Ferrara, polemica Sindaco- E. Sgarbi per: il sindaco sbaglia per la Collezione boom in Castello, ha ragione su Ferrara conservatrice
di R. Guerra
Nonostante il ritorno istituzionale di Sgarbi a Ferrara con il noto boom della sua Sgarbi Cavallini collection in Castello Estense, in proporzione più efficace anche in termini economici dell'attuale mostra Courbet ai Diamanti (costo quasi zero per il Comune), polemiche tra E. Sgarbi, curatrice ufficiale dell'evento in corso da questo inverno e il sindaco di Ferrara.
Si sa, Sgarbi, per mera invidia local anche dell'Intellighenzia e dei lacchè di corte di Ferrara Arte, mai gradito in città, alla faccia della meritocrazia e della democrazia...
Purtroppo il sindaco non ha ritenuto opportuno prorogare ancora fino a fine anno la grande mostra degli Sgarbi, sebbene quest'ultimi disponibili: questo e un errore. Il sindaco ha spiegato in certo modo, concorrenziale alla mostra di Courbet..
E. Sgarbi ha finalmente tirato fuori le unghie e non le ha mandate a dire, polemica aperta: in effetti evidente i moventi del sindaco, anche stanco di troppe probabili pressioni di certa intellighenzia e di Ferrara Arte stessa.
Che in qualche modo ha poi coraggiosamente "confessato" bollando Ferrara di città conservatrice, poco incline a eventi e sacrosanti "protagonismi" meritocratici "privati" (di fama nazionale quisquilie?).
Peccato, due grandi eventi in qualsiasi altra città fiori all'occhiello ma non a Ferrara (già anche il sempre sopravvalutato Meis non gradirebbe...). Ma vero che è la città e i suoi poteri forti (il sindaco è "solo" un sindaco) non si evolvono mai, un diversamente problema etnico economico (ad personam loro non certo per l'economia di Ferrara) ferrarese...