Pigio un bottone e
si accende la mia fantasia.
Lo starter dei sogni bambini
acre profumo si spande
a colorare la stanza.
Cilindri e pistoni battono
scorrono fluidi, borbottano.
Emozioni mi sussurrano e
si scaldano, in attesa religiosa.
Cavalco sinuose colline
a perdermi tra sommessi fruscii.
Folate di vita mi scuotono
riportandomi al mondo, presente
mentre curvo tra desideri d'infanzia.
Fluido alzo il braccio,
indice e medio si dilatano,
rinasco in un saluto.
M'innamoro nuovamente
– rapito da un moto lento –
riconciliandomi con la vita.
*Versi Indediti di Zairo Ferrante © 2023; tutti i diritti riservati; è possibile condividere e riprodurre l'opera o parte di essa soltanto citando fonte ed autore.
**Immagine: "Il Motociclista" di Fortunato Depero; liberamente tratta da https://it.m.wikipedia.org/wiki/File:Fortunato_Depero_Il_motociclista.jpg; immagine di pubblico dominio.
*da Dinaminismo Poetico sito di Zairo Ferrante