Collaudo: per un (Post) Umanesimo scientifico
di ROBERTO GUERRA e PIERFRANCO BRUNI
di ROBERTO GUERRA e PIERFRANCO BRUNI
Il transumanesimo o nuova futurologia scientifica è sempre più in primo
piano nel dibattito contemporaneo, un movimento anche in certo senso liqui-
do internazionale: dai pionieri americani Max More, Natasha Vita More, Nick
Bostrom, agli stessi Aubrey de Grey, Martine Rothblatt, David Orban, James
Hughes, Ilia Stambler, agli italiani Riccardo Campa, Stefano Vaj, Emmanue-
le J. Pilia, Giulio Prisco, Roberto Manzocco, Antonio Saccoccio, Giancarlo
Stile, David De Biasi, "Estropico" a nomi quali gli stessi Larry Page di Goo-
gle, Raymond Kurzweil (Google e Nasa), e tanti altri inclusi scrittori di fan-
tascienza o fantasy quali William Gibson, Bruce Sterling, Robert J. Sawyer, gli
italiani stessi Sandro Battisti e Francesco Verso).
In questo libro, focus è una visione del transumanesimo forse atipica o co-
munque non chiaramente percepita se non lateralmente o singolarmente dagli
addetti ai lavori e dal percepito culturale attuale: un futuribile complesso es-
senzialmente storico culturale e anche in certa misura pop.
Tra gli autori infatti alcuni transumanisti e futuristi italiani (con importan-
te presenza "special guest" del Transumanista attualmente e probabilmente
più noto ai media anche europei, ovvero l'americano Zoltan Istvan), alcuni
scrittori di fantascienza, ma anche scrittori o artisti semplicemente futuribili
anche a modo loro, attivisti insomma ma anche semplici simpatizzanti. Da di-
verse e peculiari modulazioni, tutti gli autori segnalano che il futuro è già ve-
ramente cominciato, tangibilissimo nella vita quotidiana, plasmata, piaccia o
meno dalla ormai pluridecennale rivoluzione elettronica e dai suoi effetti sul-
la mente umana e le attuali società moderne e pre-post-umane...
Ecco quindi un libello essenzialmente o quasi in stile giornalista culturale
2.0 e si spera divulgativo. Per relativizzare e (come direbbe lo stesso Freud)
con buona e sana Normalità un movimento d'avanguardia certamente ma an-
cora perturbante per certi suoi radicalismi futuristici, al contrario assai stimo-
lanti, ma da interfacciare una volta per tutte, che si parli di postumano o tran-
sumanesimo, con la dimensione scientifica (come scienza sociale) e una sua
anche storia del transumanesimo o del futuro, culturale anche ante litteram....
lanti, ma da interfacciare una volta per tutte, che si parli di postumano o tran-
sumanesimo, con la dimensione scientifica (come scienza sociale) e una sua
anche storia del transumanesimo o del futuro, culturale anche ante litteram....
cora perturbante per certi suoi radicalismi futuristici, al contrario assai stimo-
lanti, ma da interfacciare una volta per tutte, che si parli di postumano o tran-
sumanesimo, con la dimensione scientifica (come scienza sociale) e una sua
anche storia del transumanesimo o del futuro, culturale anche ante litteram
lanti, ma da interfacciare una volta per tutte, che si parli di postumano o tran-
sumanesimo, con la dimensione scientifica (come scienza sociale) e una sua
anche storia del transumanesimo o del futuro, culturale anche ante litteram