Concerto d'arte e parole per Federico X anniversario

FONTE NUOVA FERRARA

Quest'anno ricorre il decimo anniversario della morte di Federico Aldrovandi, deceduto a 18 anni, all'alba del 25 settembre 2005, in via Ippodromo, durante uno scontro con quattro agenti di polizia, tutti condannati in via definitiva a 3 anni e 6 mesi per eccesso colposo in omicidio colposo. Venerdì 25 e sabato 26 settembre in città sono previste diverse iniziative organizzate dall'associazione Federico Aldrovandi per continuare a ragionare del rapporto fra stato e cittadino e delle norme e dei comportamenti da adottare per scongiurare che interventi delle forze dell'ordine abbiano esiti tragici. "Musica, parole, immagini per Federico Aldrovandi" è il nome scelto per questa "due giorni" che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Ferrara.
Venerdì alle 21, nelle Sala Estense, si svolgerà un incontro pubblico intitolato "Tra cittadino e Stato: la violenza è inevitabile?". Ne discutono; Luigi Manconi, presidente della Commissione Diritti Umani del Senato; Patrizia Moretti, presidente dell'Associazione Federico Aldrovandi e madre di Federico; Lorena La Spina, segretaria nazionale dell'Associazione funzionari di Polizia, e Daniele Tissone, segretario generale del Silp (Sindacato italiano lavoratori polizia). Questo incontro è stato organizzato dalla Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato.
Sabato 26, alle 11, sempre alla Sala Estense, incontro su "Reato di Tortura, numeri identificativi forze dell'ordine, democratizzazione. Cosa (NON)ha ottenuto il movimento?"
Parteciperanno le associazioni e i movimenti Amnesty International, Antigone, A Buon Diritto, Acad, Associazione Federico Aldrovandi
Alle ore 18 in piazza Municipio, "Concerto per Federico" (ingresso ad offerta libera) con Thomas Cheval (pianoforte), Costa!, Gasparazzo, Giorgio Canali e Rossofuoco, Strike, 99 Posse, Punkreas, Trinacria Express. All'appuntamento musicale che concluderà la due giorni dedicata a Federico, interverrà anche l'attore Valerio Mastandrea.