Reggio Emilia/ La polemica tra la Diocesi e Sgarbi. Il critico d'arte attacca



Da: VITTORIO SGARBI - (Ufficio Stampa)  

Reggio Emilia/ La polemica tra la Diocesi e Sgarbi. Il critico d'arte attacca nuovamente: «Qualunque parolaccia io abbia pronunciato, non ha pregiudicato l'educazione dei giovani più di quanto abbiano fatto gli atti di molti preti pedofili, dei quali la Diocesi di Reggio sembra preoccuparsi meno del mio turpiloquio»

 

 

ROMA - Vittorio Sgarbi torna sulla polemica con la Diocesi di Reggio Emilia che nei giorni scorsi aveva «scomunicato» il critico d'arte per alcuni passaggi di un suo comizio tenuto a sostegno del candidato sindaco di centrodestra.

 

«Posso dire che sui modi, benché paradossali e comici (e non sarebbe difficile verificarlo dalla generale ilarità) posso tranquillamente convenire con la "condanna" della diocesi. Rivendico, invece, pienamente i contenuti che corrispondono al mio pensiero e a quello di molti elettori che non si vergognano di dichiararsi cristiani, come non si sono vergognati molti cattolici di votare l'allora Democrazia Cristiana che esibiva  nel suo simbolo lo scudo crociato

 

Il rispetto della persona - osserva Sgarbi - vale anche per chi, come ha osservato il cardinale Muller, ha violentemente offeso Salvini, e fra questi ricordo il vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo, Domenico Mogavero.

 

Non sarò io a adeguare il mio linguaggio, in tante occasioni usato per difendere la chiesa e i cristiani uccisi nel mondo, e accogliere la richiesta "dell'utilizzo di un linguaggio appropriato". Conosco bene il linguaggio e le sue proprietà, tra le quali l'ironia e il sarcasmo.

 

Le parole usate da alcuni ecclesiastici nei confronti di Salvini e delle Lega - attacca Sgarbi -  non corrispondono alla richiesta di un'autentica convivenza civile.

Respingo anche il richiamo al rispetto e al decoro "che debbono essere priorità di tutti coloro che  hanno a cuore l'educazione dei giovani" (espressione utilizzata nel comunicato della diocesi di Reggio).

Mi permetto di obiettare che qualunque parolaccia io abbia pronunciato - questa la stoccata finale di Sgarbi - non ha pregiudicato l'educazione dei giovani più di quanto abbiano fatto gli atti di molti preti pedofili, dei quali la Diocesi di Reggio sembra preoccuparsi meno del mio turpiloquio»

 

l'Ufficio Stampa

(Nino Ippolito)

press@vittoriosgarbi.it


--