di diventare un grande artista, presi su i miei lavori e andai a Roma. Aprii la porta e il gallerista disse solo "no!", senza neanche guardarli. Per questo cerco altri tipi di spazi per esporre. Il bello di situazioni come quella di oggi è che ti puoi rapportare con gli altri, puoi avere scambi a tutti i livelli".

Quindi perché ti trovi in via De' Romei, oggi, con la tua mostra?

"A Ferrara le gallerie d'arte sono pochissime, credo perché non c'è il tessuto adatto. Basta visitare altre realtà, vicine e lontane, per ridimensionare tutti i discorsi che si fanno in questa città. Anche se non è solo Ferrara il problema. Una volta i grandi commercianti e industriali compravano l'arte per entrare nei salotti buoni. L'arte serviva come passepartout per chi aveva denaro, ma non aveva molta cultura. Ora per entrare nei salotti bene non si comprano più i quadri, ma il televisore al plasma più grande. Sono qui in via De' Romei perché, come dicevamo nell'altra intervista, mi piace giocare attraverso l'arte. Un gioco che è sempre una lama sottile tra la trovata geniale e la str******" (ride).

A proposito di ristoranti e locali che diventano gallerie. Non trovi che spesso siano solo una brutta location per lavori più o meno brutti?

"Hai ragione. Raramente c'è del buon gusto da parte di chi gestisce i locali. Quando abbiamo creato Zuni, si partiva proprio da questo presupposto. Avevamo visto locali a Berlino dove potevi mangiare e al contempo erano gallerie di arte contemporanea. Per fare un buon lavoro ci vuole gusto, passione, e anche della cultura".

Finiamo con una domanda pseudofilosofica sotto il caldo di un 12 giugno che Andrea Forlani, da pittore e videomaker non monotipo quale è, si pone e alla quale si risponde pure. C'è una differenza tra arte e vita?

"Credo che la vita sia sempre superiore all'arte. Hai mai visto "uomo, una donna" di Claude Lelouch?".

No…

"No? Devi guardarlo! Nel film lui (Jean-Louis Trintignant) dice a lei (Anouk Aimée): "Hai presente quello scultore che si chiama Giacometti? Una volta gli chiesero chi avrebbe salvato tra un gatto e un Rembrandt in una casa che sta andando a fuoco. E lui rispose il gatto". "E lo avrebbe lasciato andare", risponde Anouk Aimée. È questa la cosa straordinaria. Il gatto è sempre superiore a qualsiasi arte, perché ha dentro di sé la vita. La vita, come ti dicevo, è sempre superiore all'arte".


VEDI ANCHE FERRARA ITALIA

Il Dante di Pierfranco Bruni e Annarita Miglietta, 750 anni dalla nascita del poeta della “Commedia”

 

 

Il Dante di Pierfranco Bruni e Annarita Miglietta nel pensiero delle lingue e nelle lingue del pensiero in un originale studio sul "De Vulgari Eloquentia" per le celebrazione dei 750 anni dalla nascita del poeta della "Commedia"

Pierfranco Bruni e Annarita Miglietta pubblicano, in una Cartella, lo studio su Dante delle lingue e di un "vocabolario" tra antropologia e filosofia. Un originale studio sul percorso linguistico di Dante Alighieri e gli elementi di una geografia etno – antropologica costituisce il lavoro realizzato da Pierfranco Bruni (Responsabile del Progetto Etnie – Letteratura del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo) e Annarita Miglietta (Docente dell'Università degli Studi del Salento).

Proprio in occasione delle Celebrazione dei 750 anni della nascita di Dante, (Firenze, tra il 22 maggio e il 13 giugno 1265 – Ravenna14 settembre 1321),  Pierfranco Bruni e Annarita Miglietta hanno riletto il "De vulgari eloquentia" attraverso un modulo didattico realizzando una Cartella con Schede dal titolo "Il pensiero delle lingue e le lingue nel pensiero", su alcune direttrici di fondo: la lingua, il linguaggio, la filosofia, la presenza etnico – simbolica. 

"Uno studio su lingue, linguaggio e metafora dei pensiero Dante Alighieri con il 'De vulgari eloquentia' (1304), trattato filosofico -linguistico,  si propone, sottolinea Annarita Miglietta (Università del Salento) di rintracciare un volgare unitario, illustre, cardinale, aulico e curiale, un volgare sovra-municipale,  che possa assurgere a lingua letteraria d'Italia. Il Nostro, guidato dall'esperienza e dall'intuito personale, pone le basi e anticipa gli argomenti di quello che sarà il problema centrale dell'unità d'Italia: la ricerca dell'unità linguistica e culturale, in una terra estremamente frammentata. In particolare, aggiunge, poi, nel primo libro, rivela doti di geolinguistaante litteram, quando espone il concetto relativo alla variabilità delle lingue nello spazio e nel tempo e individua le aree linguistiche dell'Europa, dell'Asia e dell'Italia".

La Cartella è supportata da un Video che mostra un itinerario che ha valenza speculari e pedagogiche. Si tratta di uno studio al quale si pone un confronto tra una esperienza etno – antropologica (quella di Bruni) e linguistico – filologica (quella della Miglietta).

"Grazie ad una impalcatura linguistico – antropologica, afferma Pierfranco Bruni (Mibact) sempre sulla linea di una rilettura che propone il 'De vulgari eloquentia' come punto centrale tra le lingue della modernità e le lingue che hanno assorbito l'incontro tra Occidente ed Oriente, l'interpretazione di un poeta che resta dato nevralgico nell'ascolto delle contaminazioni apre prospettive ad un mondo che è esoterico come ha sottolineato la metafora del 'velame' di Pascoli. C'è da dire che la letteratura dell'Occidente ha ben incarnato le tre vie mediterranee di Dante: la grecità - la latinità, l'islamismo, la cristianità. Ma in una lettura mediterranea, tra Zambrano e Guenon, Dante, cesella ancora Pierfranco Bruni, resta un Universo tra Occidente ed Oriente.  In Dante c'è la 'follia' dell'irresistibile e dell'oltre e la lingua 'volgare', popolare, ufficiale diventa un processo tra dimensioni in cui la lingua stessa diventa un ethnos all'interno di koinè che sono vitali nella letteratura e nei processi linguistici stessi".

 

Uno studio che avanza una interpretazione che intreccia la tradizione letteraria su Dante con uno scavo particolareggiato sul Dante esoterico, filosofo e costruttore di una visione in cui lingua e pensione reggono la visione mitico – simbolica di un intreccio culturale tra Occidente ed Oriente. Si tratta di un lavoro che si innerva nella dialettica dei processi letterari contemporanei in cui Dante, oltre le letture consolidate, rappresenta il viaggio nella cultura dell'esistere. Lo studio è parte integrante del Progetto Etnie del Mibact curato da Pierfranco Bruni.

 



CinqueWnews: Immatricolazioni, Cucine Segrete, Creative Europe, , Hugo, Migrazioni

 

Immatricolazioni università anno accademico 2014/2015. Attrattività dell'area scientifica e dell'area sociale
http://cinquewnews.blogspot.it/2015/06/Immatricolazioni-universita-anno-accademico-2014-2015-area-scientifica-area-sociale.html
 
Anthony Bourdain: Cucine Segrete. Su laeffe i nuovi episodi in prima tv. Le tradizioni culinarie più sconosciute
http://cinquewnews.blogspot.it/2015/06/Anthony-Bourdain-Cucine-Segrete-laeffe-nuovi-episodi-prima-tv-tradizioni-culinarie-sconosciute.html
 
Il 2 luglio 2015 il Creative Europe Desk Media Ufficio di Bari ospite dell'Ischia Film Festival per un infoday
http://cinquewnews.blogspot.it/2015/06/2-luglio-2015-Creative-Europe-Desk-Media-Ufficio-Bari-ospite-Ischia-Film-Festival-infoday.html
 
Vivere le dimenticanze per non lasciarsi aggredire dal disamore. Garcia a Sarashil. Amore infedele
http://cinquewnews.blogspot.it/2015/06/dimenticanze-disamore-Garcia-Sarashil-Amore-infedele.html
 
 "Condannato a morte. The Punk Version", di Davide Sacco, da Victor Hugo, con Orazio Cerino, a Roma
 
Cosa accade quando coreografi, artisti visivi e scrittori di paesi diversi, indagano insieme il tema delle migrazioni?
http://cinquewnews.blogspot.it/2015/06/coreografi-artisti-visivi-scrittori-paesi-diversi-tema-migrazioni.html

sabato 20 giugno 2015

Simone Zagagnoni e il Battaglione Dimenticato

Lunedì 15 giugno 2015 presentato presso la Sala dell'Arengo all'interno del Palazzo municipale di Ferrara si terrà la presentazione del romanzo Il Battaglione Dimenticato di Simone Zagagnoni, illustrato da Marco Ardondi.
Il romanzo, ambientato fra i giorni nostri e il 1917, quindi nel pieno della Prima Guerra Mondiale, vede come scenario il forte di Cima Campo (Arsiè – BL), potente fortificazione italiana a difesa del confine.
Questo racconto, patrocinato da enti come la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Regione Trentino Alto Adige Sudtirol, la Provincia di Belluno e diversi comuni fra cui quello di Ferrara viene presentato e illustrato alla cittadinanza e alle autorità, tutte invitate. L'autore verrà introdotto dallo storico Paolo Sturla Avogadri.