di R. Guerra
Nella prima ondata del virus...dal marzo scorso, abbiamo praticamente sospeso questo blog ultra decennale, colpiti dalla defuturizzazione che ha immediatamente colpito tutti, per forza di cose.. tranne "bollettini" mensili sulla versione facebook che è continuata. Il non senso traumatico dell'incredibile e imprevedibile situazione storica persino mondiale giustamente s'imponeva. Arte e cultura, ci sembravano parole vuote... in attesa invece di parole vere scientifiche (e fatti..) capaci di trovare in un tempo ragionevole soluzioni per riportare le cose alla cosiddetta normalità. E personalmente abbiamo invidiato chi ancora credeva nella bellezza e la cultura.
Chi non ha i paraocchi - e nelle sindromi di guerra (perchè è comunque una guerra.. contro il virus) gli schiavi (Politicanti, Media e anche il cittadino comune...) sono quasi soltanto in primo piano a scapito degli spiriti liberi - sa che cosa è successo e dopo l'illusoria fase almeno di contrazione del virus estiva e relativa minima libertà, sa che cosa succede.
In poche parole, verso un virus oggettivamente pericoloso, almeno in Italia, ma non solo speculando sul terrorismo psicologico di stato e mediatico - e anche almeno in parte di una pseudoscienza spacciata per Scienza (Vedi il CTS) abbiamo assistito alla nascita orwelliana di un autentico stato terapeutico autoritario, anticostituzionale, con una gestione semidisastrosa governativa e pseudosinistroide: sia durate il primo Lookdown-Blocco, sia nella riapertura dal maggio-giugno scorso: sconcertanti soprattutto i media dominanti di sinistra, per quanto anche le opposizioni si siano rivelate soprattutto molto deboli. Compresi gli intellettuali italioti, tranne Cacciari a sinistra e pochi altri a Destra.
Necessarie restrizioni erano e solo necessarie, ma mai al di sopra della Libertà democratica individuale, come sempre hanno fatto e fanno i Politici, lasciando perdere la sconcertante intenzionale lobotomia istituzionale, mediatica e pseudoscientifica, con trucchi costanti persino banali basati sulla psicologia pavloviana e sulla Programmazione Neurolinguistica.
Ma ora in questa seconda ondata, è tempo di ribellarsi al suicidale Stato Terapeutico. Anche per un piccolo blog.... Sono prevedibili un default socioeconomico (per un Paese già in semidefault prima del virus...) e una possibile guerra civile per sopravvivere.
Almeno per la memoria del futuro, gran parte della classe politica italiana non ci dovrà più essere, sulla scena politica, alla fine dell'emergenza ....
