mercoledì 29 novembre 2023

Fiamma Nirenstein Per Israele e le Donne


ASINO ROSSO1   Dopo uber alles in Italia e non solo, ondate di antisemitismo pro hamas (in minuscolo) e contro Israele e popolo ebraico, l'oltra ondata patriarcatato  confuso con il maschilismo (e fenomeno europeo..), clamorosamente interconnesso persino con il vero femminismo quasi opposto agli anni 60/70/80,  i media sempre in primo piano nella lro deriva epocale, puntuale come sempre F. Nirenstein centra il bersaglio in pieno...

ESTRATTO... Nessuna denuncia di violenza contro le donne ha senso se non misurata su quella del 7 di novembre contro le donne israeliane. Oppure, si è antisemiti. Non solo chi l'ha vista neifilm girati dai terroristi stessi lo sa, come me, ma anche chiunque veda la tv o abbia un po' di buon senso. Oppure, si è antisemiti. I terroristi di Hamas si sono autofilmati mentre violentano, strappano le vesti, trascinano per i capelli, caricano sulle macchine vive e morte donne spogliate...................................................................................
 

Ganzaroli-Bunches: LA VIDEOPOESIA DELL'ARTE ELETTRONICA, OGGI

 

Le videopoesie di Maurizio Ganzaroli con i testi di Monia Gavioli e con la voce dell'attrice e artista Ericka Bunches. Prima proiezione esclusiva al Leon D'oro venerdì 1 dicembre a partire dalle ore 18.30, cui seguirà la presentazione del libro IL RUMORE DELLA MIA ANIMA di Monia Gavioli.
La videoarte nasce nel 1956 a merito dell'artista Nam June Pike come cosa unica con l'arte elettronica. Semplici video ma che avrebbero rivoluzionato il mondo dell'arte moderna, in special modo quando nel 1972 presso il centro audio video di Ferrara inaugurato da Lola Bonora, nacque e si delineò in modo preciso la videoarte come metodo espressivo dell'arte moderna. 
La videopoesia divenne quindi un'evoluzione di questo tipo di arte, unendo musica, parole e immagini.
I filmati spesso raccontano una sottostoria rispetto al testo della poesia che va assaporata con gli occhi, mentre la musica accompagna o sottolinea il testo.
L'artista Maurizio Ganzaroli ha un suo personale stile per realizzare queste opere molto evocative e filmiche.
Si occupa della realizzazione di videoarte da circa 15 anni oltre che di prodotti video di ogni genere, rimasto estremamente impressionato dai video underground, dagli screen test di Warhol e dalla videoarte creata proprio a ridosso del Palazzo dei Diamanti dove è nato, Ganzaroli ha conosciuto negli anni artisti che hanno saputo usare i video per ampliare la propria arte.
Da Marina Abramovic a Andy Warhol, da Mario Sasso a Maurizio Camerani ed altri, tutti questi artisti hanno lasciato profondi imput in Ganzaroli che hanno creato le fondamenta per le sue opere video che da 5 anni vengono proiettate al Roma/corto Festival.




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Roberto Guerra
 

G. Sessa e altri: Covegno Evola, 2 dicembre 2023, Roma



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Gentilissimi, di seguito la  locandina-invito del Convegno evoliano dedicato alla "Dottrina del risveglio", che si svolgerà a Roma sabato 2 dicembre .  Per l'occasione spero di incontrarVi.
Cordialmente,
                                                                  Giovanni Sessa

*L'Evola che emerge da queste pagine è un intellettuale aperto al proprio tempo e alle sue suggestioni non solo negli anni in cui fu il maggior rappresentante del dadaismo in Italia e nel periodo dell'idealismo magico. Il lettore viene condotto nella fucina evoliana, nell'atanòr in cui il filosofo realizzò il solve et coagula del pensiero otto-novecentesco, nonché delle esperienze maturate nel milieu occultistico all'inizio del secolo XX, e discute le interpretazioni evoliane di Michelstaedter, Gentile, Scaligero e, soprattutto, del pensiero tedesco. Per quest'ultimo l'autore si avvale della categoria, presente in George e Kantorowicz, della 'Germania segreta'. La tradizione di Evola è dinamica. In quanto origine, essa non è posta alle nostre spalle, non è semplicemente il passato, ma qualcosa che continua a vigere, che è presente, perfino nell'età ultima. Prefazione di Massimo Donà e con un contributo in appendice di Julius Evola.


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Roberto Guerra
 

martedì 28 novembre 2023

Dino Marsan: Arte e AI

di Roby Guerra

D- Marsan, lavori eccellenti tra arte e intelligenza artificiale recentemente, per l'arte le AI sono creative?
R -Ti confesso che, inizialmente, ho avuto molti dubbi e perplessità nell'approccio con questa innovazione. Solo dopo diversi imput fatti alla AI, atti a metterla alla prova per comprenderne pregi e difetti, ho capito che, sapendola utilizzare come strumento artistico alla stregua dei tradizionali pennelli, matite, carboncini, aerografi ecc. ecc., può veramente aprire orizzonti creativi infiniti.

D- Più in generale, le AI secondo te le AI liberano o alienano gl umani?
R- Secondo il mio personale pensiero e alla nuova esperienza creativa che sto vivendo nel connubio con AI, posso dire che: " la cosa importante è cercare di capire il confine tra l'utilizzare uno strumento e l'essere strumentalizzato dal medesimo". Ovviamente, il rischio dell'alienazione è sempre in agguato, ed è per questo che bisogna, fin da subito, saper marcare quel confine sfruttando il mezzo con coscienza ed equilibrio.

D- Già s'ipotizza che le potenzialità della AI possano creare allarmismi a livello mondiale attraverso falsi comunicati, da parte di Capi di Stato, menipolati a dovere. Tu cosa ne pensi?
R- In realtà, non si possono certo ignorare queste ipotesi non tanto fantasiose. Purtroppo sappiamo che l'intelligenza "naturale" dell'essere umano, molto spesso viene adoperata in maniera anomala e quindi ci si può aspettare di tutto. Ma riflettendo proprio su questo mi chiedo e vi chiedo: " Ma prima dell'arrivo di questa nuova AI, non ci sono già state menti altrettanto pericolose per la sorte della nostra razza?"

 


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Roberto Guerra
 

lunedì 27 novembre 2023

Futurismo, l'arte pubblicitaria (1931-2023 e oltre) a Treviso

FUTURISMO SPACE   Quando Depero futurista nel 1931  "divinç" esplicitamente l'allora ancor giovane Pubblicità come arte immaginava quasi l'opposto di quella attuale.... Splendida mostra in questi mesi fino al 2 2024 a Treviso per memorizzare quel che poteva essere per la mass culture (non cancel!) qualitativa persino una nuova arte che anni dopo Warhol stesso aveva codificato! E persino che cosa era il futurismo avanzato!

ESTRATTO... "Immaginare l'universo con l'arte della pubblicità" dal 1 marzo al 30 giugno 2024 si concentrerà sulle opere prodotte dal 1930 al 1940, quando il Futurismo, raggiunto l'apice dello sviluppo, si caratterizza nell'aeropittura che, tradotta in campo della grafica, racconta con la vista dall'alto, l'esaltazione del volo e delle imprese aviatorie, avvicinandosi anche al surrealismo....................................................
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Roberto Guerra