Grande successo e sala gremita per "Il Novecento dei poeti in una Mostra: da Ungaretti a Pavese".
Immagini tra lingue e poetiche a cura di Pierfranco Bruni
Consenso e successo in una Sala gremita per ascoltare Pierfranco Bruni che ha presentato "I poeti del Novecento Italiano in Mostra. Da Ungaretti a Pavese".
Una Mostra, prima tappa Cosenza, per immagini che riguarda un tracciato dei poeti italiani del Novecento che maggiormente hanno caratterizzato la contemporaneità italiana ed europea.
A curare la mostra è Pierfranco Bruni, Responsabile Progetto Etnie del Mibact e Vice presidente del Sindacato Libero Scrittori Italiani.
I poeti in mostra sono quelli che hanno creato un legame forte con le contaminazioni linguistiche che hanno attraversato il tardo Ottocento e l'inizio del Novecento.
"Abbiamo voluto creare, sottolinea Pierfranco Bruni, questo tracciato per ricordare quei poeti che in molte occasioni si sono confrontati con i moduli linguistici e con una semantica che è abbastanza articolata con una koinè forte all'interno della tradizione del Novecento".
"Infatti, ancora Bruni, da Ungaretti a Pavese e dal Futurismo a Palazzeschi e a Cardarelli senza dimenticare una esperienza imponente che è quella di Baudelaire che sta al cento anche del dibattito del Novecento italiano. L'obiettivo è appunto quello di non dimenticare. Abbiamo adottato una vera e propria strategia dell'attrazione nei confronti del Novecento poetico italiano".
La Mostra inaugurata Cosenza avrà un suo singolare percorso lungo il tragitto delle lingue e delle poesie. Le scelte che il curatore, Pierfranco Bruni, ha adottano vanno nella direzione del confronto tra estetica e linguaggio.
"Le lingue, prosegue Pierfranco Bruni, sono il dato profondo della poesia ed è appunto la poetica del linguaggio che propone una chiave di lettura per comprendere il legame tra lo scavo della parola e la lingua della parola".