venerdì 8 luglio 2016

L'omicidio razzista di Emmanuel Chidi Namdi? Colpa anche del PD buonista uber alles!


http://www.estense.com/?p=559432

Esistono, sul piano fenomenologico,  bastardi paraislamici e bastardi paraitaliani ( e cosi via, anche paraesquimesi o paraborigeni per intenderci);  purtroppo, al di là delle contingenze storiche, la natura umana è quella che è: la distruttività probabilmente,  come ben scrissero Freud, Einstein, Lorenz e in modi piu articolati in certo senso lo stesso E. Fromm e  molti altri sociologi o psicanalisti,  è genetica anche o almeno epigenetica....e  attraversa anche tutte le religioni non "relativizzate" o ancora vissute  in chiave  letterale  anziché simbolica  (fondamentale..), e quindi qualsivoglia gruppo etnico.  Eroi e Santi sono sempre pochi.... In certa attuale contingenza storica, con il mondo sotto ricatto dal terrorismo isisislamico e l'Occidente stesso incapace di pilotare il fenomeno epocale migranti, senza discernere qualitativamente e storicamente anche nel senso di, piaccia o meno, evoluzione sociale diversificata, ad esempio in Italia, l'episodio gravissimo in questione di queste ore (a Fermo omicidio razzista di un italiano contro Emmanuel Chidi Namdi, dopo avere insultato la moglie di colore di quest'ultimo) non dovrebbe stupire affatto.  L'incapacità politica, qualunque governo dagli anni duemila circa, di pilotare tale fenomeno e emergenza sociale,  ha già innestato da un lato una guerra eventuale tra poveri, dall'altro l'insicurezza prevalente ormai nelle città italiane, la percezione verosimile anche di troppo facili integrazioni ai danni anche dei nostri valori occidentali e democratici, fomenta in soggetti potenzialmente criminosi xenofobie concrete.
Il tutto in un clima di prevalente disinformazione buonista generalizzata a scapito anche dei migranti onesti e capaci di integrarsi  (Stiamo parlando di Grandi Numeri). Purtroppo la Bellezza o la Cultura salvano le persone ma non cambiano il mondo, innestano evoluzioni mentali e poi sociali si ma a medio e lungo termine, mentre il Reale tutt'oggi sfugge a veresoluzioni umanitarie e di salvaguardia dei valori veri occidentali, ribadiamo per l'incapacità culturale (anche in malafede) delle macchine politiche a tutti i livelli, dai governi italiani, all'Unione Europea e all'Onu e  delle Macchine stesse dell'Informazione: veresoluzioni che esigono tempi a breve termine, urgenti.
Gli scenari immediati sono anche inquietanti, anche perchè il livello medio  sociale e civico è già regredito per contaminazioni etnico sociali acritiche in dinamiche palesemente neomedievali e neotribali.
I delitti di Milano del folle clandestino di qualche anno fa con l'ascia a cielo aperto e questo pestaggio omicida di un italiano  xenofobo verso  un migrante onesto dimostrano come indizi estremi  tale regressione psicosociale e comunitarie.... Una regressione che tuttavia già si manifesta da altri  e diffusi indizi, sempre per il mito della facile integrazione generale acritica: regressioni neotribali e neomedievali in sconcertante aumento;  è come in Medicina, un virus che compromette l'organismo intero. I costumi collettivi ritornano al passato, l'emulazione è anche inconscia, come segnalano anche femminicidi e  altre barbarie dalle cronache,   territori stessi in molte città ingestibili o quasi...
E al di là del libero arbitrio che non può giustificare nulla, i mandanti morali sono è l'intera Classe Politica italiana, troppo buonista da un lato (e in malafede spesso per Business Migranti), riassumendo, incapace di modulare la sfida epocale dei migranti secondo i nostri valori democratici e occidentali, dall'altro troppo poco complesse -le opposizioni- come risposte vereumanitarie, al di là delle diagnosi verosimili che ancora peraltro in Italia e Europa si esorcizzano, svelando l'impotenza reale, per disegni politici o follia condivisa poco importa.
Ci vorrebbe una tabula rasa molto ampia delle intere classi politiche oggi ai vertici, ovunque, nuove generazioni giovani politiche con basi conoscitive e non ideologiche... Utopia,  i tempi sono stretti, e le rivoluzioni appaiono solo all'improvviso, non si possono pianificare!  Non resta, ma anche qua manca la volontà politica e spesso culturale anche, che una specie di patto nazionale , come ai tempi degli anni di piombo, contro il terrorismo rosso, uscendo dal mito buonista e dal debolismo alternativo,  per salvare il salvabile, Oppure anni bui facilmente prevedibili.

Syd Barrett, il grande poeta dei Pink Floyd

nota di R. Guerra....
Syd Barrett? un poeta spaziale icona dell'era siderale ed elettronica, il padre fondatore dei Pink Floyd, i primi album sempre fondamentali, The Piper....  Interstellar Overdrive, Saucerful ..secrets, Ummagumma, anche i suoi singoli finali... Baby Lemonade ecc, memoria registro di sistema che i Pink Floyd, Roger Waters e tutti gli altri membri della band hanno sempre onorato non solo con dediche esplicite come Wish You Are o questo .. CRAZY DIAMOND, ma im tutti gli album successivi  alla dipartita assolutamente letteraria e tragica sia ben chiaro del geniale Syd, roba da fare impallidire  quasi Proust e Kafka! Se la poesia ha senso nel duemila, Syd Barrett uno dei grandi poeti, suoi i testi anche dei primi album , a dir poco straordinari, del XX/XXI secolo  matrix! 

fonte La Repubblica

La sua band ha un nome molto originale. Ma chi le ha suggerito il nome Pink Floyd?". "Gli alieni!". "Sono una persona piena di polvere e chitarre", a cominciare da quella Fender Esquire intarsiata di piccoli specchi circolari. Genio e somma sregolatezza, simbolo del b-side del sogno psichedelico inglese dei baby-boomers, un talento immane bruciato nel volgere di appena tre o quattro primavere: il 7 luglio di dieci anni fa ci lasciava Roger Keith Barrett, detto Syd. Era nato a Cambridge il 6 gennaio del 1946; e sempre lì morì, dopo un'eclissi durata oltre trent'anni. Il tempo di fondare una delle rockband più influenti di sempre, i Pink Floyd (dal nome degli amati bluesmen Pink Anderson e Floyd Council…. o su input extraterrestre) e di imprimere il suo segno creativo e svagato nell'inconscio collettivo di più generazioni di musicisti. Dei Floyd, Syd è stato l'anima e il frontman incontrastato dal 1965 alla fine del 1967: solo dopo sarebbe decollato il biconsolato Roger Waters/David Gilmour. Li ha presi per mano e condotti verso territori interstellari, in direzione di un beat imprevedibile e infarcito di invenzioni chitarristiche, magari usando un accendino al posto del plettro. Poi, si sa, i troppi acidi assunti hanno concorso a macerargli il cervello: Barrett è uscito da se stesso, e già non era più lui quando la band si è vista costretta ad allontanarlo, continuando però a evocarlo per tutti i dischi degli anni settanta, quelli del poderoso successo commerciale.
....... CONTINUA
http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2016/07/07/news/syd_barrett_a_dieci_anni_dalla_morte-143138067/

Pink Floyd - Shine On You Crazy Diamond [ Official Music Video ] HD

http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2016/07/07/news/syd_barrett_a_dieci_anni_dalla_morte-143138067/

Pink Floyd Dark Side of the moon Concert

giovedì 7 luglio 2016

Romantronica, il book trailer da David Bowie Renaissance

E' on line il book trailer official per Romantronica, del poeta futurista e metateista Roby Guerra. Direttamente video dalla performance recente al Festival del Nuovo Rinascimento di Milano che ha rilanciato Milano capitale delle nuove avanguardie, grazie al suo curatore Davide Foschi e al Movimento del Metateismo, dall'artista milanese fondato alcuni anni fa. Un Festival segnalato anche da La7 e La Repubblica cha ha visto protagonisti gli artisti visivi e letterari del nuovo movimento (gli stessi Martinazzoli, Michele Cea. Massimiliano Tosi  e molti altri) oltre a prestigiosi ospiti, Pupi Avati e altri, e i critici artistici  del Metateismo, M. Marinacci, M. Porro.  David Bowie fu un artista contemporaneo squisitamente neorinascimentale, secondo le declinazioni originale di Foschi e del metateismo, tra arte e scienza, musica e elettronica, il duca bianco.  Una pop star totale, capace di fare avanguardia e comunicazione, futurismo e poesia, proprio quel salto oggi necessario per le avanguardie, non solo e soltanto innovative e perturbanti o sperimentali, ma capaci finalmente di scoprire la nuova Forma, la nuova Bellezza, la rigenerazione dell'arte nel XXI secolo.

Così ha ulteriormente segnalato e repidamente analizzato il video su David Bowie e per Romantronica la testata  Ferrara Italia
www.ferrara.italia.it


Dal Festival del Nuovo Rinascimento (Milano,  maggio 2016, a cura di Davide Foschi e il Centro Leonardo da Vinci) ecco il filmato "David Bowie Renaissance"  live set di Roberto Guerra, poeta ferrarese, per Romantronica, tributo a David Bowie (NETTarg 2016, prefazione di M. Blindflowers), ora anche book trailer official del libro.  Poesie live a memoria che segnalano la svolta postfuturista del ferrarese verso un certo neoromanticismo elettronico, forse atipico per la poesia italiana contemporanea, in sintonia con l'avanguardia rinascimentale metateista di Milano, fondata dallo stesso Foschi. Che ha presentato Guerra, segnalando anche esplicitamente Ferrara e il ruolo attivista del ferrarese per l'avanguardia italiana.  Poi appunto i testi, azione performativa minimale e multimediale con Guerra, pur attivo fin daglii anni '80,  sempre giovane alieno, proprio come il maestro David Bowie, scomparso o meno: il  Duca Bianco, secondo Guerra,  il futurista più importante del nostro tempo. Ma Renaissance.... Space Oddity 2.0.  "We can be heroes... from here to eternity". IL LINK VIDEO

*Canale Centro Leonardo da Vinci"

https://youtu.be/bgUI4i7h7uM