[Marco Vannini] Tre importanti riedizioni


 
Da: Marco Vannini 


Tre importanti riedizioni

La Morte dell'AnimaMarco Vannini: La morte dell'anima. Dalla mistica alla psicologia, Le Lettere, pagine 355, euro 20,00

Morte dell'anima è, nella tradizione mistico-filosofica, la fine del piccolo "io" e dei suoi legami, con la conseguente scoperta del fondo dell'anima, ovvero della sua vera essenza spirituale, divina.

Fin dall'inizio della sua storia in Grecia, l'esperienza dell'anima è infatti indissolubilmente unita a quella di Dio. Questa unione permane anche dopo l'emarginazione ecclesiastica della mistica, nella grande filosofia moderna da Cartesio ad Hegel, che produce una "scienza dell'anima" ove è ben presente la distinzione tra anima e spirito, con la capacità di offrire vera conoscenza di sé e, insieme, assoluta salus – salvezza e salute –, dell'anima stessa.
Priva del lato mistico, ferma al piccolo "io" e alle sue facoltà – dunque priva della conoscenza del fondo dell'anima –, la psicologia contemporanea è invece incapace di presentarsi come scienza e produce quella morte dell'anima che è la sua riduzione a psiche, con la scomparsa dello spirito e la conseguente immensa sofferenza "psichica" dei nostri tempi.

Il recupero dell'esperienza mistica è perciò essenziale per ricostituire un vero sapere dell'anima, che abbia la possibilità anche di guarirne il male.


Il pellegrino cherubicoAngelus Silesius: Il pellegrino cherubico, Lorenzo de' Medici Press, pagine 296, euro 15,00

Medico e filosofo tedesco, di famiglia protestante ma pas­sato al cattolicesimo e diventato prete, Johannes Scheffier (1624-1677), che assunse lo pseudonimo di Angelus Silesius (angelo della Slesia), è stato giustamente definito "versificatore di Eckhart", ma il suo Pellegrino cherubico è in realtà una sintesi completa della tradizione mistica occidentale. Esso fonde mirabilmente la riflessione di origine classica, soprattutto neoplatonica, filtrata attraverso i mistici medievali tedeschi, con i motivi più profondi della pietà cristiana. Il versante speculativo del Libro è stato altamente stimato da pensatori quali Hegel e Schopenhauer, e la sua profondità psicologica ha causato l'ammirazione di psicoanalisti come Lacan.

Il Pellegrino cherubico non è però un'opera facile: i suoi distici racchiudono spesso, nel breve spazio di due versi, concetti tra i più elevati del misticismo. La versione qui presentata, con l'accuratezza della traduzione e la ricchezza della Introduzione e delle note, permette al lettore la comprensione e il godimento di questo capolavoro della poesia tedesca e di quella spirituale di tutti i tempi.


Lo specchio delle anime semplici

Margherita Porete: Lo specchio delle anime semplici, Le Lettere, pagine 470, euro 24,50

Solo ai nostri giorni lo Specchio delle anime semplici è stato attribuito a Margherita Porete, straordinaria personalità di donna, di cui, peraltro, sappiamo solo quel poco che risulta dal processo per eresia, per il quale fu bruciata a Parigi nel 1310.

Tra prosa e poesia, in forma di dialogo – anzi, di "contrasto" – il libro descrive i gradi del cammino d'amore dell'anima che cerca Dio, scoprendo la necessità di andare, per amore, oltre l'amore, ovvero, per Dio, oltre Dio, finché, nel completo distacco da se stessa, fattasi nulla, si trasforma in Dio stesso. Giudicata pericolosa e perciò occultata per secoli dalla condanna ecclesiastica, l'opera fu però nota ed amata da alcune grandi personalità della storia della mistica, come ad esempio santa Caterina da Genova, ed oggi, libera da censure, appare in tutto il suo rilievo. Non a caso anche Meister Eckhart, presente a Parigi nel medesimo periodo del processo e della morte di Margherita, trasse proprio dallo Specchio alcune delle sue tesi più radicali e paradossali sul nulla dell'anima e sul nulla divino.

La presente versione in lingua italiana, con originale a fronte, introduzione e un ricchissimo apparato di note, permette al lettore l'incontro con un libro ai vertici della spiritualità cristiana.