ISLAM SENZA IDEOLOGIA


 
Da: Pierluigi Casalino 
 
Papa Francesco, in occasione della sua visita all'Università di Roma Tre, ha chiaramente espresso il suo parere sull'Islam e sui rischi di identificarlo con il fanatismo e ancor peggio con il terrorismo. Se è vero, d'altra parte, che i fondamenti prevalenti delle costituzioni giuridiche dei paesi islamici contemporanei siano ancorati ai principi del Corano e della Sharia, salvo crescenti esempi di laicizzazione (soprattutto Tunisia, ma anche Marocco e altri paesi per certi versi, però, interessati al cambiamento solo marginalmente o ancora troppo timidamente), è pur vero che latita un processo di lettura critica del testo sacro, con i suoi riflessi sulla vita civile, e resta indietro il processo di ammodernamento. e tutto ciò con l'aggravante di una persistente galassia islamica, variegata all'eccesso e unite soltanto nel nome del Libro sacro, ma priva di una autentica ortodossia. Si aggiunga a questo aspetto la diversità dei modelli interpretativi del messaggio islamico, ma anche delle serrate opposizioni e divisione che ne discendono sul piano geopolitico.I tentativi di ammodernamento di quell'antico messaggio (specialmente sul piano storico-pratico), non hanno avuto successo, così come le famose primavere arabe, nelle quali molti avevano posto fiducia e ormai destinate ad andare alla deriva. L'equivoco di identificare l'Islam nelle gesta di soggetti pericolosissimi, come l'Isis (o altre forme di re-islamizzazione impropria dell'Islam), ci fa perdere di vista lo straordinario lascito culturale e di civiltà dell'Arabismo originario, che tante ricadute positive ha avuto sull'Europa e l'Occidente in genere. Urge dunque un'Islam senza ideologia, un Islam che coltivi i suoi valori spirituali, dialogando con le altre religioni e riconoscendo le virtù civili della convivenza pacifica, evitando le pericolose fughe in avanti che non portano da nessuna, anzi spingono verso reazioni da guerre di religione, che non sono in sintonia con un moderno e virtuoso quadro di democrazia rappresentativa.D'altra parte un alto esponente saudita, a Firenze per ritirare un premio, e responsabile della più nota istituzione islamica internazionale, facendo riferimento al radicalismo e alle sue ragioni perverse, affermava che non esiste alcun complotto occidentale contro l'Islam e che anzi quest'ultimo dovrebbe prendere lezione dalla laicità occidentale  Un Islam, per concludere, che faccia appello al suo patrimonio di pensiero che lo ha reso luce di civiltà in un irripetibile passato, senza lasciarsi trascinare indietro sul quadrante della Storia..
Casalino Pierluigi