Mondo in Cammino: I progetti non vanno in vacanza


 
Da: MONDO IN CAMMINO  

I PROGETTI NON VANNO IN VACANZA
 
Continuano i progetti di MIC durante l'estate.
Le nostre uniche risorse, per scelta, sono l'impegno dei volontari e le offerte liberali. Il primo ci permette di non ricorrere a spese di strutture, ma solo al riconoscimento – se possibile - delle spese vive; in ogni caso, ci siamo posti l'obiettivo (per noi etico e sempre mantenuto) di non superare mai il tetto del 7% per le spese "organizzative" (includendovi i rimborsi per i volontari) per ogni singolo progetto.  Per quanto riguarda la scelta di fondare la sostenibilità dei progetti sulle   offerte liberali - oltre alla massima valorizzazione delle donazioni ricevute – possiamo, invece, permetterci l'opportunità e la garanzia dell'indipendenza e del governo delle scelte, senza lacci né vincoli di alcun tipo.
 
Per questo vi esortiamo a dare uno sguardo ai progetti sotto segnalati e a considerarli – oltre che una dovuta informazione – un invito al sostegno di qualcuno di essi (indicando la causale nella donazione) oppure alla scelta di una donazione complessiva. Capiamo che siete subissati di richieste, ma - sulla base della breve iniziale premessa - potrete essere certi sulle modalità e sull' utilizzo dei fondi.
Siamo decisamente in fase di emergenza finanziaria: vi saremo grati se potrete farvene un po' carico; in caso contrario vi ringraziamo ugualmente per il sostegno morale e di condivisione ideale, anch' esso necessario per darci una convinzione e una spinta maggiore nella gestione dei progetti e dei valori ad essi connessi: solidarietà, giustizia, diritti umani, non violenza, impegno per un mondo nuke free e di pace.
Sempre e comunque avanti in direzione ostinata  contraria (cit.: Faber).
 
Per contribuire: http://lnx.mondoincammino.org/sostieni-progetti/  
 
PROGETTO GUATEMALA (Guatemala). L'eruzione del 3 giugno scorso del Volcan de Fuego e la fuoriuscita di lava e magma dei giorni successivi ha interessato una popolazione di 1.700.000 persone, molte delle quali si sono trovate senza casa, con l'acqua contaminata, senza l'orto per l a propria sussistenza. I bambini sono coloro che ne stanno soffrendo di più (il Guatemala è al quinto posto al mondo per la denutrizione infantile) L'intervento in questa regione del mondo è resa possibile dal socio Ermilio Taverna che da anni lavora come volontario per diversi mesi all'anno in Guatemala, proprio nelle zone interessate dal disastro. Assieme ad altre associazioni italiane che lavorano in loco si sta pensando di intervenire per prevenire simili situazioni di pericolo e distruzione per altre due piccole comunità che vivono alla pendici del vulcano e che, questa volta e solo per fortuna, non sono state interessate dall'eruzione, ma che sono ad altissimo rischio.                                                                                                                                                                                                       PROGETTO "WELCHOME CAMP" (Karachaevo Cherkassia). E' il progetto più complesso e difficile. Ad agosto realizzeremo un campo in cui si troveranno riuniti giovani di diversa etnia (osseti, ingusci e ceceni) e religione (cristiani e musulmani). Questo progetto ci sta insegnando che una delle più belle parole da pronunciare, è una delle più difficili da perseguire: la pace e con essa i valori della riconciliazione e della nonviolenza. Ostinatamente, però, dobbiamo procedere su questa strada.
 
PROGETTO "BASTA UNA CANZONE, live concerts in Chernobyl  (Ucraina).Dal 21 al 24 settembre il gruppo EasyPop terrà dei concerti gratuiti nelle province  contaminate di Ivankov, Borodjanla, Vishgorod e nel villaggio di Radinka (provincia di Polesie). I concerti rappresenteranno momenti in grado di rafforzare il senso di comunità in queste varie realtà in cui le conseguenze del disastro di Chernboyl non hanno riguardato solo  l'evacuazione dalle case e dei villaggi, ma anche l'evacuazione da una coscienza civica e sociale da parte di fasce di residenti costretti a vivere in realtà senza prospettive e in cui stanno cominciando ad essere "permanenti", alcune preoccupanti derive sociali, quali l'alcolismo, i suicidi, le turbe psichiatriche. Questo progetto è anche un modo per tutti noi volontari per andare oltre Chernobyl, per sentirci maggiormente integrati e accettati dalle comunità in cui stiamo intervenendo, per dare vita a processi di reciprocità e non solo di dipendenza "caritatevole". La missione assieme al complesso EasyPop avrà luogo indicativamente dal 19 al 25/26 settembre ed è aperta a tutti coloro che vi vogliono partecipare. Scrivere a: info@mondoincammino.org
 
PROGETTO "OLTRE RADINKA" (Ucraina). A settembre comincerà la quarta annualità del progetto per assicurare il diritto al cibo ai bambini della provincia di Polesie, una delle più contaminate dal disastro di Chernobyl, a causa delle scelte di un'amministrazione statale che, intenta soprattutto a risolvere la questione del Donbass, ha chiuso le mense scolastiche di alcune province (come quella di Polesie) che si trovano di fatto nella quarta zona di esclusione, inducendo di conseguenza un digiuno forzato ai bambini che le frequentano. Con l'anno scolastico 2018/19 saranno raggiunte 6 scuole per un totale di 600 bambini. Bastano 12 euro per assicurare un mese di cibo pulito, 120 per anno scolastico per bambino.
 
PROGETTO "IL DOPOSCUOLA DI DUBOVY LOG" (Bielorussia). E' uno dei progetti più vecchi di Mondo in cammino in terra bielorussa ed ha lo scopo di fornire raccomandazioni alimentari e cibo pulito in un villaggio in cui tuttora vi sono livelli di radioattività fra i 10 e i 15 Ci/kmq. Progetto difficile da seguire perché lo stato per aumentare la produzione della fattoria statale locale incentiva la residenza in questa zona altamente radioattiva, regalando ai volontari case e appezzamenti di terreno. Quindi, a parte la rotazione ciclica dei residenti, molte famiglie sono rappresentate da alcolisti e disperati, ex carcerati, ognuna con il proprio fardello umano. Ed i più esposti, come al solito, sono i bambini. Per questo è importante il tentativo del doposcuola per occuparsi di loro al pomeriggio sottraendoli per qualche ora a situazione di degrado e assicurando loro un pasto pulito.  

PROGETTO "SAVE AND CLEAN FOOD" (Italia). E' lentamente ripreso il progetto che insieme alla Marcopolo Environmental ha l'ambizione di creare un ammendante in grado di sottrarre radioattività e metalli pesanti alle culture agricole e ortofrutticole. E' un progetto all'avanguardia e ora, dopo 2 anni di studio, si stanno affrontando le fasi di validazione scientifica.
 
PROGETTO "THE ZONE" (Italia).Dopo aver prodotto il filmato Behind the Urals, Mondo in cammino è diventato produttore associato del film "The zone" che vede alla regia Alessandro Tesei e Pierpaolo Mittica, soci storici di MIC. Il film, prodotto da Subwaylab, ha lo scopo di presentare un taglio diverso sulla realtà di Chernobyl e, nella fattispecie, della zona di esclusione, seguendo gli stalker nel loro percorso di riappropriazione della città evacuata di Pripyiat. Il film, per tutte le fasi della sua realizzazione e divulgazione, punta sulla campagna di crowdfunding.
 
PROGETTO "MENSA DEI POVERI"(Italia). Grazie al socio Rosario Toce prenderanno, a breve, il via le iniziative per sostenere queste realtà, cominciando dalla mensa dei frati francescani di Torino.
 
PROGETTO ALEPPO (Siria). L'attuale fase di riduzione delle attività progettuali da parte del presidente di MIC (percause di forza maggiore), sta rallentando la partenza del progetto per la realizzazione di microprogetti di ricostruzione ad Aleppo. Restano, comunque, valide le necessità di raccolta fondi in quanto è previsto che si riesca ad andare laggiù prima della fine del corrente anno.
 
PROGETTO "VLADIK, UNO E TUTTI" (Ucraina). Vladik è finalmente ripartito lunedì 25 giugno alla volta di Istanbul per la seconda fase di cure (cicli chemioterapici), dopo l'asportazione del neuroblastoma. Il risultato è stato raggiunto principalmente grazie alle donazioni pervenute a Mondo in cammino. E' un risultato che ci rende tutti orgogliosi. Ma la raccolta fondi continua per assicurare le prossime fasi di tipizzazione cellulare e di trapianto del midollo osseo per sconfiggere definitivamente il tumore.
 
IL DIPLOMA DI BANDAZHEVSKY (Ucraina, Russia, Bielorussia). Il prof. Bandazhevsky, maggiore scienziato mondiale sulle conseguenze sanitarie del fallout di Chernobyl, rilascerà un attestato personalizzato con i dati del donatore e da lui firmato in prima persona, comprovante il numero dei bambini delle province contaminate di Ivankov e Polesie, facenti parte di classi sanitarie a rischio, che – grazie alla donazione erogata – verranno inseriti nel follow up della omocisteina ematica. Questo follow up assume importanza rilevante perché permette di ricavare dati necessari per la prevenzione di tutti bambini che vivono nelle repubbliche maggiormente contaminate dall'incidente di Chernobyl. Un progetto per cui si chiede il sostegno da parte delle associazioni accoglienti i bambini di Chernobyl della Bielorussia, Russia e Ucraina.
 
LA DENUNCIA DELLA CENTRALE A BIOMASSE DI IVANKOV (dall'Ucraina all'Europa tutta).  La centrale, la cui costruzione - in un clima di corruzione e pareri tecnici ignorati – è stata finanziata dalla Banca Europea per lo Sviluppo e la Ricostruzione, brucia ogni giorno tonnellate di legno proveniente dalle circostanti foreste contaminate e, secondo testimonianze raccolte in loco, da tagli illegali nella zona di esclusione di Chernobyl. E' una vera e propria seconda Chernobyl in attività costante che produce fallout radioattivo e cenere contaminata usata come fertilizzante in aziende agroalimentari ucraine che, a loro volta, producono cibi che, successivamente e in parte, circolano anche in tutta Europa. Dopo l'ignorata denuncia al parlamento europeo del 25 aprile 2017, MIC sta lavorando ad una seconda interrogazione per denunciare l'ipocrisia che tocca il suo apice nel disinteresse della Comunità Europea che permette di lasciare bruciare legna radioattiva rimandandone il controllo alle norme vigenti in Ucraina e, guarda caso!, in Ucraina non vi sono norme sui livelli di radioattività presenti o emessi dal legno bruciato industrialmente. E così con un vuoto legislativo, muro di gomma per un'Europa che non vuole problemi dopo aver finanziato direttamente il danno, va in scena una contaminazione "legale" che riguarda e coinvolge tutti.
 
 Grazie per l'attenzione.  
BUONE VACANZE!                                   
La segreteria di Mondo in cammino