Davide Longoni
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Menù "La Zona Morta" – Newsletter 197
Ecco il nuovo numero della Newsletter de "La Zona Morta": ogni mese tante notizie, anticipazioni, classifiche, aggiornamenti… e molto, molto di più! Seguiteci su www.lazonamorta.it...
BUONE VACANZE A TUTTI
ANTIPASTI
Premio Vegetti 2022: i finalisti a cura della redazione
Creative Network numero 17 a cura della redazione
PRIMI PIATTI
Il tempo dell'aragosta di Chiara Nizzi
Star Laughs #1 di Giuseppe Picciariello
Intervista a Gianfranco Galliano di Davide Longoni
Mario Luca Moretti… fra remake e reboot di Franco Giambalvo
SECONDI PIATTI
Ritorno all'Eden di Renata Rusca Zargar
SplattArt 4 di Roberta Lilliu
Alita – Una recensione filosofica di Gianluigi Cofano
Videorama di Riccardo Rosati
CONTORNI – LE CRONACHE DI PROFONDO ROSSO
La breccia nel tempo a cura della redazione
Manson a cura della redazione
FRUTTA
I fratelli Vanzina di Gordiano Lupi
Paradice di Davide Longoni
DESSERT
I Caimani del Piave di Lucio Mascetti
BEVANDE
Trieste Science+Fiction Festival 2022
EXTRA
Siamo ormai arrivati all'estate, un'estate torrida come non la ricordavamo da tempo: afa, siccità e temperature sahariane stanno mettendo a dura prova il nostro Belpaese: fortunatamente è anche tempo di vacanze e di un po' di meritato riposo. Eccovi allora i nostri consueti consigli di lettura extra, giusto per darvi qualche dritta per trascorrere al meglio il vostro tempo libero! Approfittatene!
Iniziamo con Lisa Di Giovanni che ci presenta così il nuovo libro di Gordiano Lupi insieme a Riccardo Marchionni.
"Con Amarcord Piombino – I ragazzi di via Gaeta - vol. 1 (240 pagine; 15 euro; Edizioni Il Foglio), Gordiano Lupi si libera dei suoi personaggi per raccontare la provincia e le sue contraddizioni senza filtri e infingimenti. Piombino è soltanto un pretesto per affondare il coltello nella piaga di un tipo di vita naturale che non esiste più, di un mondo alla deriva del cambiamento più sfrenato. Il progresso tecnologico non è andato di pari passo al progresso intellettivo, chiudono i cinema, si perde la memoria storica, aprono bar americani al posto di gelaterie storiche, bagni in riva al mare dimenticano simboliche insegne. Non si ricorda più il passato, un tempo perduto che riaffiora da ogni pagina del libro, sussurrando quanto sia dolce vivere con i ricordi, come non sia la stessa cosa vivere di ricordi. La frase è da tempo uno dei cavalli di battaglia dell'autore maremmano, un vero e proprio leitmotiv, un elemento di stile di caratterizzazione personale. Solo conoscendo il nostro passato comprenderemo il presente e affronteremo il futuro, sembra affermare Lupi. Amarcord Piombino ha il sottotitolo I ragazzi di via Gaeta e si presenta come volume uno di una serie di libri dedicati alla provincia che cambia. Perché via Gaeta? Non solo perché è la strada che ha dato i natali all'autore, soprattutto perché è una direttrice simbolo del vecchio quartiere operaio, dove un altoforno spento, che sta per essere distrutto e venduto al maggior offerente, chiamava a raccolta un popolo di forgiatori del ferro. Un solo racconto riporta in vita Giovanni, il protagonista di Calcio e acciaio e di Sogni e altiforni, due romanzi di buon successo, presentati al Premio Strega. Il vecchio calciatore di ritorno al suo angolo di Maremma per riscoprire la propria terra fa una breve apparizione ne Il sogno del calciatore, quindi si mette da parte lasciando che l'autore esca allo scoperto per imbandire un repertorio di perdute madeleines. Non serve neppure riesumare l'adolescente protagonista di Storia di Marco e di un gabbiano e di Miracolo a Piombino (presentato allo Strega, pure lui, senza che cambiasse la vita all'autore) per dare vita a una poetica del ricordo mai fine a sestessa, volta a recuperare la memoria, per non dimenticare anni di solidarietà e speranze, momenti di lotta proletaria, giorni passati a sognare un futuro migliore. In questo nuovo libro, appare anche la firma di Riccardo Marchionni, che è un vero e proprio coautore, perché con le sue fotografie rende evidente la poetica del tempo che passa, la nostalgia del passato, la memoria che si sbiadisce negli anfratti di strade bruciate dal sole e da quartieri operai in abbandono. Gordiano Lupi, invece, usa tutti gli strumenti disponibili per consentire l'identificazione del lettore: giochi del passato (biglie e tappini), vecchi motorini a quattro marce, spiagge di città, squadre di calcio di periferia e ricordi d'infanzia. Alla fine il lettore non si rende conto di aver letto un libro dedicato a Piombino, una città dal grande passato e dall'anonimo presente, ma pensa ai suoi luoghi dimenticati, al ricordo di un tempo perduto che torna alla memoria, a un presente così distante da quel che aveva sperato. E si abbandona al sapore dolciastro di troppe madeleines…".
Passiamo ora all'amico Frank Iodice che ci parla di alcuni libri in uscita o appena usciti per le vostre letture estive.
"Gli impotenti (Iacobelli) è un mio vecchio romanzo sulla solitudine, riscoperto dopo appena dieci anni. A breve sarà in libreria. Sono curioso di scoprire quale strada prenderà. L'illustrazione di copertina è molto bella, è un'opera di Daniel Horowitz.
Un artista parigino, ricercato per un omicidio avvenuto all'interno del Ministero della Salute, decide di nascondersi sotto falso nome in una zona degradata della periferia di Nizza. Qui, incontra una pianista italiana che diventa la sua musa ispiratrice e lo segue, lo protegge, incurante della possibilità che le accuse siano fondate e lui si riveli pericoloso. La pianista è "una donna piena di mondi". Riesce ad alternare la vita da impiegata a quella da musicista, dividendosi tra i concerti e l'agenzia artistica in cui lavora. Ha un rapporto morboso e conflittuale con il figlio adolescente, e cerca di liberarsi dalla morsa dell'ex marito, il quale esercita su di lei un malsano potere psicologico. Affascinata dal giovane pittore, lo trascina con sé nei bassifondi dell'ambiente artistico. In questa loro emozionante vita clandestina, incontrano individui eccentrici, felici interpreti di una certa follia liberatrice. Intanto le indagini vanno avanti e tutti i protagonisti si scoprono coinvolti, ognuno con un ruolo preciso quanto casuale. Sullo sfondo, una città di mare, un mare forte, agitatore. Una città contraddittoria, "con vesti francesi e sottane italiane". Accogliente e pericolosa, tragica e divertente, generosa e spietata, al centro di inarrestabili correnti umane. Nei suoi vicoli più fetidi, all'ombra dei quartieri alla moda, si muovono antieroi perseguitati dalla dimenticanza, che lottano per trovare una via d'uscita dalla loro condizione di emarginati, o per meglio dire, di impotenti.
Una donna di mare (Eretica) è un mio giallo che avremmo voluto iscrivere al concorso Mysstery ma abbiamo cambiato idea perché per votare bisogna essere soci della libreria che lo ha organizzato. La quarta di copertina è stata scritta da Isabella Corrado, che se volessi darmi delle arie potrei definire la mia agente letteraria.
«A volte, per andare in una direzione siamo costretti ad andare prima in un'altra all'apparenza opposta».
Mario Amato è un medico di origini italiane, arrivato al Saint Roch in un'epoca felice della sua città. Indossa cravatte di seta, ha un rapporto esclusivo con l'acqua e abita in un palazzo non lontano dal porto di Nizza, con sua moglie, donna ricercata che parte spesso. Quel lunedì mattina, un titolo inconsueto sul quotidiano francese «Nice Martin» attira l'attenzione di Mario. Poi il telefono squilla: è Chamonier, il proprietario dell'Hotel Wilson, che informa ildottor Amato di strani fatti avvenuti quella notte. Amato scopre che qualcosa è davvero accaduto: tre medici che avrebbero dovuto partecipare al congresso per il diabete, sono stati assassinati.
Nel mentre, Ceci Cerasa, cliente dell'Hotel Wilson, lascia l'albergo per dirigersi alla stazione di Ventimiglia. Nel bagaglio ha un'uniforme piegata con cura, un po' di biancheria, e una pochette con lo spazzolino. È diretta a Singapore. Da qui, la storia si dirama per procedere su una retta parallela lontana dalla Francia, in un percorso fatto di rimandi e coincidenze.
Circondato da questa congrega di personaggi difettosi, Frank Iodice scopre l'inganno e conduce il lettore in un diario precisissimo, non solo dei fatti, ma di certi cortocircuiti emotivi. Con una prosa speculativa e intelligente, l'autore ci regala un giallo algebrico, in cui si innesca una sfida a colpi reciprociper smascherare le ipocrisie attraverso il vetro diun acquario.
Una donna di mare è una storia di investigazione, sulla fiducia nell'ingegno umano e sulle contraddizioni dell'esistenza, in cui tutto può salvare o dannare allo stesso tempo. Qui racconto di scoperte, di legami, di perdite, di una Nizza dall'aria fuligginosa, in cui esplode il ritratto di un uomo disincantato, che conserva per l'acqua un'antica e rispettosa paura.
Sopravvissuta di Silvana Marconi è stato pubblicato di recente nella mia traduzione e curatela per Il Foglio, con un'introduzione di Marta Occhipinti, giornalista de La Repubblica. Silvana è una donna uruguayana incontrata per caso durante il mio peregrinare in Sudamerica. Ex vittima di violenza. Una persona che dovreste conoscere. Il testo è breve, ma di un grande impatto emotivo.
Silvana Marconi è nata a Montevideo, l'otto dicembre del 1977. Insegna inglese, è sposata, e ha due figli adolescenti. Collabora con Pra Publishing, casa editrice statunitense, e altre realtà editoriali. Per oltre un anno è stata vittima di violenza domestica, fino al giorno in cui ha deciso di denunciare il suo aggressore e di scrivere questo toccante resoconto. Seguendo il suo esempio, tante donne uruguaiane hanno fatto questa scelta coraggiosa e oggi la considerano un punto di riferimento. Seguitissima sui social network, è ospite fissa in vari programmi televisivi e radiofonici. Un documentario sulla violenza di genere, da lei co-diretto, con testimonianze reali, è in corso di registrazione e sarà prodotto col patrocinio dell'Istituto Italiano di Cultura di Montevideo.
Segnalo infine La città del cordoglio (Eretica) la storia di Ninù, un romanzo che tenta di risolvere l'antico dilemma del perdono delle persone che amiamo.
Nel ristampare, ho chiesto all'editore di aggiungere una dedica a mia madre, che come alcuni di voi sanno, è scomparsa il 2 gennaio in una maniera direi ingiusta e prematura. Erano anni che le promettevo di dedicarle il prossimo libro, e alla fine non ho fatto in tempo...
Ninetto Cordoglio, detto Ninù, è nato e cresciuto nel Real Albergo dei Poveri. Quando era poco più di un bambino, Ninù, è stato violentato. Le conseguenze di questo episodio, sempre taciuto, lo perseguitano lungo i vicoli del centro antico, il cuore pulsante e imperscrutabile di Napoli. Nel suo vagabondare, si circonda di esclusi, di emarginati, si lascia coinvolgere in attività ai limiti dell'illegalità, e quando gli viene offerta una salvezza, la rifiuta. Sullo sfondo, una Napoli sfarinata, testimone di un perdono che arriva all'improvviso, come un'epifania, una presa di coscienza dei propri sbagli. Dietro la storia di un uomo e della sua disgraziata esistenza, si cela quella più antica di un popolo di oppressi, di dimenticati, tutti privati simbolicamente di qualcosa, devoti ai santi e ai numeri, alla provvidenza e alla speranza. In un continuo scambio tra l'infanzia e l'età adulta, tra memoria e presente, Ninù si fa interprete del nostro bisogno disperato di amare e di essere amati".
Proseguiamo ora con una bella carrellata di uscite di vario genere per Kimerik Edizioni: si va dalla poesia di Dialoghi dal Mito (68 pagine; 15 euro) di Federica Scamporrino e Cromatiche corrispondenze (124 pagine; 16,00 euro) di Naomi Lanciano ai libri per bambini di Favole di codine e di piume (76 pagine; 16 euro) di Elvira Trap. Con Il mare nelle vene (150 pagine; 16 euro) invece Paola Borrelli racconta il suo romanzo, attingendo ai ricordi della sua giovinezza e con la spensieratezza di chi sa di aver percorso con determinazione la propria strada, mentre nel libro L'investitura - Diario del viaggio di Lauro alla ricerca della chiave di tutto (100 pagine; 15 euro) di Rosario Libero Cinquerrui, il giovane Lauro, moderno Odisseo, fa ritorno nella sua terra natia, la Sicilia.
Babylon Café invece è lieto di presentare Farfalla bruna di Gianluca Minieri, un'antologia poetica che canta l'amore con ardore e passione, con la capacità introspettiva propria dei grandi autori che vi conquisterà con la forza evocativa di parole cesellate con la precisone di un vero artista.
L'amore in versi per la donna amata tratteggiato nelle sue linee essenziali: passione e coinvolgimento. Il sentimento più celebrato dai cantori di ogni tempo rinasce a nuova linfa nelle liriche di questa raccolta animata da metafore gentili e parole scelte con accurata precisione, in cui immagini delicate, quasi pittoriche, si alternano squarci sensuali che immortalano corpi nudi e respiri d'estasi. Il verso sciolto, privo di metrica e rima, rende i componimenti agili alla lettura e adatti anche a un pubblico non aduso alla poesia. Una raccolta poetica dal sapore antico, con uno stile volutamente ricercato, in cui il Minieri dimostra una personalità poetica ormai compiuta, con uno stile assolutamente personale e riconoscibile, merito indiscusso in un panorama poetico che pecca spesso di scarsa identità.
E siamo arrivati anche alle nuove uscite per Camelozampa, perché sarà un'estate di letture in libertà per chi sceglierà i libri di questo editore: sono tantissime infatti le novità da portarsi in vacanza quelle in arrivo nelle prossime settimane. Preparatevi a un'esplosione di tenerezza con Il grande pericolo di Matilda Ruta, nuovo talento della scena svedese. In Diario di un ragazzo invisibile, Hélène Vignal, autrice del bestseller Passare col rosso, ci mostra invece la sua frizzante vena umoristica. Piume in libertà, del duo John Yeoman & Quentin Blake, assicura risate di gusto, ma ci fa anche pensare. Mentre La scatola dei cerotti, firmato da Mara Dompè e Giulia Torelli, ci invita a un'estate di giochi in libertà e senza paure, ricordandoci lo spirito de La Buca. Temporali di Davide Morosinotto è invece il vincitore del Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2021 e si prepara a stupire ancora i suoi affezionatissimi lettori, con un romanzo che esce in simultanea in due diverse versioni. Camelozampa continua anche la sua opera di "recupero" dei grandi classici internazionali per bambini. E questa è la volta di Pettson e Findus, la popolarissima serie di Sven Nordqvist, autore e illustratore di bestseller come Dov'è mia sorella? e Passeggiata col cane. L'ultima uscita prima della pausa estiva sarà il penultimo albo dell'amatissima serie di Harold del genio Crockett Johnson, Il circo di Harold.
Veniamo a Bonfirraro Editore che ci presenta un romanzo storico sulla setta misteriosa di Palermo dei Vendicosi, un vero e proprio viaggio nella Sicilia dei secoli passati sulle tracce degli antenati dei Beati Paoli.
I Vendicosi, la misteriosa storia dei Beati Paoli di Nicola La Barbera è una storia di vendetta e redenzione, di perdizione e riscatto, che dopo centinaia di anni non ha ancora perso il suo fascino. Tanto da poter essere presa a spunto per una storia nuova, fermamente ancorata alla tradizione ma libera di librarsi sulle ali della fantasia, per essere apprezzata anche dai lettori contemporanei. Può essere riassunto così I Vendicosi, il nuovo libro di Nicola La Barbera edito da Bonfirraro, in libreria e negli store online. Un romanzo storico che narra le vicende della setta dei Vendicosi, gli antenati dei Beati Paoli, misteriosa setta segreta fondata in Sicilia intorno al XII secolo e consegnata alla Storia dall'opera omonima di Luigi Natoli – in arte William Galt – che La Barbera reinterpreta per costruire una narrazione incalzante e moderna, che si fa strada nelle nebbie del passato per restituire al lettore emozioni fortissime.
Un racconto abilmente giocato sul filo della ricostruzione storica e della finzione narrativa, come ammette l'autore nella nota che accompagna il testo. La setta di cui parla La Barbera – i Vendicosi, appunto – anticipa la nascita del gruppo dei Beati Paoli al centro del romanzo di Natoli. «Il racconto che ho scritto è totalmente frutto di fantasia. Ho approfittato di fatti e personaggi storici, realmente accaduti e realmente vissuti, al solo fine di rendere più credibile il racconto e per inquadrare il periodo in cui esso è ambientato». Operazione che La Barbera – siciliano di Mezzojuso, in provincia di Palermo, autore non nuovo a opere di carattere storiografico – porta avanti unendo l'estro del narratore al rigore dello storico, consegnando al lettore un affresco inedito dell'Isola dei secoli passati. La stessa che emerge sin dalle prime pagine del libro come paradiso di ricchezza e beltà. Bellezze che i Vendicosi – come in futuro i Beati Paoli, non casualmente ricollegati alla nascita della mafia – si pongono l'obiettivo di proteggere dall'invasore.
Passiamo alle novità librarie per l'estate targate Persiani Editore e cominciamo con il volume Favole bolognesi di Carolina Coronedi Berti.
«Le novelle le ho scritte colla semplicità che le ho sentite raccontare da bocche volgari; in esse dunque è la lingua e lo spirito bolognese». Carolina Coronedi Berti ci permette di tuffarci in un mondo senza tempo, dove i personaggi, il più delle volte femminili, affrontano il cambiamento con coraggio e determinazione, riportandoci insegnamenti ancestrali che possiamo ancora condividere. La "fola" bolognese non ha una connotazione specifica di fiaba e nel gergo quotidiano la si identifica con la favola.
Proseguiamo con il saggio scritto da Luciana Bonilauri e intitolato Meditare sulle emozioni, un confronto fra psicanalisi, cristianesimo e buddhismo. Cosa hanno da dire cristianesimo e buddhismo sul perdono? L'amore cristiano è simile alla compassione buddhista? In che termini va inteso l'invito dell'Oriente a dominare il desiderio? La rabbia va eliminata o può avere in sé un potenziale positivo? Queste sono alcune delle domande a cui si cerca di dare una risposta.
Erica Landucci invece ci porta a fare una Passeggiata nel Liberty Bolognese: Bologna non è una città come le altre... Tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento, si inaugurò un'insolita stagione liberty che investì tutti i campi dell'arte, con particolare attenzione ad architettura e scultura: lo stile floreale dell'Aemilia Ars, la "civiltà del villino", gli artisti del ferro battuto bolognese ne sono alcuni incredibili esempi. Grazie a questa guida, passeggiare per la città avrà un sapore diverso.
Chiudiamo con Il meccanico di Asmara di Mauro Moruzzi, romanzo storico ambientato tra Bologna e Asmara. È la storia di un'intricata saga amicale, famigliare e onirica, in cui tre generazioni vivono storie d'amore e di guerra, in uno dei periodi più drammatici dell'Italia del Novecento, quello coloniale; poi nell'Africa della Seconda guerra mondiale che travolge ogni resistenza militare italiana; infine nell'epoca post coloniale, in un'Eritrea tormentata dai ricordi, da guerre e dai problemi degli anni più recenti.
Tabula Fati ci segnala l'uscita di Si 'sta voce di Davide Zingone, un saggio agile, ma esaustivo, che racconta con intento divulgativo e con garbo tutto partenopeo le storie e gli aneddoti che si celano dietro le grandi canzoni del repertorio classico napoletano. Ogni brano viene presentato con il testo originale e la relativa traduzione in italiano, con notizie precise per inquadrare il periodo storico di riferimento e per tratteggiare i profili degli autori dei versi e delle musiche.
Si parte dalla misteriosa e criptica Michelemmà, tarantella del XVII secolo e si giunge, in rigoroso ordine cronologico, fino a Malafemmena, capolavoro di Totò del 1951, passando per le pietre miliari del repertorio classico napoletano: 'O sole mio, 'A casciaforte, Funiculì funiculà, Te voglio bene assaje, non disdegnando un'incursione nel mondo della macchietta, dei café chantant e delle sciantose. L'universo della canzone classica napoletana, fenomeno di dimensioni mondiali, è costellato da figure mitiche di poeti avvolti nella leggenda. Davide Zingone ce li fa riscoprire, ne traccia i contorni e gli dona voce, rendendoli così più umani, più vicini, ma mantenendone intatti il fascino e la genialità artistica.
Concludiamo come sempre con il fumetto e con le incredibili uscite di Nicola Pesce Editore. Sono tantissime le uscite dell'ultimo periodo a cominciare dai Grandi Maestri del fumetto italiano: Moby Dick - La balena bianca di Herman Melville nella trasposizione di Franco Caprioli; Tex - Sfida alla vecchia missione e lo splendido adattamento a fumetti di Kim, il romanzo del premio Nobel Rudyard Kipling, definito l'opera più significativa dell'autore de "Il libro della giungla", entrambe tradotti in immagini da Sergio Tisselli; Il dossier Kokombo, undicesima uscita della collana dedicata a Sergio Toppi; e Il cuore nello scrigno, sei racconti edificanti illustrati da Dino Battaglia, raccolti in un unico volume che presenta alcune tra le più affascinanti storie a fumetti del grande maestro veneziano.
Un'altra uscita targata NPE ci porta in Francia durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel giorno del suo ventesimo compleanno, Jos - per tutti "il bastardo" - viene condannato a dieci anni di galera e al confino a vita in Guyana, nel Sudamerica, con l'accusa di omicidio. Una vita, la sua, segnata dalle disgrazie sin dalla nascita: orfano da piccolissimo, fu ritrovato dinanzi a una chiesa da una perpetua, che da quel momento si prese cura di lui e della sua educazione insieme a Padre Vivien. Joseph era sempre stato molto sensibile e al contempo irascibile. Un giorno, a seguito di un litigio tra lui e il prete che lo aveva cresciuto, quest'ultimo viene trovato morto. Comincia così l'inferno di Jos che, nel tentativo di liberarsi dall'ingiustizia che lo vede erroneamente esiliato, riuscirà a ricostruire la sua storia e le sue origini, scoprendo lati del suo passato che non avrebbe mai potuto immaginare.
Pubblicato in Francia, questo racconto travolgente di Olivier Petit intitolato Jos - Che siano maledetti, è la storia di un uomo dal destino infelice, ambientata nel periodo del Secondo Conflitto Mondiale e magistralmente illustrata da Piero Ruggeri e Filippo Neri con i colori di Florent Daniel.
E ancora ritroviamo per NPE grandi trasposizioni a fumetti, come: Le notti bianche di Dostoevskij, in cui il capolavoro dello scrittore russo trova vita nell'adattamento a fumetti di Andrea Laprovitera, con le splendide tavole di Carlo Rispoli; Pinocchio, la storia del burattino di legno che diventa bambino in carte e ossa, con le matite, i pastelli, gli acquerelli e gli oli di Paolo Mottura, che si è ispirato alle primissime raffigurazioni del personaggio dal naso lungo, offrendo al tempo stesso una nuova e più attuale visione dell'opera di Collodi; e la vera storia di Peter Pan, in cui Stref, pseudonimo di Stephen White, da grande appassionato dell'opera, si inoltra nel cuore del racconto di James Matthew Barrie, nella sua complessità, dando vita a una trasposizione quanto mai fedele e ricca di spunti di riflessione.
E' poi di nuovo un fumetto quello che ci porta a scoprire il legame tra uomo e natura: questo è il succo di Il giardino, un nuovo graphic novel firmato dall'esordiente Sofia Cavallari, che ci racconta un intreccio di storie, ricordi, emozioni in cui emerge il forte rapporto che lega l'uomo alla natura, e il suo bisogno di tutelarla; mentre il dialogo tra scienza e fede è il tema affrontato nel graphic novel Scienza e Fede di Tommaso Todesca, ispirato all'omonimo libro di Alfio Briguglia e Giuseppe Savagnone, che pone in un confronto equilibrato e costruttivo scienziati, filosofi e teologi.
La carrellata targata NPE si chiude stavolta con un romanzo, l'ultimo del fondatore della casa editrice pubblicato sotto questo marchio: per correttezza nei suoi stessi confronti, Nicola Pesce ha infatti deciso dopo questo volume di pubblicare i suoi libri sotto altri marchi, giusto anche per evitare "conflitti di interesse". Autore e imprenditore, Nicola Pesce ha fondato - ancora minorenne - Edizioni NPE, oggi tra le prime venti case editrici di fumetto in Italia. All'età di sedici anni aveva già scritto nella sua cameretta oltre 10 romanzi e 100 racconti, ma solo nel 2019 ha trovato il coraggio di condividere le proprie storie. Con il suo romanzo d'esordio «Le cose come stanno» ha raccolto sin da subito un grande consenso da parte dei lettori, ma è con «La volpe che amava i libri» che ha raggiunto migliaia di case: un libro adottato da diverse scuole, amato da grandi e piccini, e ancora oggi in vetta alla classifiche.
L'uomo più piccolo del mondo arriva proprio dopo l'ultimo grande successo. È la storia del commendator Carlo Valenti, un cosiddetto squalo della finanza, che ha sempre ottenuto tutto quello che desiderava. Ma un avvenimento terribile gli mostrerà quanto la sua vita sia in realtà fatta di cartapesta: quando rapiscono il suo figlio autistico, il piccolo Luca, si rende conto di essere un uomo solo, di non avere veri amici, si accorge che il suo matrimonio si sta disintegrando. La trama, come sempre nei romanzi di Nicola Pesce, è una scusa per approfondire la psicologia dei personaggi: dal lento e disilluso Commissario Branca, cui le indagini vengono affidate, alla giovane cameriera Yuliya, che si sente fuori posto in un mondo fatto solo di apparenza; dalla moglie Mina Valenti, frustrata e svuotata del suo ruolo di madre ma ancora forte, a Canio, uno dei rapitori che finisce per fare amicizia con il piccolo ostaggio.
Chi è l'uomo più piccolo del mondo? Non lo sappiamo. Un bambino già così maturo, o forse un grand'uomo che non è più nessuno, o ancora un commissario che non crede più in quello che fa, o un rapitore che nella vita ha sempre cercato soltanto scorciatoie e adesso si rende conto che non c'è più tempo.
PROSSIMAMENTE
Intervista a Fabio Cassano; Star Trek – tutte le serie tv; Terry Brooks; Stephen King; Planet of the apes: la nuova trilogia; Michael Moorcock; The Predator; Alien: Covenant; La vendetta di Lady Morgan; La casa delle anime erranti; Interzone; Toxic Avenger 3; la saga cinematografica di Dungeons & Dragons; tutti i ...Baci della pantera; Masters of Horror; i Fantastici Quattro; la saga dei Critters; novità da Wormholedeath Records, Epitronic e Domino Media Group; Everything, everywhere, all at once; Hidden in the woods: il fumetto; Leggende del mare; Nottuario; la trilogia di Giovanni "Vanni" Mongini"; Another Dimension; postilla sul gotico: Pupi Avati.
Arrivederci nell'aldilà!
Davide Longoni