Morgan, Sgarbi e Moni Ovadia infuocano il ferragosto in Castello | estense.com Ferrara

Morgan, Sgarbi e Moni Ovadia infuocano il ferragosto in Castello | estense.com Ferrara: di Cecilia Gallotta 'Alle elezioni c'è da sperare che salgano i barbari della Lega, che, pur non avendo niente a che fare con la cultura, almeno si fideranno di chi sa qualcosa della bellezza'. L'irriverenza di Sgarbi, che ha scaldato la piovosa serata di ferragosto fra le sale del Castello, ha incontrato la stravaganza di Morgan e la saggezza di Moni Ovadia, in un cocktail esplosivo fra letteratura, arte, politica, musica e risate. In comune con il cantautore milanese, l'attore e scrittore ebreo ha il legame indissolubile con la famiglia Sgarbi, l'amore per l'arte e per il bello, 'quello che la classe dirigente di questo Paese sembra capire sempre meno' afferma Ovadia, riprendendo la frecciata di Vittorio, prima di leggere alcuni passi di 'Lei mi parla ancora', l'esordio letterario di papà Nino 'pieno di grazia e impudicizia immateriale', che alla bellezza di 95 anni 'canta' di come un amore può dispiegarsi per tutta una vita e oltre, 'una cosa che a questo mondo non è così frequente'