Matteo Renzi premier: ecco la squadra futurista 3.0

ASINO ROSSO PHOTO 2014......LA STAMPA

Renzi pronto al via: sabato la squadra


....Giornate «toste». La fatica comincia a farsi sentire. Lo si capisce da piccoli segnali. Esce dall’albergo e trova appostati quattro fotoreporter. Sbuffa. S’innervosisce. «Ragazzi, così non va. Impedite anche il rapporto con le persone». Arriva finalmente alla Camera e c’è un muro di taccuini e telecamere che prende a spintoni. «La scorta serve non per me, Renzi enewsma per i giornalisti». Stavolta è serio.

 

L’incontro con Berlusconi va bene. Il Cavaliere esce e gli fa gli auguri. L’incontro con Grillo, invece, va malissimo. Ma questo l’hanno visto tutti. Il genovese lo sfotte pure dopo, all’uscita: «Oggi questo poverino ha ricevuto due pregiudicati extra parlamentari: io e Berlusconi. Questi ragazzi non hanno programmi, sono più vecchi dei vecchi». Il fiorentino replica: «Quasi tutti gli incontri sono stati molto seri, giocate a indovinare chi è stato un po’ meno serio...».

 

All’ora di pranzo è il momento di tirare le somme di 36 ore di consultazioni. Annuncia che prima riferirà al Colle e poi si metterà «al lavoro su un documento programmatico per le riforme». Di certo, ai suoi ribadisce che, «sarei pronto a farlo anche prima di sabato il governo, ma preferisco fare un discorso programmatico serio, rigoroso». Sabato annuncerà la nuova squadra di governo. Da lunedì, infine, si comincia in Parlamento per il voto di fiducia.

I colloqui l’hanno convinto a dare alcune indicazioni in più su quello che sarà il suo governo. Intanto una precisazione forse scontata, ma attesa: «La maggioranza resta quella di prima». Significa che se pure ci sarà qualche voto sorprendente a suo favore, di sicuro non contratta nulla con Cosentino o Miccichè. E se anche arrivasse un qualche appoggio da Forza Italia non bisognerà dargli un particolare peso politico. La sua precisazione serve a tranquillizzare il Pd. «Escludo divisioni». Ma ammette: «C’è una discussione profonda su alcuni temi, c’è sempre stata e continueremo a farla». Né manca una sviolinata ad Alfano. «Il documento Ncd è molto interessante». Quanto a lui, ribadisce che resterà segretario del Pd e che il Partito democratico resterà tale anche nel nome. Poi annuncia: «A giugno faremo la riforma della giustizia». Sarebbe la quinta grande riforma dopo legge elettorale e istituzioni, fisco, lavoro e p.a. I giornalisti s’incuriosiscono: c’è stata qualche richiesta specifica di Berlusconi? «No, nessuna richiesta. Non c’è alcun legame... Il tema della giustizia è anche le opere pubbliche bloccate al Tar, i problemi dei cittadini con l’amministrazione giudiziaria, la giustizia civile e non solamente quella penale».

 

 *NOTA DI ASINO ROSSO 1

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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - ITALIA: ARTE E POLITICA - DAI NUOVI FUTURISTI OMAGGIO A MATTEO RENZI ED "ALLA SUA SFIDA IMPOSSIBILE " NEL SEGNO DEL FUTURISMO


 

(2014-02-19)


  Con l'arte c'entra pochino. Quanto meno con il senso estetico dell'arte, quella tradizionalmente intesa dalla cultura italiana ed italiana nel mondo. Eppure, l'entusiasmo è prorompente da parte dei Nuovi Futuristi per la sfida al cambiamento lanciata da Matteo Renzi alla politica italiana.

Di seguito una nota dei Nuovi Futuristi Roberto Guerra e Luca Calselli.

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