Dilara e suo figlio sono solo due tra gli oltre 30,000 bambini, donne e uomini appartenenti alla minoranza Rohingya che sono stati soccorsi presso I campi rifugiati UNHCR a Kutupalong e Nayapara in Bangladesh, dove stiamo fornendo senza sosta un riparo e beni di prima emergenza.
I campi sono al collasso, queste persone disperate continuano ad arrivare numerose e hanno bisogno di tutto.