Da: Pierluigi Casalino <pierluigicasalino49@gmail.com>
La burocrazia della Farnesina con la sua preparazione ed abilità ha saputo garantire la continuità delle scelte atlantiche ed europee assunte nel dopo guerra. Tutto ciò fu frutto dell'intelligenza di una classe politica senza pari che trovò anche nell'opposizione motivi di solida collaborazione, nonostante le diverse visioni geopolitiche nel contesto della ricerca della trattativa ad ogni costo per preservare soprattutto il Vecchio Continente da nuove catastrofi. La linea diplomatica italiana osservò ed osserva, infatti, i tratti di equilibrio e di lungimiranza maturati durante la guerra fredda anche dopo le mutate relazioni internazionali seguite al crollo del sistema sovietico. E ai giorni nostri, ancor di più, la linea atlantica ed europea si rivela attuale e necessaria non solo di fronte alle rinnovate gesta aggressive della Russia, ma anche alla luce di un altrettanto pericoloso clima globale che costituisce una minaccia alla civiltà democratica. Il ruolo di Mario Draghi in questa difficile stagione appare la naturale continuazione politica e diplomatica di un'epoca saggia e rispettosa della balance of power.
Casalino Pierluigi