Oscar Bartoli da Lettere da Washington
Grande entusiasmo in Italia per l'apertura della Variante di Valico che dovrebbe alleggerire il traffico sul tracciato della A1 Firenze Bologna.
Ricordiamo una leggenda metropolitana che circolava negli anni dell'inaugurazione proprio di quel tratto (3 dicembre 1960).
Si racconta che i dirigenti della societa' Autostrade avessero ospitato i piu' noti costruttori di autostrade americane per mostrare loro con orgoglio i viadotti che con centinaia di metri di luce attraversavano gli Appennini.
I tecnici americani espressero il loro apprezzamento per le opere ardimentose. Interrogati su cosa avrebbero fatto loro si limitarono a dire con raffinata perfidia che avrebbero preferito fare l'autostrada a fondo valle proprio per ragioni economiche e di manutenzione specialmente nella stagione invernale.
Infatti negli USA si cerca di limitare la costruzione di viadotti e gallerie (a meno che non siano indispensabili) e le autostrade 'saliscendi ' americane sono semmai caratterizzate dalle piste di salvataggio per i mezzi pesanti che abbiano bruciato i freni.
La Variante dunque si sarebbe potuta costruire molto prima. Bravo Renzi e il ministro Delrio che hanno accelerato le ultime battute.
Quanto al tratto originale della Firenze Bologna sono in pochi a ricordare che per anni gli automobilisti sono stati costretti a lunghe code sui viadotti che erano in continua manutenzione.
La ragione vera e mai ufficialmente dichiarata era che, per colpa del sale e dei camion fuori peso, le strutture di cemento armato si erano ridotte a pappa con la completa corrosione del tondino di ferro su molti tratti.
La Variante
Grande entusiasmo in Italia per l'apertura della Variante di Valico che dovrebbe alleggerire il traffico sul tracciato della A1 Firenze Bologna.
Ricordiamo una leggenda metropolitana che circolava negli anni dell'inaugurazione proprio di quel tratto (3 dicembre 1960).
Si racconta che i dirigenti della societa' Autostrade avessero ospitato i piu' noti costruttori di autostrade americane per mostrare loro con orgoglio i viadotti che con centinaia di metri di luce attraversavano gli Appennini.
I tecnici americani espressero il loro apprezzamento per le opere ardimentose. Interrogati su cosa avrebbero fatto loro si limitarono a dire con raffinata perfidia che avrebbero preferito fare l'autostrada a fondo valle proprio per ragioni economiche e di manutenzione specialmente nella stagione invernale.
Infatti negli USA si cerca di limitare la costruzione di viadotti e gallerie (a meno che non siano indispensabili) e le autostrade 'saliscendi ' americane sono semmai caratterizzate dalle piste di salvataggio per i mezzi pesanti che abbiano bruciato i freni.
La Variante dunque si sarebbe potuta costruire molto prima. Bravo Renzi e il ministro Delrio che hanno accelerato le ultime battute.
Quanto al tratto originale della Firenze Bologna sono in pochi a ricordare che per anni gli automobilisti sono stati costretti a lunghe code sui viadotti che erano in continua manutenzione.
La ragione vera e mai ufficialmente dichiarata era che, per colpa del sale e dei camion fuori peso, le strutture di cemento armato si erano ridotte a pappa con la completa corrosione del tondino di ferro su molti tratti.