ONU : Emergenza Rohingya: una corsa contro il tempo.


 

Dilara ha solo 20 anni, è appena arrivata al campo rifugiati di Kutupalong in Bangladesh, esausta e scalza, con i piedi sporchi di fango, portando in braccio il suo bambino.

 

Ha raccontato all'operatore UNHCR che l'ha soccorsa:

"Mio marito è stato ucciso davanti a me, sono fuggita con mio figlio. Abbiamo camminato per tre giorni, nascondendoci nella giungla. La terra era scivolosa, io scalza, continuavo a cadere"

Dilara e suo figlio sono solo due tra gli oltre 30,000 bambini, donne e uomini appartenenti alla minoranza Rohingya che sono stati soccorsi presso I campi rifugiati UNHCR a Kutupalong e Nayapara in Bangladesh, dove stiamo fornendo senza sosta un riparo e beni di prima emergenza.

 

I campi sono al collasso, queste persone disperate continuano ad arrivare numerose e hanno bisogno di tutto.

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