di L. D.
Il 2015 conferma la casa editrice Armando, di Roma, storica - da mezzo secolo, specializzata nelle scienze sociali e d'anticipazione culturale (si pensi solo ai lanci storici in Italia a suo tempo dei vari McLuhan, Popper, Bion ecc.), tra quelle di punta, nonostante la crisi epocale anche editoriale italiana. Un libro spicca forse dal punto di vista microstorico e in tal senso, per l'anno che se ne va, e non caso verso l'anno nuovo che viene alla luce, esempio di ... futurismo della vita quotidiana...
Appunto, Marinetti 70, sintesi della critica futurista, a cura dei futuristi ultima generazione A. Saccoccio e R. Guerra, con tra gli autori (vedi link in fondo) molti, una ventina, dei più importanti storici e critici del futurismo storico e alcuni nuovi contemporanei. Da L. Tallarico a G.B. Guerri a E. Crispolti, a G. Di Genova a R. Campa, V. Conte, P. Bruni, G. Carpi, gli stessi internazionali G. Berghaus, P. Valesio, e altri. Un libro che ha terminato la vulgata ben noto ancora parzialmente dominante in Italia - ideologica - che ha ibernato per 50 anni la più importante stagione culturale italiana del novecento, nessuna al passo dell'evoluzione moderna e tecnoscientifica, non a caso al passo con la grande riscoperta internazionale del Futurismo, dimostrata con la grande retrospettiva del 2014 al Guggenheim Museum di New York. Un libro che parla di un nuovo paradigma, vera e propria estetica scientifica, dimostrando Marinetti e il Futurismo come arte e letteratura d'anticipazione tutt'oggi, il futurismo come precursore, tutt'oggi operativo, del mondo computer attuale. E sia ben chiaro, per un nuovo umanesimo scientifico rivoluzionario e radicale. E non a caso, libro ben segnalato dalla divulgazione scientifica autorevole, Meteo Web ad esempio. Laddove oggi, il poeta e l'artista e anche il critico d'arte, non convenzionali o burocrati, sono essenzialmente scienziati umani liberi e controculturali.
Info
http://www.armando.it/marinetti-70
http://www.meteoweb.eu/2015/02/presentato-roma-libro-marinetti-70-sintesi-critica-futurista/393080/