Arte e Politica - AZIONE FUTURISTA FERRARA: L'Internazionale schizoanalitica...

 

Anni fa, Delouze e Guattari, nel celebre bestseller intellettuale L'Antiedipo, dico Guattari e Delouze, amici dello stesso Bifo (Franco Berardi... non Julius Evola...) sconvolsero la psicanalisi e la sociologia dell'epoca con teorie estreme, parlavano  ad esempio di schizoanalisi socialmente diffusa come scenario d'interpretazione della politica e della cultura contemporanea, già su quella che oggi si chiama globalizzazione. Ecco, quest'anno il Festival de l'Internazionale in programma a Ferrara, al di là, ovvio, di certa altitudine in sè non discutibile, mica son tutti asini rossi o neri , vu du droite... visti alcuni ospiti, pare proprio una prova popperiana di tale riflessione squisitamente postmoderna.  In generale è il solito discorso, ripetiamo alto e legittimo in sè, come gioco linguistico possibile in "Eventi e Narrazioni" culturali; ma ancora una volta, visto certo trend e gli ospiti complessivi, non  ci vuole una TAC per captare subito la consueta mitologia di certa presunta superiorità culturale della fu sinistra. Il profumo resta tremendamente radical chic, humanitas memorial di Lampedusa o meno....Una rivista Internazionale, beh, oltre a Lampedusa, se la geopolitica ha qualche logica del Senso (Gremais...) doveva comparativamente rievocare anche un certo Khaled Asaad , trucidato dall'Isis recentemente,  con la stessa pulsione intellettuale e conoscitiva. Più nello specifico, per chi ha le antenne fuori mura non solo una settimana all'anno come pare sempre copione ferrarese (e ribadendo, non è la cultura contemporanea totale quel che esprime l'Internazionale ma solo un gioco linguistico possibile tra altri...) certo spirito schizoanalitico, ora nel senso anche quasi tecnico, bipolare per intenderci, spicca notando la presenza contemporanea nel festival di Adriano Sofri e ... Derrick de Kerckhove! De Kerckhove è il principale ex allievo e oggi portavoce per la Scuola di Toronto di un certo Marshall McLuhan, i due piu grandi, piaccia o meno, scienziati dei media in assoluto. Promotori di  teorie assolutamente in contrasto sui Media, ieri televisivi oggi semplicemente elettronici e digitali, con quel che ancora riflette la fu sinistra intellettuale, mai affrancata, nonostante lo stesso Umberto Eco o Roberto Grandi in Italia, dalla paleo visione dei Media persuasori occulti di Packard memoria ma in fonfo fin dalla Scuola di Francoforte di Adorno del primo novecento persino! Si pensi solo al ventennio del Berlusconi manipolatore televisivo o qua a Ferrara recentemente la stessa assessora ...Sapignella. Un'apertura mentale dei Compagni intellettuali? Ben venga sia ben chiaro! Ma che c'entra Adriano Sofri nel 2015 ospite come evidentemente simbolo di una improbabile autorevolezza intellettuale? La storia di Sofri si sa, condannato per l'omicidio Calabresi ha poi scontato la pena, quindi è un uomo libero a tutti gli effetti... Ma per cortesia... Non ha mai ammesso il reato, persino dal carcere la fu sinistra intellettuale l'ha sempre trattato con i guanti conferendogli, grazie a collaborazioni costanti editorialistiche e giornalistiche un'aurea di prestigio culturale assai discutibile e in palese spregio della sentenza. Che c'entrano gli anni di piombo con l'era del computer e postumana di Derrick de Kerckhove, futurista secondo la terminologia anglosassone? Ecco il Festival riflette la solita malattia oggi senile del comunismo, oggi ribattezzato in terzomondismo. La solita, bando ora agli intellettualismi,  schizofrenia sociale della fu sinistra, sempre in bilico tra la Democrazia Occidentale e le solite utopie fallimentari... 


Roby Guerra


Roby Guerra  Azione Futurista Ferrara