Bonaccini rivendica le sue scelte politiche, ci tiene a non essere assimilato alla classe dirigente che da più di un decennio governa il Pd nazionale e rimanda così al mittente le accuse di Franceschini. E lo ribadisce con forza: "C'è un gruppo dirigente che è stato sconfitto e che per la maggior parte è sempre lo stesso da anni".
Ma il vero affondo contro l'ex ministro della Cultura non tarda ad arrivare e il riferimento a Franceschini da sottointeso diventa esplicito. "Niente di personale, ma vi pare normale che nessun dirigente nazionale di livello sia stato candidato in un collegio uninominale per andare a prendere i voti uno a uno?", si chiede con un pizzico di rabbia il presidente di regione alludendo al collega Franceschini, candidato capolista al Senato a Napoli....................
.* Nota di Asino Rosso1.... Il solito Franceschini, ferrarese, nell'illusionismo storico che caratterizza la sua storia politica, quando il PD è ormai estinto....e in stato di accanimento terapeutico con un sedicente congresso letteralmente temporalmente postumo (Anzichè dall'epocale sconfitta del 25 9 scorso, fare tabula rasa o quasi, per un futuro a lungo temine ex novo (logo incluso....).., cerca di riciclarsi ancora una volta, sempre nel suo stile certamente (sic!) diversamente leale, ora attaccando Bonaccini e pro la non credibile Schlein. Bonaccini (non il peggiore, anzi) della vecchia guardia estinta nei fatti lo manda al diavolo, più o meno esplode e dice almeno nel non detto.... semmai è Franceschini che deve sparire dai...Futuri della Sinistra!