martedì 30 marzo 2021

Uff. Stampa On. Angiola - RINNOVABILI. Comunicato (Provincia di Foggia...)

 postato in  Asino Rosso Blog Ferrara

Da: on.nunzioangiolaufficiostampa  

 

π’π€π‹π•πˆ 𝐈 ππˆπ‹π€ππ‚πˆ πƒπˆ π‚π„ππ“πˆππ€πˆπ€ πƒπˆ π‚πŽπŒπ”ππˆ πˆπ“π€π‹πˆπ€ππˆ, πŒπ„π’π’π€ 𝐈𝐍 π’πˆπ‚π”π‘π„π™π™π€ 𝐋𝐀 ππ”π€π‹πˆπ“π€' 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 π•πˆπ“π€ πƒπˆ πƒπ„π‚πˆππ„ 𝐄 πƒπ„π‚πˆππ„ πƒπˆ πŒπˆπ†π‹πˆπ€πˆπ€ πƒπˆ π‚πˆπ“π“π€πƒπˆππˆ πˆπ“π€π‹πˆπ€ππˆ. 𝐋𝐀 π‚πŽπ‘π“π„ π‚πŽπ’π“πˆπ“π”π™πˆπŽππ€π‹π„ π‚πˆ 𝐃𝐀' π‘π€π†πˆπŽππ„!

Oggi per me un'altra grande soddisfazione politica che risale al 2018. Nella sessione di Bilancio per il 2019, ho presentato un emendamento che ho predisposto con il Segretario Generale della Provincia di Foggia e su sollecitazione di vari sindaci di Capitanata, come Valentino Petruzzi (sindaco di Rocchetta Sant'Antonio), Giuseppe D'Onofrio (sindaco di Serracapriola), Luigi di Fiore (sindaco di Rignano Garganico), Nicola Gatta, (sindaco di Candela e presidente della Provincia di Foggia), ed altri ancora. Quell'emendamento aveva inteso salvaguardare tutti quei Comuni che avevano stipulato convenzioni onerose con operatori privati titolari di impianti di energia rinnovabile, in particolare nel settore eolico, nella maggior parte dei casi proposte da questi ultimi, prima della pubblicazione del Decreto Ministeriale 10 settembre 2010 "Linee guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili" elaborate dal Ministero dello Sviluppo Economico nel settembre 2010.

Quelle convenzioni - sottoscritte di norma su proposta delle stesse imprese - prevedevano il riconoscimento agli enti locali di compensazioni e ristori a fronte dell'impatto che l'impianto avrebbe prodotti nei territori, con importi e percentuali differenti rispetto a quanto successivamente fissato dal MISE. Tali convenzioni erano state negli ultimi anni gradualmente contestate dalle aziende proponenti.

Con l'emendamento in questione "Ferma restando la natura giuridica di libera attivitΓ  d'impresa dell'attivitΓ  di produzione, importazione, esportazione, acquisto e vendita di energia elettrica, i proventi economici liberamente pattuiti dagli operatori del settore con gli Enti locali, sul cui territorio insistono impianti alimentati da fonti rinnovabili, sulla base di accordi bilaterali sottoscritti prima del 10 settembre 2010, data di entrata in vigore delle linee guida nazionali in materia, restano acquisiti nei bilanci degli enti locali, mantenendo detti accordi piena efficacia. Dalla data di entrata di entrata in vigore della presente disposizione, fatta salva la libertΓ  negoziale delle parti, gli accordi medesimi sono rivisti alla luce del D.M. 10 settembre 2010 e, segnatamente dei criteri contenuti nell'allegato 2. Gli importi giΓ  erogati e da erogarsi in favore dei Comuni concorrono alla formazione del reddito d'impresa del titolare dell'impianto alimentato da fonti rinnovabili".

Ricordo anche che nel 2010 gli impianti da fonte rinnovabile raggiungevano una consistenza pari a 159.895 impianti, con una potenza installata di 30.284 MW.

πŽπ‘ππ„ππ„, ππ”π„π’π“πŽ π„πŒπ„ππƒπ€πŒπ„ππ“πŽ 𝐄𝐑𝐀 π’π“π€π“πŽ π’πŽπ“π“πŽππŽπ’π“πŽ 𝐀𝐋 π•π€π†π‹πˆπŽ πƒπˆ π‹π„π†πˆπ“πˆπŒπˆπ“π€' π‚πŽπ’π“πˆπ“π”π™πˆπŽππ€π‹π„. 𝐋𝐀 π‚πŽπ‘π“π„ π‚πŽπ’π“πˆπ“π”π™πˆπŽππ€π‹π„ πŽπ†π†πˆ π‚πˆ/MI 𝐃𝐀' π‘π€π†πˆπŽππ„.

La Consulta ha previsto il mantenimento della piena efficacia di questi accordi fino all'entrata in vigore della Legge stessa (1° gennaio 2019). Secondo la Corte, con decorrenza 1° gennaio 2019, le vecchie convenzioni dovranno essere riviste dalle parti in conformitΓ  alle prescrizioni delle Linee Guida ministeriali.

NB: l'emendamento Γ¨ stato proposto dal sottoscritto che non risulta il primo nominativo perchΓ© per prassi si indicava il capogruppo. 

Il sonno della ragione genera mostri. La censura di Dante ai tempi del politically correct.



Da: Pierluigi Casalino 
 
Il regime staliniano e quello nazista misero in cantina quella che essi consideravano arte controrivoluzionaria o degenerata, eclissando capolavori dell'umanità. Analogamente le guardie rosse della Cina di Mao distrusseo opere d'arte e di cultura che celebravano la civiltà cinese e così fecero nel nome del fanatismo islamico i talebani afghani e l'Isis, distruggendo monumenti dell'intelligenza mondiale. Perché poi non dimenticare le bombe alleate su Dresda? Ora tocca a questi ottusi seguaci del politically correct a sbizzarrirsi nel censurare Dante e il suo profetico messaggio di speranza non solo religiosa, ma anche autenticamente laica, come lo stesso Sommo Poeta interpretava. Se è vero, infatti, che la meta ultima di Dante e' la visione suprema di Dio, un Dio fatto uomo, che ha preso la condizione nostra di combattenti per la libertà di coscienza. Ecco ora che l'Europa pavida dei nostri giorni cede i propri valori sull'altare del conformismo e della vigliaccheria culturale, censurando Dante, uno dei pilastri della nostra eredità civile e morale.
Casalino Pierluigi 

Pizzuti, Le pandemie non autorizzate....



 CRISTIANO PUGLISI  BLOG IL GIORNALE
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"Con questo tema – conclude al proposito Pizzuti – siamo arrivati al vero scopo dell'emergenza sanitaria che tiene in scacco il mondo intero ma per capire cosa sta succedendo, dobbiamo prima smettere di pensare alle case farmaceutiche solo come a dei produttori di farmaci. I pacchetti azionati delle big pharma infatti, sono detenuti dai colossi della grande finanza di Wall Street come Blackrock, State Street Corporation, Capital Group, Wellington Management Bank of America, Deutsche Bank, Morgan Stanley, JP Morgan, Ubs, Goldman Sachs, Royal Bank of Canada e Barclays che a loro volta controllano la grande editoria insieme ai social network (Bill Gates ad esempio ha i pacchetti azionari di FB). Le case farmaceutiche quindi sono le propaggini di un unico grande onnipotente agglomerato finanziario industriale in cui Γ¨ difficile distinguere la testa dalla coda. Al vertice di questo impero oligarchico troviamo i super ricchi della Terra che ogni anno si riuniscono a Davos per il World Economic Forum (WEF) con i loro 1500 jet privati per decidere le sorti del mondo. Il WEF, insieme a Bill Gates (il patron dei vaccini) aveva profetizzato lo scoppio di una pandemia nell'ottobre 2019 (Event 201) e nei documenti che ha pubblico Γ¨ stato espressamente dichiarato che il loro obiettivo da raggiungere entro il 2030 Γ¨ la distruzione del vecchio ordine economico e sociale per stabilirne uno nuovo all'insegna del green e dell'ecosostenibile dove sopravviveranno solo le catene delle multinazionali. L'avvento della quarta rivoluzione industriale (intelligenza artificiale, robotica, 5G e digitalizzazione) renderΓ  inutili grandi masse di lavoratori. Milioni di aziende indipendenti medio-piccole verranno fatte fallire e al contempo verrΓ  introdotta una mancetta di povertΓ  denominata reddito di cittadinanza universale. Questa Γ¨ la nuova normalitΓ  che le elite hanno deciso per noi e che non sarebbe mai stato possibile realizzare in cosΓ¬ breve tempo senza una pandemia con lockdown, fallimenti e aumento esponenziale del debito. Una pandemia che casualmente avevano anche previsto e che hanno espressamente dichiarato, essere un'occasione d'oro per il 'Great Reset'. Lo stato di emergenza quindi durerΓ  fino a quando il vecchio ordine economico e sociale non sarΓ  stato completamente demolito perchΓ© come ha dichiarato l'organizzatore del WEF, Klaus Schwab, la normalitΓ , non tornerΓ  mai piΓΉ".
 


Ferrara, i Bar muoiono... by Nuova Ferrara


Diego Fusaro contro Crisanti Radio Radio

di Diego Fusaro

Ormai Γ¨ impossibile eliminare il virus". Sono le parole pronunziate dal virologo Andrea Crisanti, uno dei principali protagonisti della cricca dei dottori televisivi superstar che da ormai un anno popolano in modo immarcescibile la televisione italiana. Con tono ieratico come si conviene ai depositari di un sapere iniziatico, ha altresΓ¬ chiarito che il virus Γ¨ ormai a tal punto radicato da essere di fatto non debellabile.

SicchΓ©, questo il punto, dobbiamo convivere con il virus senza speranza di potercene in qualche maniera liberare.

Non ci stupiamo piΓΉ di tanto di una siffatta tesi, che va a confermare il quadro giΓ  piΓΉ volte lumeggiato della cosiddetta pandemia infinita. Con sintesi estrema, come piΓΉ volte ho ricordato, la pandemia non finirΓ , poichΓ© non deve finire, essendo essa la base che rende possibile il persistere della nuova razionalitΓ  emergenziale fondativa della civiltΓ  pandemico-sanitaria del Leviatano terapeutico.

In effetti, Γ¨ ormai da un anno che procede indefessamente questo ordine discorsivo, con il quale si educano le masse nazionali-popolari all'idea che rispetto alla nuova normalitΓ  subentrata con l'emergenza epidemiologica non si tornerΓ  indietro: non si potrΓ  cioΓ¨ fare ritorno alla vecchia normalitΓ  pre-Covid.