Tamponi solo ai positivi secondo le Regioni (Priorità mirate)


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La lettera dei governatori al ministro Speranza

L'appello dei presidenti regionali per cambiare le regole sui test è contenuto in una lettera firmata dal capo della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini e indirizzata al ministro della Salute Roberto Speranza. "Al fine di rendere sostenibile il lavoro delle Asl/Regioni si dovrebbe destinare i tamponi solo ai sintomatici e ai familiari e conviventi" si legge. Il nuovo sistema, però, sarebbe un'eccezione da applicare in condizioni di emergenza. "Laddove risulti impossibile il completo contact tracing - spiega Bonaccini- le Regioni potranno, attraverso i dipartimenti di sanità pubblica, riorganizzare le attività di tracciamento e screening individuando specifiche priorità di intervento tempestivo". Si comincerebbe con l'isolare i membri del nucleo familiare del positivo. Poi, si agirebbe per gradi. "Se questi ultimi dovessero risultare sintomatici, si dovrà eseguire il tampone rapido antigenico o quello molecolare mentre nel caso permanessero asintomatici il tampone rapido o quello molecolare si eseguirà allo scadere del decimo giorno di isolamento".

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