*di R. Guerra
Incredibile, la parabola finale dell'ex premier Silvio Berlusconi: a Nerone quel che è di Nerone, nel 1994 e 2001 legittimamente premier, la scommessa di una inedita Rivoluzione Liberale italiana e l'unico a capire la mistificazione di Tangetopoli, per fare fuori PSI e DC (pur compromessi con la Prima Repubblica ma altra politica rispetto al dopo..) e salvare il Comunismo in Italia archiviato dal crollo dell'ex impero sovietico - oltre che dai fallimenti criminali internazionali. Ma le sue stagioni, nonostante la meritocrazia come grande imprenditore mediatico, nei fatti sono state una delusione: vero, demonizzato dai poteri forti e i media e l'Intellighenzia della paradossale tardo borghesia comunistica in Italia e poi tutta finanzocratica e supina all'Unione Europea con golpe costanti della magistratura fino a Napolitano e Monti pilotati da Bruxelles e la Germania... quindi nei fatti sempre impedito a governare, ma anche sconcertanti alleati quasi tutti badogliani e voltagabbana e delinquenti all'italiana che neppure- se fosse stato coerente come imprenditore elettronico. avrebbe assunto a Media Set come fattorini o detenuti in riabilitazione sperimentazione sociale...
Poi in piena era cattocomunista con Renzi, anzichè sciogliere Forza Italia, lanciare Fratelli d'Italia e la Meloni come legittimi eredi della Destra Italiana postideologica e la nuova Lega poi di Salvini, prima il folle patto del Nazareno del PD e ora anche lui tra i principali responsabili del golpe attuale Mattarella poteri forti e PD e Unione Europea contro il governo clamoroso del cambiamento 5Stelle/Lega (e poi più o meno anche Flli d'Italia se fosse nato...).
Una parabola ingloriosa, innegoziabile. Eutanasia 2.0 per l'ex Premier, che sparisca almeno con dignità, appunto sparisca dal futuro politico italiano; persino Nerone è morto almeno come poeta pare...
