Vaccini. Mettersi in gioco contro la barbarie culturale | estense.com Ferrara

Vaccini. Mettersi in gioco contro la barbarie culturale | estense.com Ferrara: Il medico Michele Franchi di Michele Franchi* In principio fu Beppe Grillo: alcuni anni fa, prima di diventare il padre nobile dell'odierno più grande partito italiano, andava dicendo nei teatri di mezza Italia che 'le malattie sono scomparse lo stesso nei popoli dove non sono state fatte le vaccinazioni, ad esempio la poliomielite stava scomparendo in Italia per i cazzi suoi', arrivando alla conclusione trascendente per la quale 'nel Medioevo perlomeno era Dio che ti faceva ammalare, non una multinazionale del cazzo'. Non poteva essere da meno l'attuale Ministro dell'Interno Matteo Salvini, che un anno fa a Pontida dichiarava come 'un Paese civile non mette in vena a bambini di pochi mesi dieci nuovi vaccini senza test preventivi gratuiti'. Sagge valutazioni che avrebbero però dovuto tener conto di come i vaccini non si iniettino in vena ma intramuscolo, non siano per nulla nuovi (l'antidifterite c'è dal 1939) e non esista alcun possibile esame pre-vaccinale in grado di predire