Fabbri (Ln) a Modonesi: «L'obiettivo più sensibile di Ferrara è la Gad» | estense.com Ferrara

Nota di B. Guerrazzi: incredibili i pieddini local dopo l'annuncio dell'esercito a Ferrara. ovviamente per purificare la famigerata Zona Gad ostaggio delle afro diversamente risorse. Secondo  Modonesi, assessore alla sicurezza (dei ferraresi o degli afro?) l'esercito non sarebbe destinato alla GAD, ma altro per la città, Spal, MEIS, magari il suo Bar preferito! Insomma dopo gaffe pluriennali l'assessore alla Sicurezza continua la sua molto ambigua salsa politica. Per fortuna, chi ha il brevetto dell'esercito a Ferrara e da anni (quando ancora si poteva scardinare il degrado dell'area e a Ferrara), ovvero la Lega Nord populista nel senso dalla parte dei ferraresi e del popolo ferrarese nello specifico, ricorda la storia e il mondo reale al diversamente immaginifico assessore, da anni sempre ai vertici in giunta in diverse location istituzionali cruciali (Commercio, lavori pubblici, Sicurezza ad esempio,  con esiti soprattutto politichesi  ad personam- partito (PD!).



Fabbri (Ln) a Modonesi: «L'obiettivo più sensibile di Ferrara è la Gad» | estense.com Ferrara: «I militari sono stati mandati a Ferrara per ripulire il quartiere Gad: destinarli ad altro uso significa rischiare di invalidare l'intera operazione». Non vanno già ad Alan Fabbri le parole che l'assessore alla sicurezza Aldo Modonesi ha concesso alla stampa locale sull'uso dei militari mandati dal Governo: presidio degli obiettivi sensibili ma non in Gad. «L'obiettivo più sensibile di Ferrara è il quartiere Gad, come ha sottolineato lo stesso questore Antonio Sbordone - replica il capogruppo della Lega in Regione -. Il Pd non vuole rassegnarsi all'evidenza dell'errore commesso e pur di non ammettere di aver sbagliato preferisce lasciare, ancora una volta la zona in mano alla criminalità». Anche 'i residenti si sono dichiarati favorevoli all'intervento e tra questi ci sono addirittura le famiglie di immigrati che abitano in zona e che avevano già da tempo segnalato la pericolosità della criminalità nigeriana che spadroneggia nell'area», aggiunge Fabbri, «ci chiediamo quindi quali