Nel dividersi l'eredità, sorsero seri problemi e i tre fratelli entrarono in una lite furibonda fino a rischiare di arrivare ai coltelli. Infatti, gli 11 cammelli non erano dividibili né a metà, né a un quarto, né a un sesto. E ciascuno pretendeva di avere un cammello in più per sé.
Sapendo del problema, un altro cammelliere, amico di famiglia, si presentò ai tre fratelli e donò loro un suo cammello, gratuitamente.
Avendo 12 cammelli, i tre fratelli poterono avere facilmente ciò che spettava a ciascuno di loro secondo giustizia: il primo ebbe i suoi 6 cammelli (la metà), il secondo ebbe 3 cammelli (un quarto), il terzo ebbe 2 cammelli (un sesto). A conti fatti, si accorsero poi che 6 + 3 +2 dava per risultato 11, 11 cammelli, e ne avanzava ancora uno. Così, risolti i loro problemi con giustizia, decisero di ridare il cammello a colui che l'aveva donato esprimendogli la loro riconoscenza.
E vissero felici e content,i i tre fratelli e colui che aveva donato un cammello.
prof. Stefano Zamagni
La storiella insegna semplicemente che l'avidità non risolve i problemi ma li acuisce e porta allo scontro fisico.
Sono il dono e la gratuità che risolvono i problemi ma, soprattutto, che ci portano al superamento degli schemi delle nostre crisi economiche che sono periodiche da quando è stato superato il limite della decenza e della logica. Oggi la finanza è avida come mai nella storia, quota in borsa la vita delle persone e dirige le scelte politiche e sociali attraverso le sue armi di distruzione di massa: lo spread, l'equilibrio di bilancio, la contabilità assurta a religione moderna.
Si può dire basta?
Ci vediamo come sempre domani sera dalle 20.30 alle 22.30 presso Agire Sociale - CSV - Ferrara per parlare di ... quello che volete voi. Il vostro stato d'animo di fronte alla cronaca politica ed economica, cosa faresti per migliorare l'economia, la politica e magari la nostra città?
L'economia raccontata in 10 minuti, portaci degli argomenti da sviluppare per il nostro prossimo evento del 27 e 28 Ottobre ad Autunno Ducale. Saremo in piazza Castello con un nostro stand per parlare con la gente e il 28 mattina dalle 10.45 nella sala dei Comuni del Castello Estense cercheremo di darvi voce oltre che qualche risposta.
Un abbraccio
Claudio Pisapia