Da: Pierluigi Casalino <pierluigicasalino49@gmail.com>
Dopo i fatti di Ucraina, il mondo e l'Europa non sono più gli stessi. Se prima, nonostante la pressione esercitata dagli aerei russi dal Canada all'Europa, la Russia non era percepita come una minaccia diretta, ora il gioco è cambiato e si è fatto assai pericoloso. La Finlandia ai tempi della guerra fredda era stata "finlandizzata" diventando così una storia di successo per la Russia sovietica, come fu l'Austria, dando l'impressione che Mosca potesse vivere pacificamente accanto agli altri popoli vicini. Tuttavia Helsinki viveva a guinzaglio della Russia. Oggi la Russia desidera finlandizzare il Vecchio Continente nel senso più deteriore e rischioso del termine, imponendo la propria visione autocratica e neo zarista. Per tale motivo occorre vigilare. Il disegno di Putin è infatti quello di sloggiare dall'Europa l'alleato americano e sostituirlo con l'egemonia russa tutt'altro che piacevole. Qualche utile idiota si lascia sedurre dalla propaganda russa, ben orchestrata dai servizi del Cremlino,e pur di fronte all'evidenza chiude gli occhi per non vedere il rischio che avanza a grandi passi. L'allargamento e rafforzamento della Nato diventano quindi sempre più necessari per difendere l'Europa dalla minaccia dispotica. E l'America, ancorché attraversata da una crisi profonda di identità, resta per l'Europa il miglior baluardo e non certo quel gendarme dei popoli che certa facile propaganda, anche suggerita da centrali interessate, cerca di accreditare. Il tutto in attesa di una forza europea in grado di rendersi autonoma e credibile.
Casalino Pierluigi.