Italiani nella guerra civile americana nel nome di Giuseppe Garibaldi.

 pierluigicasalino
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> A New York, nel maggio 1861, fu costituito, nell'ambito dell'esercito
> unionista il Garibaldi Guard - 39th New York Infantry Regiment, una
> compagnia multietnica (in genere europei di diverse nazionalità), che
> comprendeva 11 compagnie, di cui una composta solo di italiani, fra
> cui molti liguri. Non mancarono, se pur in numero inferiore, Garibaldi
> Guards nell'esercito confederale, anche se gli italiani di quelle
> formazioni erano prevalentemente provenienti dal disciolto esercito
> borbonico. Si trattava in prevalenza, da entrambe le parti, di
> avventurieri e di mercenari, anche se furono presenti numerosi
> idealisti, sempre nel nome dell'eroe dei due mondi, così celebre nelle
> Americhe. Alcuni degli italiani che figuravano nelle Garibaldi Gurads
> erano nati in terra americana, ma la maggioranza era originaria del
> Vecchio Continente. La pagina di storia della Guerra di Secessione è
> nota; meno nota quella che scrissero, tra gli italiani o Italian
> Legion, i liguri, in quella circostanza, in entrambi gli schieramenti.
> sul reclutamento unionista di liguri e di italiani in genere si
> leggono i rapporti riservati del Ministero dell'Interno del Regno
> d'Italia del 1863. Nelle fila dei confederati si distinsero, a loro
> volta. i volontari inquadrati nei reggimenti del celebre generale
> sudista Lee: fra essi italiani organizzati in una speciale compagnia
> della Lousiana. Tra questi elementi si distinse un certo John
> Garibaldi, spentosi nel 1914, e ricordato anche dai vincitori per il
> suo eroismo: John Garibaldi fu infatti sepolto a Lexington vicino ai
> leggendari comandanti sudisti, quali lo stesso Lee e Jackson.A
> Gettysburg, nel 1902, venne eretto un monumento a memoria del 39
> Infantry. Nel settembre 1862 si registrò al primo scontro tra il
> Garibaldi Guard 39th Infantry Regiment gli italo-confderati, che
> chiamavano gli italo-nordisti "home made yankees" (cioè yankees fatti
> in casa). Purtroppo in qualche caso alcuni di questi italiani furono
> sacrificati dai loro comandanti e mandati a morte per punire le
> diserzioni, dopo essere stati scelti tra coloro che non parlavano
> inglese e quindi non in grado di difendersi.
> Casalino Pierluigi